(Agen Food) – Milano, 14 dic. – Il Caffè della Posta, una vera e propria istituzione per la città di Courmayeur fin dal 1911, riapre le porte al pubblico lunedì 16 dicembre conunnuovo concept che permetterà di respirare l’atmosfera accogliente di un tempo e di rinnovare quel rito, vivo già nel primo dopoguerra, dell’incontro per una chiacchiera e un buon caffè.
A gestire per la prima volta il locale è l’imprenditore Marcello Forti, titolare di numerosi ristoranti, come Stendhal Milano e Roma, Osteria di Brera e Hostaria Bacanera a Venezia, nonché ideatore e protagonista del rilancio nel 2010 dello storico Caffè Pedrocchi di Padova. L’imprenditore sarà tra i responsabili del locale insieme ad Enrico Canepa – proprietario dell’immobile e già patron del Posta tra il 1999 e il 2005 -, Paolo Migiarra e Alessandro Gilberti, tradizionalmente legato alla storia di Courmayeur.
“Tornare ad investire a Courmayeur, con l’affetto che nutro per questo paese – dice Gilberti – è per me motivo di grande soddisfazione”.
“Nel 1911 Flavio e Luisa Guichardaz, bisnonni di Enrico Canepa, decisero di aprire il primo caffè-drogheria nel cuore di Courmayeur, appunto il Caffè della Posta – racconta Marcello Forti –. Qui sono passati illustri e celebri personaggi come l’attore Errol Flynn, i principi Torlonia e il re Farouk e, negli anni, il Posta è diventato una tappa d’obbligo per i turisti e gli avventori di tutto il mondo. Oggi, il Caffè della Posta torna ad essere un luogo iconico da frequentare, con una caffetteria d’eccellenza, piatti disponibili all day e signature cocktail, per dare sempre e a tutti la possibilità di gustare i piatti preparati con cura e passione dai nostri chef. Mi piacerebbe – continua Marcello Forti – riuscire nell’ambiziosa sfida di riportare il Posta ai suoi antichi splendori e di restituirlo migliorato alla sua città, come accaduto con il Caffè Pedrocchi a Padova”.
L’obiettivo del nuovo board è di contribuire a mantenere vivo il centro di Courmayeur tutto l’anno, anche durante la bassa stagione.
Cuore dell’offerta gastronomica è la pasticceria, con tutti prodotti fatti in casa e, assicurano in cucina, cioccolata e panna indimenticabili. Ma Caffè della Posta è anche cocktail bar, aperitivo contemporaneo con materie prime locali e un luogo dove proseguire la serata con la “Cena in casa Posta”: un menù di piatti iconici del territorio e una selezione di proposte speciali che lo chef aggiorna in base alle disponibilità della terra.
La caffetteria e la cioccolateria
Nel menù dedicato alla caffetteria, oltre alle classiche bevande calde e fredde da accompagnare con croissants, biscotti e squisite torte preparate maison, troviamo le proposte Spirit of Coffee Speciality, come Cold Brew (caffè estratto a freddo per 12-24 ore, servito con ghiaccio o liscio per un gusto delicato e naturalmente dolce) o Estrazione con filtro (metodo di estrazione manuale che esalta le note aromatiche e la complessità del caffè con un profilo pulito e morbido). Ma anche Jamaican Blu Mountain, conosciuto come “il caviale del caffè”. Imperdibili le cioccolate calde Valrhona, frutto di un’accurata selezione delle migliori fave di cacao e dei processi di raffinazione e conchigliatura, che esaltano gli aromi e le texture del cioccolato.
La cucina
Nel menù all day, saranno proposti piatti easy chic, come l’imperdibile Super Toast del Posta, ma anche la Tartare di pezzata valdostana o la Raclette-Fondue al padellino, servita con patate alla brace.
Nel corso della settimana, giovedì, sabato e domenica saranno giorni da segnare in agenda come appuntamenti fissi: la Trippa al Carrello il giovedì, il Carrello dei Bolliti il venerdì sera e La Padella del Caffè della Posta la domenica.
Lo chef è Edoardo Ferrera, già accanto a Marcello Forti nell’apertura e organizzazione di altre strutture food&beverage.
Omar Zenasni, è Pastry chef con una solida esperienza in panetteria e pasticceria maturata in prestigiose realtà. Tra le specialità, da non perdere il MontBlanc del Posta 1911, il Bonet senza lattosio e senza glutine e la Tarte Tatin alla maniera di Stendhal Milano.
In carta presenti anche piatti Bio&Veg, come il Tortino di miglio bruno alla zucca e santoreggia, le Patate al camino con burro di malga e Bleu d’Aoste e molti altri.
Signature cocktail, cocktail zero e carta vini
Per la drink list, la squadra del Posta ha viaggiato nel tempo, recuperando i grandi classici di fine ‘800 e inizio ‘900, rivisitandoli in chiave moderna con l’aggiunta di ingredienti tipici della montagna e della Valle d’Aosta. Ogni cocktail racconta una storia e celebra il territorio e la sua eredità. Tra gli imperdibili: il Negroni del Posta 1911 (Campari infuso in dripster cold brew di caffè monorigine, miscelato con chiodi di garofano e scorze d’arancia gin al génépy di montagna), Martini in vetta (gin profumato al timo, con Vermouth dry Cinzano e olio alle erbe di montagna melissa, rosmarino e verbena) e Buonanotte da via Roma (grappa alla camomilla cordiale di vino bianco, aneto e scorze di limone lime bitters al cardoaddensante vegetale).
Oltre ai signature, ampia scelta è dedicata ai Cocktail Zero per bere in modo consapevole senza rinunciare al gusto, come Un salto nel blu (infuso di fiori blu e viola e cordiale ai mirtilli e succo di mele di Courmayeur) oppure Il Tonico (shrub al pomodoro, bitter analcolico, olio al basilico, tonica al levistico e secret spicy mix leggermente piccante).
Infine, la carta vini presenta eccellenze della Valle D’Aosta senza dimenticare una intera sezione dedicata alle migliori etichette del nostro Paese.
La location
Il restyling è stato attuato con grande sensibilità direttamente dal proprietario Enrico Canepa. L’intervento ha raggiunto lo scopo prefissato di mantenere e migliorare, laddove possibile, il fascino e la storicità del locale utilizzando tecniche proprie degli affreschi medievali per le pareti.
“Dover intervenire su un locale così iconico e carico di storia per il paese e per la mia famiglia ha richiesto molto coraggio, comprensione e molto rispetto, – racconta Enrico Canepa –. Per questa ragione ho sentito che il modo migliore per affrontare i lavori sarebbe stato un approccio museale, cercando materiali e tecniche coerenti con gli elementi racchiusi al suo interno e capaci di valorizzarne il pregio”.
Tutti gli elementi all’interno del Caffè della Posta sembrano essere sempre stati lì, e lo rendono un luogo magico e ricco di incanto.
Il Caffè della Posta, che conta circa cinquanta coperti, sarà di nuovo, dal 16 dicembre, un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza autentica e di alta qualità tutto l’anno. Un luogo accogliente, pensato per il viaggiatore ma anche per chi abita o lavora a Courmayeur.
Per informazioni e prenotazioni Tel. e Whatsapp +39 347 797 6384
Via Roma 51, Courmayeur (AO)
Aperto dal lunedì alla domenica, 365 giorni l’anno
Orario: 08:30 – 00:00
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