PESARO Un filotto di calamità naturali, tre nel giro di due anni, tra sisma e alluvioni. E la ciclabile lungo la valle del Foglia volta a collegare la periferia di Pesaro agli altri territori, arrivando fino a Montelabbate, deve attendere. Ancora un anno, oltre alla scadenza che già era stata prorogata al 31 dicembre 2024. Ora la nuova deadline aggiunge 11 mesi, ed è stata fissata a novembre 2025. Dopo cinque anni di “stallo” per il progetto Move on Bike, presentato nel 2019 ma mai partito, negli ultimi mesi la situazione si era sbloccata, con l’approvazione del progetto esecutivo, ma l’imprevisto era dietro l’angolo. L’operazione, dal costo di poco meno di un milione, si porta sulle spalle ritardi collegati, tra le varie cause, al terremoto del 9 novembre 2022, e l’alluvione di maggio 2023. La scadenza di settembre 2023 era già stata prorogata di oltre un anno per arrivare a fine 2024.
Le tempistiche
In realtà, la data prevista nel Piano operativo di dettaglio, andava aggiornata, perchè non si sarebbe comunque potuta rispettare. A riprova di ciò, le dichiarazioni del sindaco Andrea Biancani, lo scorso 24 settembre, in occasione del via libera della giunta ai primi 700 metri per collegare Borgo Santa Maria a Montelabbate. Se tutto filava liscio, inizio novembre e tre mesi di cantiere, per arrivare a febbraio 2025, Di conseguenza, il piano operativo comunale, che indica fine anno per tutta la bicipolitana lungo il Foglia, considerando quindi anche il collegamento tra Torraccia e Villa Fastiggi, ben più lungo ed oneroso dato che si mangia quasi 4/5 della fetta di contributo totale, non poteva restare così. A costringere i tecnici comunali, e poi anche quelli ministeriali, a rivedere tutta la situazione, ci ha pensato, si fa per dire, il nubifragio del 18-19 settembre 2024, che a Pesaro, per ricordare i danni maggiori, ha provocato la frana in Strada dell’Angelo Custode e il cedimento del muro perimetrale del conventino di Monteciccardo.
Il meteo galeotto
Il dirigente dei Lavori Pubblici Eros Giraldi, nella determina di rimodulazione del Pod del 3 dicembre, segnala che, a seguito delle esondazioni di fossi e fiumi, lavorare lungo l’argine del fiume Foglia risulta complicato. Due giorno dopo l’evento atmosferico avverso, il Consiglio dei Ministri ha approvato lo Stato di Emergenza. E così dagli uffici di piazza del Popolo, dopo la ricognizione in loco e la constatazione che far partire i lavori con gli argini in quelle condizioni non era una soluzione praticabile, hanno colto la palla al balzo, inviando a Roma la richiesta di Rimodulazione del Piano. Un mese dopo l’istanza, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha risposto con una serie di documenti che, in pratica, concedevano il semaforo verde ad una deroga temporale. Il modulo A del Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro riporta la nuova scadenza, con le lancette spostate in avanti di undici mesi, per arrivare a novembre 2025. Ora c’è più tempo a disposizione, anche per riuscire ad iniziare i lavori auspicando che non ci siano altre piogg così intense, con più calma, verificando che gli argini ritornino in condizioni accettabili.
Più tempo ma non troppo
Più tempo sì, ma non biblico. A partire da oggi, meno di un anno. E le ciclabili da realizzarere sono due. Quella di Borgo Santa Maria, attraverso il collegamento dell’area industriale di via Gabbani, nell’area della Chiusa di Ginestreto con il centro della frazione di 750 metri circa. Una pista in parte ciclabile ed in parte ciclo-pedonale della lunghezza di circa 750 metri con sezione variabile da 3 a 2,50 metri.
L’itinerario si snoderà lungo l’Urbinate, che nel centro abitato prendere il nome di via Borgo Santa Maria, altamente trafficata, consentendo alla mobilità debole su due ruote di poter avere una maggiore sicurezza. Oltre a dare la possibilità a chi lavora in fabbrica o negli uffici della zona industriale, di spostarsi in bici. Questo è uno dei cardini di tutto Move on Bike. Costo 150 mila euro. Da qui si partirà perché le zone separate, seppur rientranti nella stessa area d’ambito. E si è scelto di procedere con due stralci funzionali. L’investimento totale è di 922 mila euro, con fondi ministeriali pari a 375mila euro, mutuo da contrarre per 422mila euto e una quota dell’avanzo di amministrazione. La cifra restante servirà per l’altra parte della bicipolitana a braccetto con il fiume Foglia. Il collegamento tra Torraccia e Villa Fastiggi che congiungerà l’attuale linea 3 con l’area naturalistica del lago Penserini per un itinerario totale di 2,6 chilometri.
Le indicazioni
Il progetto era stato rimodulato dagli uffici comunali per attenersi alle indicazioni della Soprintendenza, e per tutelare l’area interessata dai lavoro, già di per sé sensibile, dall’eventuale rischio di altre possibili esondazioni del fiume. La Soprintendenza ha chiesto di utilizzare un asfalto diverso su quel tratto di ciclabile rispetto a quanto preventivato, e con una pavimentazione di tipo drenante in relazione alla tipologia del terreno.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link