Il colosso tecnologico giapponese ha deciso di porre fine ad un’era sospendendo la produzione di uno dei dispositivi più amati e utilizzati degli ultimi anni.
Chiunque sia cresciuto tra gli anni ’70 e ’90 ha imparato ad individuare in Sony, colosso tecnologico mondiale con sede in Giappone, un punto di riferimento per quanto riguarda l’industria tecnologica e dell’intrattenimento. Per decenni la compagnia con base a Tokyo ha rappresentato un’apripista, riuscendo spesso ad avere intuizioni in grado di guidare il mercato e creare nuovi trend.
L’esempio più noto è quello dei lettori CD, dispositivi che ad inizio anni ’90 avevano il compito di mandare in pensione videoregistratori e mangianastri e che proprio Sony ha reso uno standard sul mercato, anche grazie all’inserimento di questa tecnologia all’interno di quella che è stata la sua prima console da gaming di successo, la prima Playstation.
Negli anni Sony ha continuato a guidare l’evoluzione e la diffusione di nuovi formati di supporto e riproduzione audio-video, spingendo prima la diffusione di massa dei DVD e successivamente la diffusione globale e meno impattante dei Blu-Ray. Il minor successo economico di questo nuovo formato è dipeso da un’evoluzione improvvisa del mercato che ha virato rapidamente verso la totale digitalizzazione.
Sony rappresenta ancora l’eccellenza ma è in grado di guidare le nuove tendenze?
Chiunque punti ad ottenere i migliori dispositivi e la migliore strumentazione da lavoro sa di avere nei prodotti Sony l’eccellenza sia per quanto riguarda l’acustica che per quanto riguarda la riproduzione video. L’azienda è sinonimo di eccellenza anche nel campo consumer, i suoi PC, gli schermi, le televisioni, ma anche casse, cuffie e microfoni sono tra i migliori in circolazione.
Tuttavia l’evoluzione tecnologica ha reso sempre meno importante la strumentazione professionale per la creazione di progetti a basso budget ed ha anche permesso di portare a termine anche intere pellicole grazie all’utilizzo esclusivo di un iPhone. Ancora più devastante è stato l’impatto sul mercato casalingo, poiché ormai basta un tablet, un televisore o un telefono per fruire di qualsiasi contenuto senza necessità di supporti di riproduzione.
Certo la qualità di audio e video è ancora di parecchio inferiore rispetto a quella offerta dai dispositivi fisici come i lettori Blu-Ray, ma facilità di ottenimento dei contenuti digitali da una parte e soprattutto la differenza impressionante di prezzo tra la fruizione digitale e quella fisica (basti pensare che un singolo Blu-Ray 4K costa circa 40 euro all’uscita) hanno reso questa discrepanza di qualità non significativa per il mercato.
In un simile contesto non è più Sony che piega il mercato alle proprie intuizioni (così come non lo sono le altre aziende tecnologiche che eccellevano in questo settore) , ma al contrario la tendenza di mercato che guida le scelte e costringe ad inseguire i trend.
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L’annuncio di Sony rappresenta la fine di un’era
Che la tendenza di mercato punti forte sul totale abbandono dei supporti fisici e un approdo definitivo all’era del digitale è cosa ormai nota da tempo. Per via di interessi commerciali, tuttavia, proprio Sony ha rappresentato a lungo l’ultimo baluardo di un mercato destinato a cedere il passo all’innovazione tecnologica.
Con l’annuncio comparso oggi sul sito ufficiale della compagnia nipponica, Sony ha definitivamente detto addio al suo ruolo di ancora per il mercato fisico. Nel comunicato, infatti, l’azienda ha reso noto che ha dato lo stop alla produzione di supporti Blu-Ray e altri formati fisici registrabili. L’azienda si limita poi a ringraziare chi ha supportato e patrocinato i suoi prodotti senza spiegare le ragioni di questa decisione.
Non ci vuole molto ad intuire che le vendite erano ben al di sotto delle aspettative e talmente in calo da rendere la produzione una spesa inutile per l’azienda. D’altronde la stessa azienda nipponica a metà del 2024 aveva annunciato lo stop alla produzione di dischi ottici e Blu-Ray per i consumatori, di fatto preannunciando la comunicazione odierna.
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L’ultimo settore in cui Sony continua la produzione e la vendita di supporti fisici rimane dunque quello del gaming, tuttavia è probabile che il lancio di PS6 (ancora non annunciata ma presumibilmente in uscita nel 2027) sarà caratterizzato anche dall’abbandono definitivo di questo supporto anche in questo settore.
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