Il derby con l’Olimpia Milano di domenica arriva a puntino per riscattare la debacle totale della scorsa settimana in quel di Cremona. Come sempre quando si parla di Milano c’è da capire quali saranno i dodici che coach Messina sceglierà nelle rotazioni fra campionato ed Eurolega in un roster che più che chilometrico è sterminato.
Infatti, sono già 17 i senior mandati a referto dalla società meneghina motivo per il quale andremo a dare uno sguardo al roster dell’Olimpia nella sua interezza.
Cabina di regia completamente rivoluzionata rispetto all’anno scorso col solo Diego Flaccadori, classe ’96, rimasto…a libro paga. In Eurolega con la maglia del Bayern avvenne la decisione di evolversi da guardia sottodimensionata in playmaker per avere spazi a questo livello: scelta ad oggi vincente anche se in campionato ha meno spazio rispetto alla scorsa stagione: 12′ a fronte degli oltre 17′ del 2022/23. Con lui c’è il freschissimo ex Nico Mannion: 4 gare in maglia Olimpia con 6,5 punti in 22′, solo il 25% da 2 e il 40% da 3 con 3,5 assist a sera che fanno di lui il secondo miglior passatore di Milano. Regia che prevede anche Nenad Dimitrijevic e Leandro Bolmaro. Quest’ultimo rientra in Eurolega questa settimana contro Barcellona ed è probabile non venga messo nelle rotazioni per il derby mentre lo slavo è giocatore sicuramente di prospettiva. Ha avuto qualche amnesia iniziale in Eurolega, ma è giocatore intelligente e dotato di buone mani come testimoniano i 5 assist di media sfornati in campionato.
In guardia troviamo l’azzurro Tonut, Bortolani e Fabien Caseur e Brooks. Tonut è giocatore di assoluta affidabilità a livello di rendimento, molto bravo nell’attaccare il canestro, un po’ meno al tiro dove è sempre stato un tiratore alquanto discontinuo. Bortolani è stato anche accostato a Varese durante la querelle Mannion, ma alla fine è rimasto all’Olimpia dove finora per lui gli spazi non sono stati enormi con sole 7 presenze e soli 7′ di media in campionato. L’esperto francese Caseur ha poche probabilità di giocare a Masnago: fin qui è stato utilizzato soltanto due volte in campionato da coach Messina.
In ala piccola c’è il talento assoluto di Shavon Shields, giocatore da cui passano le fortune della squadra meneghina alla quinta annata in maglia milanese rimasto nonostante un cambio di agenzia avesse fatto pensare ad una sua possibile uscita dalle scarpette rosse, e Giampaolo Ricci, agonista e lottatore che copre bene entrambi i ruoli di ala piccola ed ala forte che ha un ottimo ruolo come specialista nel tiro pesante dove viaggia col 39% in serie A.
Infine, sotto canestro troviamo una lunghissima batteria di ali forti e centri con Mirotic a fare da stella anche se il ritorno di Zach LeDay non è assolutamente da sottovalutare. Anzi. I 3 anni al Partizan agli ordini di un santone come Obradovic hanno certamente arricchito il gioco del 30enne azero (lo ricordavate texano? Nel mentre ha acquisito anche il passaporto dell’Azerbaijan) che è tornato come uno dei leader di questa Olimpia. Sterminato il settore centri dove l’ex Caruso vede poco il campo anche in questa stagione (solo 8 presenze e 11′ di media) nonostante gli infortuni che hanno e stanno falcidiando il settore con Nebo ancora fuori dai giochi. L’ex sassarese Diop ha recuperato dall’infortunio e produce 3,2 punti e 2,7 rimbalzi in 10′ di utilizzo medio mentre Gillespie è arrivato per via degli infortuni sopra citati. Portato in Europa dal Bayern di Trinchieri, è poi passato alla Stella Rossa mentre quest’anno giocava in Nuova Zelanda coi New Zealand Breakers.
Occhio a…Armoni Brooks
E’ alla sua prima volta al di qua dell’oceano, ma Armoni Brooks sta già mostrando numeri notevoli. In estate ha firmato un biennale con la società milanese nell’ottica di ringiovanimento del roster milanese. Idealmente prende il posto di Billy Baron dato che trattasi di giocatore dotato di un ottimo tiro dalla distanza con una meccanica fluida e veloce. A livello difensivo è giocatore che deve ancora formarsi appieno così come è più portato per un naturale ruolo di guardia piuttosto che aiuto in regia. I numeri in campionato confermano tutto ciò con uno stratosferico 48,9% da 3 punti e solo un normale 0,9 alla voce assist a partita. Glaciale in lunetta, Brooks è dotato di una ottima forza nelle gambe: a dispetto dei soli 191 cm viaggia a cifre interessantissime a rimbalzo con 5,1 di media in serie A. 8 volte a referto in questo campionato: vi sono discrete possibilità di vederlo alla Itelyum Arena. Nel suo passato anche la Nba con le maglie di Houston, Toronto e Brooklyn con cui ha disputato 10 gare nella scorsa annata.
Matteo Gallo
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