Gubbio, i primi 6 mesi di Fiorucci “Comune ha 12 milioni di indebitamento, eredità pesante”

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E’ partita da un’analisi del territorio e delle sue caratteristiche demografiche, topografiche, economiche e occupazionali la conferenza stampa di sindaco e amministrazione comunale, che ieri (22 gennaio) ha fatto il punto sui primi 6 mesi di attività governativa con i giornalisti.

Il sindaco Vittorio Fiorucci, nel tracciare un vero e proprio ritratto della situazione attuale della città e delle sue 52 frazioni, si è soffermato particolarmente su un dato: “La popolazione eugubina è in calo e sta invecchiando – ha spiegato – un elemento del quale nell’ultimo decennio nessuno si è occupato e dal quale non possiamo più prescindere. Questo pesante calo demografico è un fenomeno che va analizzato dal punto di vista sociale e occupazionale e del quale assolutamente siamo chiamati ad occuparci”.

Bilancio, “Troppi debiti ereditati, investimenti limitati”

Il dettaglio della situazione trovata e dei progetti futuri è partito dall’analisi del bilancio dell’Ente: “L’avanzo di bilancio sul quale possiamo contare è minimo – ha spiegato Fiorucci -, pari circa a 400mila euro, cifra che non consente grandi manovre di investimenti. Il Comune di Gubbio ad oggi ha 12 milioni di euro di indebitamento con Cassa depositi e Prestiti, il riambientamento della discarica di Colognola pesa per circa 3 milioni, e a fine 2026 l’Ente avrà un indebitamento per circa 15 milioni, il tutto senza investimenti importanti: non abbiamo strade a posto, un palazzetto dello sport né strutture sportive di livello”.

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C’è un limite all’indebitamento – ha chiarito il sindaco – stabilito dal TUEL, che non possiamo superare. Questa è dunque la situazione attuale: non abbiamo flussi né possiamo ricorrere a indebitamento. La nostra capacità di investire è fortemente limitata e ingessata, dovremo lavorare per contenere la spesa e pianificare investimenti con oculatezza. Non possiamo più permetterci gli errori del passato, per i quali stiamo ancora pagando e continueremo a pagare”.

“Altro problema è lo sforamento economico”

Fiorucci è passato poi alla disamina delle opere attivate dalla precedente amministrazione e ancora in corso: C’è un problema concreto legato allo sforamento economico. Oltre 1 milione e 200mila euro sono stati sforati per l’edificio scolastico, nel progetto mancavano voci di costo fondamentali quali impianto elettrico e infissi. Stessa situazione per campo di basket e skate park, per il quale non c’è stata capacità progettuale né capacità di controllare i costi: 180mila euro di sforamento, che si sommano ai 215mila del nido di San Pietro, ai 461mila euro di disavanzo per la scuola Aldo Moro e ai 170mila euro sforati per la ex scuola di Padule.

Colognola

Altro tema al centro dell’incontro con la stampa la situazione di Colognola: “Quella della discarica è una situazione che ci preoccupa molto: il riambientamento vuole 4milioni e 300mila euro, dei quali coperti solo 1 milione e 300mila euro. Per il cosiddetto “post mortem” serviranno ulteriori 6 milioni, certo da spalmare in 30 anni, ma la cifra è consistente. La Tari, negli anni passati, è stata investita in spese correnti non meglio definite e non accantonata come si doveva fare. Anche qui la mancanza di visione ha generato danni enormi, che purtroppo pagheranno i cittadini”.

Parcheggi

Sis, a seguito di decisioni prese nel tempo dalla precedente giunta, ha registrato 133mila euro di mancati incassi, motivo per cui siamo stati costretti a mettere a pagamento l’area del Teatro Romano, che siamo perfettamente consapevoli non essere un parcheggio, e la zona dell’ex seminario. Una decisione, ripeto, alla quale siamo stati costretti per sanare richieste che arrivavano dal gennaio 2023 ed erano state disattese dalla precedente amministrazione. Siamo peraltro allo studio di nuove zone vocate al parcheggio: Sis potrebbe essere interessata a fare investimenti in questo senso”.

Piazza 40 Martiri

Piazza 40 Martiri, infine, è “un sorvegliato speciale” come lo ha definito il sindaco, “una grande opera alla quale si guarda con attenzione proprio al fine di evitare sconfinamenti e sforamenti già avvenuti per le altre. Qual è la visione di quest’opera? Quale il progetto complessivo? Voleva e vorrà essere pedonalizzata? Restituita al traffico? E le attività commerciali? Sono interrogativi sui quali ci stiamo soffermando, e vogliamo capire insieme alla popolazione cosa fare di questa zona di città. L’operazione Piazza 40 Martiri ci restituirà una piazza bellissima, ma la cui funzionalità sfugge. Sono state avviate opere importanti con una visione miope, e in questo Piazza 40 Martiri non fa eccezione”.





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