NUOVO ANNO, IL BILANCIO E LE SPERANZE PER LA MOBILITA’ SICILIANA

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COME OGNI ANNO, IL BILANCIO DELL’ANNO APPENA PASSATO, LE PREVISIONI PER IL NUOVO ANNO E LE SPERANZE PER IL FUTURO

Come ogni nuovo anno, vi proponiamo il nostro bilancio dell’anno appena trascorso, con riferimento alla mobilità ed alle infrastrutture in Sicilia. Vediamo nel dettaglio le principali novità registrate nel 2024, e stiliamo una lista di obiettivi da ottenere, su scala regionale, per l’anno appena iniziato, nei vari settori della mobilità.

IL BILANCIO DELLE INFRASTRUTTURE DI MOBILITA’ PER IL 2024

 

FERROVIE

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Per quanto riguarda la rete interna, tutto l’asse siciliano del corridoio TEN-T Helsinki-La Valletta, ovvero la ferrovia Messina-Catania-Palermo, è in fase di realizzazione. I problemi relativi all’approvvigionamento idrico, soprattutto per le tante TBM da porre in azione, sono in fase di soluzione con la realizzazione prevista per i prossimi 3 mesi di apposite condotte idriche. La Bicocca-Catenanuova sarà la prima tratta tra quelle in fase di raddoppio ad essere aperta al pubblico. Tuttavia, come abbiamo testimoniato, l’attivazione, prevista per marzo, si allontana verso la fine dell’estate del 2025.

Il Passante ferroviario di Palermo ha visto, nell’anno in corso, l’apertura della stazione De Gasperi, oggetto di una nostra iniziativa progettuale  per migliorarne l’accessibilità, recepita dal Comune e realizzata da RFI. Purtroppo la stazione Maredolce, nonostante la nostra raccolta di firme on line (firmate se non lo avete ancora fatto!) e le promesse dell’Assessore regionale alle Infrastrutture, rimane chiusa al pubblico.

Sull’anello ferroviario è stata aperta la fermata Libertà, mentre sono già in corso i lavori di cantierizzazione della fase 2, che chiuderà il circuito ferroviario cittadino.

Su vicolo Bernava si lavorerà presumibilmente per tutto il 2025, e non avremo quindi il doppio binario tra Notarbartolo e Orleans prima del 2026. Purtroppo, nulla di nuovo sul fronte dell’incremento dei treni in servizio. La chiusura di un binario per la realizzazione della fermata Lazio, purtroppo, sarà l’ennesima scusa per non rendere più efficiente un servizio ancora ai minimi termini, ben lungi dal definirsi “metropolitano”.

E’ in corso il ripristino della Caltagirone-Niscemi e della Palermo-Trapani via Milo. Tempi più lunghi per l’attivazione della Niscemi-Gela, ancora in fase di progettazione definitiva.

Assegnato l’appalto per il nodo di Catania, con gli indispensabili lavori propedeutici per consentire l’allungamento della pista aeroportuale di Fontanarossa che avranno concreto inizio nel 2025. Nell’area etnea inizieranno presto i lavori per la fermata di Acireale Cappuccini

A Ragusa si attendeva l’avvio dei lavori per la metroferrovia, ma la gara è andata deserta. Per quanto concerne gli altri interventi previsti nel PNRR (collegamento dell’aeroporto di Birgi, fermate a servizio locale ad Agrigento, bretella di Augusta) gli appalti sono stati assegnati di recente.

Per quanto concerne il servizio ferroviario, le carenze sottolineate a più riprese da “In Progress” purtroppo rimangono. Detto di Palermo, Catania è ancora senza biglietto unico integrato, mentre la metroferrovia di Messina è servita pochissimo e per nulla integrata con gli altri sistemi di trasporto pubblico.

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E’ stato realizzato, a costo di una lunga chiusura delle linee, il sistema ERTMS sulle linee ferroviarie Siracusa-Caltanissetta Xirbi, Caltanissetta Xirbi-Aragona Caldare, Lercara Diramazione-Agrigento Centrale, Agrigento Bassa-Porto Empedocle e la Alcamo Diramazione-Marsala. Si rimane in attesa della conclusione dei lavori della Marsala-Trapani, prevista per i primi mesi del 2025. La città di Trapani, quindi, rimane ancora priva di servizio ferroviario.

Il nuovo contratto di servizio non ha fornito le risposte che consumatori e pendolari si attendevano. L’incremento del servizio è talmente minimale da prevedere un +20% in 10 anni. Troppo poco, e troppo lentamente.

Novità positive riguardano il materiale rotabile, ormai rinnovato su tutta la rete siciliana. Le vecchie automotrici diesel ALn668 sono ormai un ricordo, o materia per i treni turistici. Ai quali, purtroppo, la Regione siciliana riserva attenzioni troppo esagerate per il reale ritorno in termini di visitatori che essi possono offrire. Chissà quanti ne vedremo nel 2025, preceduti dalla solita propaganda.

In corso il ripristino, ma purtroppo solo per i treni turistici (offerta non ancora quantificata) della Noto-Pachino e della Alcantara-Gole Alcantara.

TRASPORTI URBANI E METROPOLITANI

Un cenno a parte meritano i trasporti urbani e metropolitani, che nel 2024 hanno registrato notevoli passi in avanti, soprattutto a Catania.

Due nuove fermate sono entrate in funzione nel capoluogo etneo, peraltro molto belle: Fontana e Monte Po portano a quasi 9 km la linea metropolitana catanese, che va ad incrementare ulteriormente il servizio con treni del tutto nuovi e finalmente adatti alle esigenze della mobilità moderna.

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Nell’anno appena trascorso sono iniziati anche i lavori per la tratta Misterbianco-Paternò, mentre si è definitivamente sbloccata la situazione nella tratta Monte Po-Misterbianco. Inoltre novità positive arrivano relativamente alla tratta Stesicoro-Palestro, che prolunga la linea verso l’aeroporto.

Qualche lamentela ha suscitato la disattivazione della Circumetnea fino a Paternò, ma questa è un’inevitabile conseguenza dei lavori che comporteranno un incremento senza precedenti dell’offerta di mobilità.

A Palermo partiranno nell’anno che sta per iniziare i lavori per il prolungamento della rete tranviaria che comunque ha subito un drastico ridimensionamento: il taglio della linea A, è stato rivelato da “In Progress” in anteprima su tutti gli organi di informazione, ma un consistente ridimensionamento interesserà anche le linee E ed F, nella zona settentrionale della città. Allo stesso tempo è stato deciso di rendere prioritaria la linea D verso Bonagia. Sono tutte scelte che abbiamo accolto favorevolmente, rispecchiando le nostre proposte, avanzate sulla base di studi specifici da parecchi anni a questa parte.

RETE STRADALE

Sulla Agrigento-Caltanissetta è di pochi giorni fa l’apertura della galleria Caltanissetta, dove ormai manca al completo raddoppio di carreggiata l’ultimo breve tratto compreso tra il capoluogo nisseno e lo svincolo sulla A29.

Qualche nota positiva giunge dalla Palermo-Agrigento, dove l’adeguamento tra Vicari e Bolognetta è praticamente concluso. Rimane l’oblio sulla riqualificazione delle tratte rimanenti, a partire dalla Bagheria-Bolognetta molto utile all’area metropolitana palermitana, incredibilmente prevista a carreggiata unica.

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L’adeguamento della SS284, da Adrano a Misterbianco, è in fase di appalto, mentre nel 2025 dovremmo assistere all’apertura al traffico della Adrano-Bronte riqualificata e velocizzata.

In corso i lavori su tutti e quattro i lotti del collegamento autostradale Ragusa–Catania.

Sul campo CAS, dopo l’apertura dei 12 km tra Ispica-Pozzallo e Modica della A18 Siracusa-Gela. La prosecuzione fino a Scicli è ancora in fase di progettazione, ma mancano i finanziamenti. I lotti successivi che sono ancora in alto mare, privi sia di progettazione che di finanziamento. Forse, sarebbe il caso di prendere in considerazione, finchè si è in tempo, la nostra proposta di variante di tracciato, con contestuale razionalizzazione di tutta la rete stradale della provincia di Ragusa. Ne abbiamo parlato in un nostro recente tutorial video.

Nel frattempo l’ANAS ha avviato i lavori per la tangenziale di Gela e terminato il dibattito pubblico delle tratte autostradali della tangenziale di Agrigento e della Sciacca-Castelvetrano, definendo la scelta dei tracciati per quella che sarà la chiusura dell’anello autostradale siciliano.

I lavori infiniti  sul viadotto Ritiro si sono finalmente conclusi a Messina sulla A20.

A Palermo sono stati finalmente avviati i lavori consistenti per la sistemazione del ponte Corleone sulla circonvallazione arteria fondamentale non solo per la città, ma per tutta la mobilità stradale della Sicilia occidentale.

Per quanto concerne la viabilità secondaria, si registrano interventi soprattutto per quanto riguarda la vulnerabilità al rischio idrogeologico. Tanti gli interventi messi in atto dalla struttura regionale che sembra aver lavorato bene su questo fronte. Tuttavia, riteniamo che ci sia ancora molto, troppo da fare.

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AEROPORTI

Sul piano aeroportuale, il grande intervento infrastrutturale atteso è la nuova pista, allungata, dell’aeroporto Fontanarossa di Catania. Si attende, tuttavia, la contestuale rettifica, con interramento, del tracciato ferroviario tra Acquicella e Bicocca.

Molto ci sarebbe da ridire sulla politica di rimborso dei prezzi, ben lungi da aver calmierato il mercato, come ci dimostrano i prezzi raggiunti durante le vacanze natalizie. Ma ciò aprirebbe un discorso sulla gestione dei trasporti nel loro complesso, che preferiamo rinviare ad occasioni più idonee.

 

PORTI

La portualità vede ancora protagonista assoluta l’Autorità Portuale del Mare della Sicilia Occidentale, con centinaia di milioni di lavori in corso o da realizzare a Palermo, Trapani, Termini Imerese e Porto Empedocle.

Di straordinaria valenza urbanistica, andando ben oltre il semplice ambito portuale, è l’intervento di riqualificazione realizzato ed aperto al pubblico nell’anno appena trascorso nell’area del Molo trapezoidale: lo abbiamo testimoniato a un nostro recentissimo video. Molto promettente si preannuncia l’intervento relativo alla cosiddetta “interfaccia”, vale a dire la zona degli accessi principali al porto dalla città.

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Ma dall’altra parte della Sicilia si segnala l’attività dell’Autorità Portuale della Sicilia Orientale, finalizzati alla razionalizzazione dei porti di Catania, che verrà interamente riqualificato a favore del traffico passeggeri e crocieristico, oltre alle merci in modalità Ro-RO ed Augusta, destinato al traffico containers. Lavori di riqualificazione impiantistica riguarderanno nel 2025 anche il porto di Pozzallo.

 

LE PREVISIONI PER IL 2025

Vediamo insieme di stilare, quindi, un elenco delle opere previste e da programmare, magari iniziando a realizzarle a partire dal 2025:

FERROVIE

  • Passante ferroviario di Palermo: prosecuzione dei lavori del raddoppio Notarbartolo-Orleans, con la risoluzione del problema di vicolo Bernava, da ultimare nel 2026.
  • Realizzazione della nuova stazione di Acireale Cappuccini sul passante ferroviario di Catania;
  • By-pass di Augusta;
  • Collegamento ferroviario di Trapani Birgi;
  • Avvio dei lavori per la metroferrovia di Ragusa.

 

STRADE ED AUTOSTRADE

Previsioni:

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Procedura celere

 

  • Completamento Strada a scorrimento veloce Licodia Eubea–Libertinia, tronco svincolo Regalsemi – innesto SS 117 bis
  • Strada Statale Palermo-Agrigento tratto Palermo–Lercara Friddi, ultimazione della riqualificazione con caratteristiche di tracciato tipo B; si attendono novità per il tratto Bagheria-Bolognetta;
  • SS640 Agrigento-Caltanissetta: completamento da Caltanissetta allo svincolo con la A 19
  • Completamento riqualificazione viadotti A19;
  • Completamento riqualificazione opere d’arte A20;
  • Avvio realizzazione nuovo svincolo di Alì Terme sulla A18.

AEROPORTI

  • Avvio allungamento pista aeroportuale di Catania Fontanarossa;

PORTI

  • Completamento della sistemazione del waterfront del porto di Palermo;
  • Avvio riqualificazione del porto di Catania:

 

IL PONTE SULLO STRETTO

Un cenno a parte merita l’opera delle opere, per la mobilità siciliana: il Ponte sullo Stretto (nostro filmato esplicativo QUI).

Il progetto definitivo, dopo un lungo iter di acquisizione dei pareri in Conferenza dei Servizi, è giunto all’attenzione del CIPESS. Dopo la sua approvazione, attesa per i primi mesi dell’anno, verranno siglati gli atti aggiuntivi per la definizione del rapporto contrattuale con Eurolink. Verranno quindi avviate le opere di cantierizzazione ed acquisizione delle aree da espropriare insieme alla progettazione esecutiva, che dovrebbe essere conclusa entro il 2025. Entro l’anno che verrà, quindi, vedremo finalmente il concreto inizio dei lavori.

 

LE NOSTRE SPERANZE PER IL FUTURO

Ecco un elenco degli interventi che, a nostro avviso, andrebbero programmati per il futuro:

FERROVIE

  • Raddoppio Castelbuono-Patti: progettazione preliminare dell’intervento e programmazione della sua esecuzione;
  • Raddoppio Bicocca-Augusta–Targia, ad integrazione del previsto by-pass di Augusta
  • Velocizzazione ed elettrificazione Siracusa-Ragusa-Gela -Canicattì;
  • Riqualificazione Circumetnea a scartamento ordinario;
  • Ripristino ferrovia Alcantara-Randazzo per un sistema metropolitano Catania-Taormina-Messina;
  • Realizzazione linea Vizzini Scalo-Ragusa per un itinerario ferroviario diretto CT-RG;
  • Nuova linea Castelvetrano-P. Empedocle-Licata per “chiudere” l’anello ferroviario siciliano, a servizio dei flussi passeggeri ma anche, in prospettiva, della portualità siciliana meridionale;
  • Avvio progettazione Caltagirone-Nuova Enna per collegare il calatino alla nuova linea AC PA-CT-ME;
  • Progettazione ed esecuzione nuova stazione Pomara del passante ferroviario di Palermo;
  • Nuove fermate a Cinisi e Terrasini sulla Piraineto-Alcamo dir.ne.
  • Eliminazione PL dell’intera tratta Palermo-Termini Imerese del Passante ferroviario di Palermo, con parziale interramento in corrispondenza di Bagheria.
  • Quadruplicamento Palermo-Fiumetorto.
  • Nuova stazione Acicastello del passante ferroviario di Catania;

STRADE

  • Completamento della tangenziale di Gela 
  • Strada Statale 115 – variante Gela-Vittoria–Comiso e riqualificazione Gela-Castelvetrano
  • Completamento riqualificazione Tipo C Statale 117 Gela-S. Stefano di Camastra sull’itinerario “Nord-Sud”
  • Realizzazione della strada SV “dei due mari” Barcellona-Francavilla di Sicilia;
  • Nuova strada SV tra Sinagra e Randazzo

 

AEROPORTI

  • Collegamento ferroviario Comiso– aeroporto Pio La Torre;

 

PORTI

  • Completamento dell’adeguamento di Augusta come terminal container da collegare al continente tramite il Ponte sullo Stretto per la creazione di un “Gateway” di livello europeo.
  • Adeguamento porto di Termini Imerese al traffico containers opportunamente collegato alla rete ferroviaria.
  • Ripristino collegamenti ferroviari per tutti i principali porti siciliani;
  • Riqualificazione porto di Messina;

 





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