Aggredito il personale sanitario di Ematologia del Ruggi

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La protesta della Cgil

Questa mattina all’interno del Reparto di Ematologia dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. Un paziente di nazionalità straniera, già in cura in questa divisione dal 2024, con evidenti segni di disagio sociale sfociati in pregresse richieste e segnalazioni di consulenze psicologiche e psichiatriche, ha minacciato e usato violenza nei confronti del personale medico e infermieristico impegnato nell’assistenza, generando tra i presenti attimi di paura ed incredulità.

L’AGGRESSIONE
L’uomo, con regolare permesso di soggiorno e ospite di una casa d’accoglienza del territorio, questa mattina, durante una visita di controllo, pur essendo stato tranquillizzato più volte dal personale medico circa il miglioramento del suo stato di salute, ha iniziato ad inveire con toni ed atteggiamenti sempre più minacciosi lamentando di non essere sufficientemente assistito dalla struttura sociale in cui alloggia. Le urla e la gestualità dello stesso, divenute sempre più alterate e fuori controllo rendevano necessario l’intervento di altri medici del reparto, ma nonostante i vari e ripetuti tentativi di calmarlo l’atteggiamento del paziente diventava sempre più aggressivo. Dopo una minaccia di morte nei confronti della caposala, è stato richiesto l’intervento della vigilanza e dello psichiatra ma, prima dell’arrivo di questi ultimi, l’uomo ha scagliato un pugno in direzione della caposala danneggiando un’anta della porta. Mentre si stava nuovamente avventando sulla donna, i due vigilanti con prontezza e solerzia sono riusciti a bloccarlo, ma da questo momento si è verificata una violenta colluttazione tra le parti in causa, che ha provocato danni ingenti al reparto. A questo punto, il medico psichiatra, ha ritenuto opportuno fermare l’aggressore, ormai in preda ad una ingestibile ira, con la somministrazione di un sedativo, iniettatogli dopo che lo stesso è stato immobilizzato e ammanettato dai due vigilanti e dall’ispettore del drappello di polizia giunto sul luogo. Il paziente piantonato, ha proseguito la sedazione farmacologica con contemporaneo monitoraggio dei parametri vitali.

LA DIREZIONE DEL RUGGI
La Direzione Strategica del Ruggi nel manifestare il totale disappunto nei confronti di questi atti di violenza, ringrazia il personale medico e infermieristico del reparto di Ematologia, che ha prontamente provveduto a mettere in sicurezza i pazienti presenti durante il suddetto episodio e a bloccare gli ingressi d’accesso. Ringrazia inoltre i vigilanti coinvolti, che hanno dimostrato un impeccabile senso del dovere e velocità d’azione per arginare una situazione che andava degenerando.

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LA PROTESTA DELLA CGIL
Antonio Capezzuto della FP CGIL Salerno ha richiamato l’attenzione delle istituzioni sulla necessità di intervenire con urgenza per arginare questo fenomeno inaccettabile. Durante il tavolo tecnico convocato dal Prefetto di Salerno il 24 settembre scorso, abbiamo avanzato una serie di proposte concrete per migliorare la sicurezza nei presidi sanitari:

1. Potenziamento dei protocolli operativi con le forze dell’ordine: Stabilire protocolli operativi rafforzati con le forze dell’ordine per garantire una presenza costante nei presidi sanitari più a rischio di aggressioni o, in alternativa, protocolli che assicurino un rapido intervento in caso di necessità.
2. Videosorveglianza e guardie giurate: Rafforzare i sistemi di videosorveglianza nelle aree comuni e aumentare il numero di guardie giurate, specialmente nei Pronto Soccorso.
3. Sensibilizzazione e comunicazione: Implementare campagne di prevenzione per ridurre i conflitti e migliorare la comunicazione tra operatori sanitari e utenti.
4. Introduzione figura Nursing cade nei Pronto soccorso: Tra le proposte anche quella dell’introduzione della figura del “Caring Nurse” presso il Pronto Soccorso dei presidi ospedalieri. Si tratta di una figura professionale dedicata alla comunicazione e alla relazione tra l’ospedale, il paziente e i familiari nel momento più critico, quello dell’arrivo al Pronto Soccorso. Molta letteratura scientifica conferma che quando il parente viene aggiornato costantemente sul percorso del paziente all’interno del Pronto Soccorso, affronta l’attesa in modo migliore.

LA RICHIESTA DELLA CGIL
«La FP CGIL Salerno ribadisce l’importanza di investire nella sanità con risorse adeguate e strumenti utili a potenziare la capacità di risposta del Servizio Sanitario Nazionale. Garantire la sicurezza negli ospedali non è solo una questione di protezione fisica, ma un passo necessario per migliorare le condizioni lavorative del personale sanitario e la qualità del servizio offerto alla cittadinanza.

Chiediamo alle istituzioni di prendere una posizione chiara e decisa contro le aggressioni al personale sanitario e di mettere in campo tutte le strategie necessarie per arginare questo fenomeno inaccettabile».

© 2025 RIPRODUZIONE RISERVATA

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