Sono al terzo, ultimo per quanto mi riguarda, Giubileo (1975-2000-2025) e per parlare di Trump e Musk, voglio partire da lontano e dal punto di vista di un monaco benedettino che potrebbe essere l’esatto contrario rispetto a Musk ed alla sua genialità finalizzata al potere ed alla ricchezza. Don Giovanni Franzoni, che ho avuto l’onore ed il privilegio di conoscere, avendo fatto parte, in quanto sindacalista della CGIL, di un gruppo di discussione, in una serie di conferenze che lui tenne in terra di Abruzzo nel 2000, in occasione del giubileo di allora.
Una personalità fuori dagli schemi, anche della sua stessa Chiesa (sospeso a divinis da Paolo VI), un uomo contro la ricchezza innaturale e predatoria, dalla parte dell’umanità impoverita, un personaggio d’insuccesso, una genialità “sfigata” si potrebbe definire, nel linguaggio in voga oggi, comprensibile anche agli analfabeti funzionali della nostra epoca.
In occasione del Giubileo del 75 Giovanni Franzoni partecipa al dibattito di allora con un suo saggio intitolato “La terra è di Dio”. Con esso si scaglia contro l’abuso speculativo di suolo e sottosuolo pubblico, attraverso l’urbanizzazione selvaggia, la distruzione delle foreste, lo sfruttamento delle risorse naturali, l’uso e abuso privato e profit di beni pubblici che appartengono a Dio, quindi a tutta l’umanità.
Rimane pressoché inascoltato, “asfaltato” si potrebbe dire, nel linguaggio social-mediatico di oggi e la storia prosegue per la strada del liberismo capitalistico più sfrenato, senza lacci e laccioli, che asfalta e cementifica tutto, tranne le buche nelle strade.
Dalle nazionalizzazioni alle privatizzazioni
Negli anni 80 e 90 il processo di liberalizzazioni subì addirittura un’accelerazione ed un salto di qualità perché oltre alle privatizzazioni industriali si passò a quelle ancora più pervasive nei settori di poste e telecomunicazioni fino a Craxi che regalò le frequenze a Berlusconi gettando le basi del suo predominio mediatico, economico e politico. Pensate al paradosso politico del primo centrosinistra sempre a guida Democristiana, con i socialisti al governo, nei primi anni 60, protagonista di importanti nazionalizzazioni, fondamentali per lo sviluppo economico e sociale italiano di quel periodo storico, e l’ultimo governo di centrosinistra a guida socialista che, al contrario, da il via all’ondata di privatizzazioni.
Quello di Berlusconi rappresenta un precedente assoluto di concentrazione di potere e di ricchezza, che la vulgata attribuisce alla sua “genialità”, ma che in realtà è dovuta all’ uso profit di reti, percorsi, frequenze e comunicazioni radio, configurabili come beni comuni.
Dall’uso e abuso profit di beni demaniali, del periodo precedente, fino a mettere in pericolo il futuro del pianeta, si è passati all’uso e abuso profit di beni comuni extra demaniali.
Non era la strada obbligata, si poteva andare in un’altra direzione salvaguardando la proprietà e l’uso non commerciale di servizi essenziali come l’informazione pubblica. Così come si poteva percorrere un’altra strada per quanto riguarda internet, cioè un sistema di software libero e di pubblicizzazione dei brevetti e del sistema informatico. Oggi le tecnologie informatico-digitali sono così pervasive, che hanno molto a che fare addirittura con i sistemi d’arma e di difesa, forse persino con il nucleare e le armi di distruzione di massa, ed è francamente inquietante che siano gestite da un gruppo ristretto di “Gigacapitalisti” come li chiama Riccardo Staglianò su un suo ultimo saggio.
Gigacapitalisti proprietari anche del Cielo
Giovanni Franzoni nel giubileo del 2000 scrive e pubblica un altro saggio che s’intitola “Anche il Cielo è di Dio”. Ormai siamo all’occupazione e sfruttamento privato della terra e del cielo. I Padroni della terra, dopo averla sfruttata e ridotta all’esaurimento, si stanno organizzando per occupare altri pianeti. Sembra che i più entusiasti di questo annuncio del prossimo sbarco su Marte, siano proprio i negazionisti dello sbarco sulla luna. Più che trumpisti, sarebbe meglio dire strampalati!
Cosa direbbe oggi Giovanni Franzoni del paradosso per cui gli Stati devono pagare Musk per utilizzare i satelliti, mentre dovrebbe al contrario pagare lui per aver occupato lo spazio celeste pubblico (simil demaniale) con migliaia di satelliti? Non solo lo Stato deve pagare e dipendere da un privato per gestire servizi indispensabili, ma non avrebbe neanche l’autorità d’imporgli una tassazione sui suoi lauti profitti, come fa con gli altri cittadini. Cosa potrebbe dire Franzoni del fatto che un gruppo ristretto di oligarchi possiede oltre il 50% della ricchezza mondiale, ed il restante è suddiviso per oltre 8 miliardi di persone?
Ma la ricchezza non è niente rispetto al potere politico che gli Stati stanno devolvendo a questi oligarchi, rinunciando alla loro sovranità. Questo cambiamento non si è realizzato dall’oggi al domani, noi siamo passati dalla società dei due terzi di benessere ed un terzo di meno abbienti negli anni 80, alla società attuale in cui solo un terzo sono benestanti ed i restanti due terzi sono meno abbienti precari e poveri. È stato un processo lungo, nel corso del quale governi e forze politiche di diversi colori, intendendo per diversi l’alternanza fra progressisti e conservatori o democratici e repubblicani, hanno garantito sostegno e continuità, quindi devono dividersi le responsabilità e nessuno può ritenersi assolto.
Contraddizioni sovraniste
Certo le destre estreme che stanno prendendo la scena mondiale, sono fuori da ogni grazia di Dio, perché rivendicano sovranismo e nazionalismo nei confronti delle autorità sovranazionali che sono comunque organismi democratici, plurali e rappresentativi della comunità vasta, che agiscono sulla base di accordi e convenzioni concordate da tutti i poteri istituzionali, ma sono disposte a rinunciare a qualsiasi sovranità verso personaggi singoli totalmente arbitrari e sconcertanti.
Anche rispetto al processo di globalizzazione del consesso mondiale, l’evoluzione più plausibile dell’Ordine mondiale, avrebbe dovuto essere quella di rafforzare ruolo, prerogative, capacità di governance e sovranità degli organismi internazionali a cominciare dall’ONU, ed invece sì è andati all’opposto alla demolizione progressiva, allo svuotamento di prerogative e risorse degli enti.
L’attacco poi con Trump raggiunge l’apice con l’uscita dall’ OMS, la disdetta degli accordi sul clima, e la messa in discussione del WTO. Infatti se pretendi di mettere i dazi alle merci in entrata negli Stati Uniti e vuoi impedire agli altri paesi di tassare le multinazionali americane che profittano all’ estero, stai fuori dalle regole concordate nel Organizzazione del Commercio Mondiale.
I ricchi hanno sempre influenzato la politica, ma oggi siamo passati dall’influenza alla gestione diretta del potere, dal conflitto d’interessi alla confluenza d’interessi. Siamo ad un passaggio epocale che muta profondamente, non solo il modello delle democrazie liberali, ma in modo ancora più totale l’esercizio del potere politico e quindi lo stato di cittadinanza.
La proprietà privata della Intelligenza artificiale espone l’umanità all’espropriazione del raziocinio, dell’indipendenza, dell’autodeterminazione e della libertà, al dominio incontrastato della Casta dei coloni, illegittimi proprietari della terra, del cielo e dell’Universo.
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