Il divieto di vendita ha favorito lo sviluppo del commercio illecito
Il Messico è uno dei paesi in cui le sigarette elettroniche sono state del tutto vietate, ma proprio a seguito di questo divieto si è sviluppato enormemente il mercato dell’illecito, favorito inoltre da una legislazione poco chiara. Nonostante il ban statale, sui social media impazzano dispositivi da svapo (come questi) in ogni situazione, soprattutto tra i giovani. Ecco qual è la situazione attuale.
Divieto totale in Messico per la vendita delle e-cig
Finora solo pochi paesi hanno deciso di vietare completamente la vendita delle sigarette elettroniche, tra cui il Messico, dove questa scelta che ha ottenuto il risultato contrario, ovvero l’incremento esponenziale delle vendite illegali. Si tratta peraltro di un risultato del tutto prevedibile a fronte di una normativa proibizionista: la compravendita delle sigarette elettroniche avviene quasi totalmente tramite pagine web e social network, con un successo a dir poco straordinario, che ha portato ad un incremento dell’uso delle sigarette elettroniche di oltre il 20%.
Un altro motivo per cui questa drastica decisione messicana non ha ottenuto il successo desiderato è l’assenza di un organo di controllo: non esiste un ente o un’istituzione preposta ad effettuare verifiche e ad imporre sanzioni o altro. Per questo, è abbastanza facile trovare sigarette elettroniche e liquidi un po’ ovunque, dai negozi online alle bancarelle.
Vietare le sigarette elettroniche è una decisione giusta?
In realtà, la scelta di vietare le sigarette elettroniche riguarda soltanto pochi paesi al mondo, tra cui l’Australia, la Cina e la Thailandia, e in genere il divieto è legato all’opinione che l’uso delle e-cig possa in qualche modo indurre a fumare anche i non fumatori, invece di convincere i fumatori a smettere.
Più diffuso è invece il divieto di fumare le sigarette elettroniche monouso, il cui utilizzo è già stato proibito in Belgio, ma è probabile che il divieto verrà esteso in tutti i paesi europei. I motivi di questa decisione sono dovuti ai presunti rischi che la sigaretta elettronica provoca sia alla salute che all’ambiente, in parte perché utilizzate da consumatori giovanissimi, che potrebbero successivamente essere attratti anche dalle sigarette tradizionali, e in parte per la necessità di smaltire continuamente i dispositivi e le batterie esauriti.
In sostanza, le sigarette elettroniche sono state apprezzate come strumento utile per smettere di fumare, ma la notevole diffusione dei dispositivi monouso tra gli adolescenti ha destato, al contrario, il timore che potessero costituire un incentivo al fumo di sigaretta, con tutte le conseguenze che esso comporta.
Pare infatti che gli adolescenti appassionati alle e-cig, soprattutto se utilizzano liquidi contenenti nicotina, nel corso degli anni siano più vulnerabili al vizio del fumo, mettendo seriamente a rischio la propria salute.
Anche in alcuni paesi in cui la sigaretta elettronica era stata promossa come un efficace metodo per ridurre l’uso delle sigarette normali e del tabacco, le e-cig monouso sono state vietate proprio per evitare che potessero diffondersi troppo, soprattutto tra i giovanissimi.
Al momento, nei liquidi per sigaretta elettronica non sono mai state riscontrate sostanze che possano mettere a rischio la salute, ma è pur vero l’inalazione continuata negli utenti giovanissimi potrebbe creare problemi, per questo è importante sia la moderazione, sia l’attenzione nell’acquistare solo prodotti della migliore qualità, rivolgendosi a rivenditori autorizzati.
Sigarette elettroniche usa e getta: un successo o un rischio?
Le sigarette elettroniche monouso costituiscono un’innovazione piuttosto recente, ed hanno ottenuto rapidamente un successo notevole soprattutto per la praticità e la versatilità. Sono disponibili con una vasta gamma di aromi e con diversi livelli di nicotina, non necessitano né della ricarica della batteria, né dell’aggiunta di liquido o sostituzione della cartuccia. Una volta terminato il liquido, non possono più essere utilizzate e devono essere necessariamente smaltite in una discarica ideale.
Questo è uno degli elementi a sfavore delle sigarette usa e getta, poiché rappresentano una fonte di inquinamento non irrilevante, considerandone il largo consumo e l’enorme diffusione, inoltre la batteria interna viene smaltita quando è ancora attiva, rilasciando nell’ambiente sostanze altamente inquinanti.
Occorre quindi incentivare un utilizzo consapevole delle sigarette elettroniche, evitare il più possibile che i giovanissimi possano abusarne, cercare di non usare le varianti monouso e, nel caso, smaltirle correttamente, informandosi riguardo ad una discarica autorizzata o ad un contenitore di raccolta.
È importante tenere presente che, se usata con consapevolezza e moderazione, la sigaretta elettronica può essere realmente considerata un ottimo metodo per liberarsi dal vizio del fumo e dalla dipendenza per la nicotina.
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