Regione Puglia, 400 mila euro per la trasferta a Miami. Il consigliere Metallo (Pd): «Con quei soldi si compravano 25 caschi per i malati di cancro»

«Se davvero le risorse sono state spese in questo modo è giusto capire la selezione dei fornitori e se era possibile contenere i costi. Ho presentato richiesta per ottenere la documentazione: occorre chiarire gli aspetti della vicenda perché poi per altre emergenze, spesso anche più sentite dai cittadini, le risorse mancano». Donato Metallo, consigliere regionale del Pd (nonché ex sindaco di Racale) chiede chiarimenti. Soprattutto per capire se siano stati rispettati i principi della concorrenza nelle gare pubbliche. Quelle che decretano anche i risparmi.
Al centro della polemica c’è l’oramai nota trasferta a Miami (che tanto fa ricordare il «Natale a Miami» di Christian De Sica e Massimo Boldi, commedia del 2006 diretta da Neri Parenti).
 Si tratta di un viaggio da 400 mila euro per tre giorni (di cui 50 mila euro stanziati con affidamento diretto all’artista Agostino Iacurci) dal 4 al 6 dicembre per la settimana del Design e dell’Arte Contemporanea.

Metallo, dalla Regione fanno sapere che i costi sono in linea con altri eventi. Cosa ne pensa, c’è da preoccuparsi?
«Prima di tutto vorrei capire se è veramente così. Magari sviscerare la procedura utilizzata per determinare questa tipologia di spesa».

Cosa non la convince?
«Mi piacerebbe essere sicuro che le risorse pubbliche siano state impiegate per determinare un qualcosa di utile e soprattutto che si sia attivata la concorrenza tra i fornitori. Il tutto in vista di generare un risparmio a vantaggio dei cittadini. Lo sa perché?».

Dica pure.
«Ho chiarito, in un post su Facebook, che un casco refrigerante per i malati oncologici costa tra i 15 e i 18 mila euro, ne avremmo comprati 25, visto le richieste che ci sono. Avremmo avuto un rimborso per oltre 1.300 parrucche oncologiche in più. Ancora: avremmo finanziato le bande da giro per un anno. Avremmo sostenuto tutte le Pro loco di Puglia per oltre un anno. Avremmo mantenuto la legge sull’educazione sentimentale per un altro paio d’anni. E poi da quello che leggo non c’è uno scarto tra offerta a base d’asta e aggiudicazione dell’appalto».

Evidentemente, quando si parla di risorse pubbliche non tutti considerano il loro peso specifico. I viaggi, fatti da assessori e dirigenti, sono belli e gratuiti.
«Ho vissuto l’esperienza da sindaco e purtroppo devo dire che non avendo disponibilità finanziarie spesso ho dovuto pagare di tasca mia dormendo nei bed and breakfast piuttosto che negli hotel. Potete guardare i miei resoconti, non ho chiesto un euro per trasferte e rimborsi. Anzi, ho chiesto di restituire, quando pensavo che quelle somme non fossero proporzionate al lavoro fatto».

Cosa andrebbe fatto?
«Penso che il presidente e il mio partito debbano fare luce su queste spese, davvero incomprensibili e che fanno male, che sono uno schiaffo in faccia. E mi fermo perché vorrei utilizzare termini ben più pesanti. Voglio vederci chiaro e per questo iniziato a scaricare i testi dei provvedimenti adottati e attendo che dagli uffici arrivino spiegazioni. E, a questo punto, non solo per la trasferta a Miami. Essere in maggioranza non significa dire solo sì, perché di yes man e yes woman mi sono rotto. Poi proporrò una serie di leggi che peseranno 400 mila euro. Quanto spendiamo per tre giorni a Miami. Vediamo se mi diranno di no».

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