Too Good To Go, il digitale contro lo spreco alimentare » inno3

Secondo l’European Grocery Retailing Institute, i costi associati allo spreco alimentare dei retailer di generi alimentari ammontano in media a circa il 2% delle vendite nette, una percentuale che risulta quasi pari ai loro margini medi.
Anche guardando alla sola prospettiva di sostenibilità pare evidente che ridurre lo spreco alimentare sia una priorità. C’è quindi bisogno di approfondire il tema degli attuali processi di pianificazione di rifornimento e distribuzione dei rivenditori così da identificare le potenziali aree di miglioramento e consentire un passaggio verso approcci di pianificazione di natura virtuosa e preventiva.

Il bisogno e il metodo

Esiste un’area in crescita, ma ancora agli albori, quando si parla degli approcci di analisi e modellazione intelligenti volti a ridurre al minimo lo spreco alimentare nei negozi al dettaglio. I modelli attuali riguardano la fase di decision making (ad esempio, rifornimento delle scorte, determinazione del prezzo delle eccedenze), l’approccio alla domanda (ad esempio, comportamento di ritiro del cliente, sostituzioni) e l’integrazione di specifiche del prodotto (ad esempio, prodotti confezionati con data di scadenza, prodotti in scadenza continua). Sono questi anche alcuni dei driver e dei riferimenti alla base dell’attività di Too Good To Go.
Come impresa ad impatto sociale certificata B Corp, l’organizzazione aiuta i distributori alimentari a valorizzare il cibo in eccedenza e a ridurre gli sprechi alimentari. Ne parla così la Ceo, Mette Lykke: “]…[ Collaboriamo con alcuni dei nomi più importanti della grande distribuzione, come Carrefour, Auchan, Spar, Aldi, Coop etc. Ogni giorno portiamo migliaia di utenti nei negozi dei partner, aiutandoli a generare ricavi e traffico in store grazie al cibo in eccedenza ]…[“. 

Too Good To Go gestisce uno dei maggiori marketplace al mondo per le eccedenze alimentari, conta 100 milioni di utenti registrati e 170mila partner attivi, ed opera già in 19 Paesi in Europa (anche in Italia), Oceania e America. Attraverso una serie di servizi come le Surprise Bag, le Box Dispensa e la stessa sua platform Too Good To Go, l’azienda può offrire una gamma di soluzioni per la gestione del cibo in eccedenza a tutte le imprese alimentari che ne fanno richiesta. Basandosi sull’esperienza e sulle conoscenze acquisite e di un processo di innovazione continuo e costante – orientato all’attenzione per evitare gli sprechi lungo la filiera per rispondere alle esigenze dei propri partner – Too Good To Go ha sviluppato la Too Good To Go Platform, così da aiutare i retailer a gestire in modo efficiente i prodotti prossimi alla scadenza all’interno dei loro store. Partner in questo percorso Zebra Technologies. Too Good To Go Platform può infatti essere implementata sia come soluzione plug-and-play che integrata con i sistemi dei retailer ed è compatibile con tutti i Pda comuni, compresi quelli di Zebra. “I partner fornitori di software indipendenti, come Too Good To Go, svolgono un ruolo importante nel modo in cui Zebra risolve i problemi per le aziende nel settore retail e dell’ospitalità. Insieme, stiamo permettendo ai clienti di ottimizzare il loro inventario, migliorare l’esperienza del cliente e combattere lo spreco alimentare con soluzioni hardware e software che fanno davvero la differenza”, spiega Tim Stoddard, General Manager e Svp Ema di Zebra Technologies. 
In concreto la platform gestisce, rimette in vendita e redistribuisce, in modo continuativo, le eccedenze alimentari e lo fa utilizzando un’unica interfaccia digitale. Prosegue Lykke: “Con l’introduzione di Too Good To Go Platform, possiamo ora supportare i partner anche nella gestione dell’inventario in negozio, aiutandoli a ottenere un impatto significativo sia in termini di redditività che nella riduzione dello spreco alimentare”.

La soluzione e i vantaggi

Più in dettaglio Too Good To Go Platform integra nel momento in cui scriviamo tre moduli principali in un’unica interfaccia, che consentono ai partner di personalizzare la propria strategia di gestione del surplus alimentare. In particolare: il modulo per la gestione delle scadenze – con la gestione in digitale delle date di scadenza per ottimizzare l’inventario e ridurre gli sprechi; un sistema di scontistiche guidato dall’AI – per attivare sconti dinamici basati sull’intelligenza artificiale per massimizzare le vendite in store ed infine; la proposta Surprise Bag sull’app – con l’accesso diretto per i clienti al marketplace globale.

Per esempio, i rivenditori dedicano diverse ore di lavoro al controllo anche manuale delle scadenze ed in questo caso il modulo specifico della platform Gestione delle scadenze visualizza su un Pda (palmare) l’elenco dei prodotti prossimi alla scadenza, già organizzato per posizione sugli scaffali, su base giornaliera o settimanale, a seconda della durata di conservazione dei prodotti. Il modulo indica quindi ai dipendenti le azioni consigliate in tempo reale per i passaggi successivi, come applicare sconti (in base a regole personalizzabili, specifici per categoria o Sku), aggiungere il prodotto a una Surprise Bag o donarlo. In questo modo si riducono i controlli manuali al solo 7%  di media di tutti i prodotti e ogni dipendente risparmia fino a 1 ora al giorno. Si riducono gli errori umani e la quantità di prodotti scaduti sugli scaffali. L’esperienza del retailer Lagardère Travel nelle parole di Diane Ruffa, Operational Excellence project manager: “Too Good To Go Platform è facile da utilizzare e consente al team di concentrarsi sul servizio clienti e sulle vendite, grazie al tempo risparmiato nei controlli quotidiani. Il tempo dedicato ai controlli giornalieri è anche più piacevole, perché l’app è ]…[  intuitiva. Ed è più precisa e affidabile rispetto al controllo manuale su carta. Inoltre, genera rapporti quotidiani per i responsabili operativi che sono estremamente utili”.

La regolazione degli sconti in modo dinamico con l’AI è invece spiegata direttamente da Cerisola, country director Too Good To Go per l’Italia: “Le regole per gli sconti generalmente non considerano elementi come le scorte o i dati storici per determinare quanto è probabile che un prodotto prossimo alla scadenza venga venduto in un particolare negozio, in un determinato momento. La maggior parte dei retailer alimentari si limita a stampare un’etichetta il giorno della scadenza o il giorno precedente, applicando una percentuale di sconto fissa”. Invece, in questo modo, l’AI stessa regola gli sconti in modo dinamico, basandosi su dati in tempo reale, tra cui livelli di inventario, tendenze stagionali, prezzi storici e modelli di spreco. E infine, direttamente da un palmare, i dipendenti del negozio possono assegnare gli articoli in eccedenza alle Surprise Bag di Too Good To Go e caricarli sull’app, affinché gli utenti possano salvarle e ritirare. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA