Padova, muore schiacciato dal muletto davanti al figlio nell’azienda di ortofrutta: Mauro Stocco aveva 58 anni

Grave incidente sul lavoro nel pomeriggio del 24 gennaio a Ponte di Brenta, nel Padovano. A perdere la vita, schiacciato dal muletto che stava manovrando all’interno della sua azienda di ortofrutta, Mauro Stocco, titolare di 58 anni. La tragedia è avvenuta alle 19 circa in via Ceron, 45, dove ha la sede legale l’azienda di famiglia che commercializza frutta e ortaggi e che ha un punto vendita anche a Torre. «È morto davanti agli occhi di mio fratello, che era là con lui in quel momento» ha spiegato in lacrime la figlia Veronica. «Quest’attività era stata a tramandata dai miei nonni fino a mio padre, che ora la gestiva insieme a mia mamma Cinzia», ha proseguito la ragazza. «Mio padre era un instancabile lavoratore — ha proseguito — si svegliava ogni giorno alle 3 del mattino per portare a termine tutti suoi compiti, ed era l’ultimo ad andare a letto alle undici di sera. Era prossimo alla pensione. Da quando era morto il nonno, lui era il nostro punto di riferimento sia sul lavoro che in famiglia. Senza di lui, manca tutto. Ci siamo visti questo pomeriggio e abbiamo parato della solite cose, senza pensare a cosa sarebbe successo oggi. Era un uomo vitale e pieno di passioni, che però rimarranno nel nostro cuore».

Sul posto i tecnici dello Spisal

Per cause che saranno le indagini ad accertare, il muletto si è ribaltato su un lato schiacciando mortalmente Stocco. Inutile l’intervento dei sanitari del Suem 118, le ferite riportate erano troppo gravi per tentare qualsiasi tipo di rianimazione. Una morte che ha sconvolto familiari, dove c’è il deposito c’è anche l’abitazione della famiglia e colleghi di lavoro. Primi ad intervenire sono stati gli uomini di una volante della polizia che, capita la portata dell’incidente, hanno immediatamente allertato i tecnici dello Spisal: sta a loro verificare se vi siano state anomalie o guasti nel mezzo manovrato da Stocco e poi dovranno riferire all’autorità giudiziaria che ha immediatamente disposto il sequestro dell’area e che deciderà il prosieguo delle indagini.

L’ultimo incidente costato la vita a un operaio

Quello di venerdì è solo l’ultimo incidente sul lavoro in provincia di Padova. Prima di Stocco a perdere la vita è stato il 5 dicembre scorso un operaio che stava lavorando all’interno di un ex cava privata: un tronco è scivolato da una catasta e lo ha colpito alla testa l’operaio. L’infortunio mortale è accaduto a San Giorgio in Brenta di Fontaniva, all’interno della ex cava, dove sta svolgendo lavori di taglio di fusti d’albero l’azienda P&M, un’impresa boschiva e forestale con sede in Toscana, a Guamo, in provincia di Lucca. A perdere la vita un dipendente, Mariano Martinucci, 48 anni, residente a Capannoli in provincia di Pisa. La tragedia si è consumata davanti agli occhi dell’altro collega presente nell’area di lavoro, che al momento era a bordo di una macchina operatrice distante una ventina di metri dalla vittima.

L’autista travolta da un camion

E prima ancora, il 6 novembre 2024, un’autista è stata travolta e uccisa da un camion in manovra all’interno del piazzale della Finesso, ’azienda di logistica nell’area industriale di Padova. La vittima è Sylvia Pallischeck, 61 anni nata in Germania con residenza a Lecce, ma da anni stabilitasi nel Vicentino, è morta sul colpo. Per quella vicenda sono stati indagati l’autista del camion, un 39 enne di origine rumena e il presidente del cda dell’azienda di trasporti. I numeri dei morti dello scorso anno sono impressionanti. Nei nei primi nove mesi del 2024 sono stati 53 i decessi rilevati in Veneto (contro i 72 del 2023), 36 le vittime che hanno perso la vita in occasione di lavoro e 17 in itinere.

Vai a tutte le notizie di Padova

Iscriviti alla newsletter del Corriere del Veneto