Savona, la timida! Il Campus, le abitazioni, idee alquanto disparate e sparse. 2/ Protocollo di collaborazione tra Comune e Università

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


Al Rettore Università di Genova. Al Sindaco di Savona. Savona, la timida!

di Paolo Forzano

Savona ha avuto uno “sprint” anomalo quando ha dato vita al Campus! Anomalo per il suo modo tipico poco consono a pensare in grande! Era l’inizio di novembre del 1991 quando in quello spazio, per la prima volta, si tenne una lezione del corso di laurea in Ingegneria. Nato nell’area dell’ex caserma Bligny, il Campus Universitario è stato allo stesso tempo un traguardo e un nuovo inizio per la comunità savonese.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Da sempre proiettato verso l’innovazione, la ricerca e il trasferimento tecnologico, il Campus è sia sede didattica di primo piano sia incubatore di start up e aziende di successo con una spiccata propensione al mondo IT e green. Ospita quasi 1700 studenti all’anno e nella sua conformazione ricorda molto i campus all’americana, un microcosmo dove gli studenti possono passare dalle aule al mondo del lavoro, in un circolo virtuoso di competenze e professionalità. (info UniGe.life).

Grande iniziativa! Tra quegli studenti c’è stato anche Federico Delfino, oggi Magnifico Rettore dell’Università di Genova e precedentemente delegato al Campus. Per lui il ricordo di quella prima lezione del 21 ottobre 1991 è ancora forte: «Quel giorno mi ha decisamente cambiato la vita – afferma il prof. Delfino.Il Campus di Savona ha rappresentato per me un luogo da cui partire e dove ritornare per crescere, sperimentare, pensare a nuove sfide e realizzare molti sogni». (info UniGe.life).

Federico Delfino abitava a Savona e per lui spostarsi per andare al Campus è stato relativamente semplice. Per altri studenti che abitano in zone più lontane o difficilmente connesse, si pongono problemi da risolvere, come l’abitazione.

Savona, la timida! Ho titolato così perché dopo l’anomalo “sprint” iniziale degli anni ’90 la evoluzione di questo Campus riguardante il problema abitativo, è stata affrontata non in modo coerente di sviluppo di un Campus con tutte le sue componenti integrate in un’area, tra cui le abitazioni, ma con idee alquanto disparate e sparse.

Abitazioni al Priamar- Il progetto prevede la realizzazione di 43 alloggi per studenti universitari. Spazi per servizi didattici (161 metri quadrati), spazi ricreativi saranno tra il piano terra e il secondo piano (102 metri quadrati) e il restante sono spazi dedicati a uffici e altri servizi (222 metri quadrati) e corridoi.

Spazi a Palazzo Santa Chiara- Si è pensato a spazi a disposizione dell’Università per attività direzionali ed amministrative, didattiche, di rappresentanza, individuali di studi, varie.

Villa Gavotti e Palazzo Mascolo- Si sta creando un embrione progettuale per futuri utilizzi, in particolare alloggi per un massimo di 92 studenti, più uffici, ambienti comuni per attività culturali e didattiche, bar/caffetteria, auditorium, biblioteca, emeroteca, servizi ricreativi.

Studentato diffuso- Alloggi non concentrati in un unico stabile ma che coinvolgano l’intera Savona, sfruttando la dimensione contenuta della città ed il mercato immobiliare caratterizzato da tante proprietà sfitte.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Tante teste, tante idee. Con la mia testa vorrei aggiungere qualche idea!

Idea 1-  Ampliare il Campus nei terreni limitrofi e con concetti da “Campus classico”! Idee ce ne sono a bizzeffe! Non spendere quattrini a rimodernare edifici assolutamente non adatti ad abitazione per studenti e non adiacenti al Campus attuale.

Non realizzare parte di abitazioni al Priamar, e parte a Legino in Villa Gavotti e Palazzo Mascolo! Se sommiamo abitazioni nel Campus abbiamo una eccessiva dispersione per gli studenti, e tante funzioni accessorie moltiplicate e di poco conto. Oserei dire che le “abitazioni per studenti” hanno bisogno di essere concepite modernamente sia all’interno, che con tutti i servizi di supporto che servono: ambienti comuni per attività culturali e didattiche, bar/caffetteria, auditorium, biblioteca, emeroteca, servizi ricreativi, campi esterni per attività sportive, palestre. Serve anche un po’ di “massa critica” per creare una comunità!

Al Priamar sono previsti spazi ricreativi tra il piano terra e il secondo piano (102 metri quadrati, che sono circa 10 x 10 metri): manco in un carcere c’è così poco spazio!

Idea 2- Come “seconda scelta” (se non possibile realizzare quanto proposto da Idea 1) proporrei l’area Orti Folconi che è un’area ampia che permette di realizzare tutto quanto serve con adeguatezza. Oltretutto l’area attualmente è libera, potrebbe essere messa a disposizione dal PUC, è assai comoda per i mezzi pubblici.

Stazione FS Legino- Sì è parlato spesso di una stazione ferroviaria nuova a Legino, al di fuori della linea Savona-Ventimiglia. Ebbene colgo l’occasione per mettere in luce che sarebbe molto più logico che tale stazione fosse invece una fermata della linea Savona-Ventimiglia, quindi eviterebbe agli studenti del ponente di andare fino a Savona e poi dover tornare indietro, ed inoltre chiaramente potrebbe avere un servizio assai utile con la fermata di tutti i treni.

Paolo Forzano

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Quiliano 18 gennaio 2025

2/Savona, 17 gennaio 2025 – Il Comune di Savona e l’Università degli Studi di Genova hanno siglato questa mattina nella Sala Giunta di Palazzo Sisto un importante protocollo di collaborazione volto a promuovere l’occupazione giovanile qualificata nella pubblica amministrazione grazie all’impiego dei contratti Formazione e Lavoro.

Il sindaco Russo, il rettore di Unige Delfino e l’assessore Branca

COMUNICATO STAMPA- L’accordo, firmato dal sindaco di Savona, Marco Russo, e dal Magnifico Rettore di UniGe, Prof. Federico Delfino, prevede l’individuazione di studenti meritevoli che siano esperti in ambiti che possono variare da quelli digitali a quelli tecnici a diversi altri che andranno individuati di volta in volta. I ragazzi devono essere in pari con gli esami previsti nel piano di studi e di età inferiore ai 24 anni. Saranno assunti con un contratto della durata di 36 mesi.
Questa iniziativa ha tra i suoi obiettivi quello
• di creare un ponte tra il Comune di Savona e l’Università
• di agevolare l’ingresso di giovani qualificati nel settore pubblico
• di accrescere le competenze digitali e tecniche necessarie al Comune di Savona per
affrontare le sfide dell’innovazione e della modernizzazione amministrativa connesse
anche allo sviluppo dei progetti del PNRR.
“Siamo orgogliosi di lanciare un’iniziativa che rafforza ancora di più il legame dell’Università con Savona che si caratterizza sempre di più come una città che guarda ai giovani – ha dichiarato il Sindaco Russo – Attraverso questa convenzione, infatti, investiamo sulle nuove generazioni dando loro la possibilità di applicare le competenze acquisite durante il percorso universitario, mentre il Comune beneficia del loro entusiasmo e delle loro capacità innovative per migliorare i servizi ai cittadini”.
“Questo progetto è un bel segnale che viene lanciato alle nostre studentesse e ai nostri studenti che vedono premiato il loro impegno a concludere nei tempi il loro percorso universitario e, al contempo, hanno l’opportunità di entrare immediatamente nel mondo del lavoro – è stato il commento del Rettore Federico Delfino – La formula di formazione on the job in abbinamento a un contratto triennale a tempo determinato con inquadramento nell’area dei funzionari
rappresentano un ottimo viatico per transitare dall’università al lavoro. L’ingresso di giovani, inoltre, agevola un cambio di passo nella Pubblica Amministrazione all’insegna dell’innovazione, della digitalizzazione e della creatività, tre pilastri fondamentali per il futuro”.
Il protocollo prevede percorsi di selezione trasparenti e mirati, con il coinvolgimento diretto dell’Università di Genova sia nella valutazione dei candidati sia nella definizione di programmi formativi professionalizzanti coerenti con le esigenze di innovazione del Comune di Savona. Spiega l’Assessore Gabriella Branca: “Il reclutamento avverrà tramite avvisi diffusi sui portali del Comune e dell’Università, i social e le locandine da affiggere nei luoghi frequentati dai giovani. La selezione è basata sulle competenze peculiari e innovative ricercate dall’Amministrazione, ma dopo l’assunzione è prevista una formazione dedicata ad approfondire, valorizzare e accrescere le competenze necessarie per ricoprire il ruolo in modo efficace. Questo percorso consente da un lato di trasmettere il valore pubblico dell’incarico attraverso l’affiancamento con il personale più
esperto, dall’altro di far compiere alla nostra struttura un salto di qualità grazie a una gestione per competenze che mira programmare in modo strategico i fabbisogni, i piani di formazione e i percorsi di carriera più specifici anche rispetto ai sistemi di misurazione e valutazione”.
Al termine del contratto, i giovani assunti avranno l’opportunità di trasformare il rapporto di lavoro in contratto a tempo indeterminato, in base alle valutazioni ottenute e alle necessità dell’amministrazione comunale.
Il Comune di Savona, in sinergia con l’Università di Genova, infine, organizzerà seminari e attività divulgative per informare gli studenti sulle opportunità offerte da questo programma. Un segnale chiaro che la formazione di giovani talenti e l’innovazione della macchina amministrativa restano al centro dell’agenda strategica dell’Amministrazione comunale.



Source link

Conto e carta

difficile da pignorare

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link