In questo modo continua a prendere forma concreta il Piano Industriale 2025-2028 Consip presentato lo scorso dicembre che, nel quadriennio di riferimento, punta a sviluppare oltre 120 miliardi di euro di acquisti tra amministrazioni e imprese facendo perno su una serie di innovazioni e miglioramenti che vanno dall’introduzione di nuovi modelli di gara per la riqualificazione della spesa, al potenziamento della piattaforma di e-procurement fino – appunto – al potenziamento dell’accountability di una “casa di vetro” per garantire trasparenza dell’azione, presidio dei rischi e valore etico a tutti i livelli dell’organizzazione.
In tale contesto ha preso forma il piano gare 2025 di Consip, pubblicato in questi giorni, che per quest’anno prevede oltre 100 gare che spaziano dalla sanità, alla digitalizzazione all’energia.
Il piano gare Consip 2025
Mediante un ampliamento del presidio della spesa pubblica su tutte le principali filiere produttive del Paese e lo sviluppo di modelli innovativi di gara (ad esempio, gare per progetti) nel 2025 Consip punta ad aumentare del 35% le gare bandite rispetto allo scorso anno.
Da un lato, infatti, la centrale di acquisto nazionale – interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) – prevede un numero crescente di iniziative per intervenire su nuovi ambiti di spesa a servizio della PA, aprendosi a temi nuovi come ad esempio la chirurgia robotica, gli ambulatori mobili, la sanità digitale, ma anche servizi di progettazione, veicoli speciali o nuovi servizi in materia di sicurezza on-premise.
Dall’altro, Consip punta sull’innovazione dei modelli di gara facendo ricorso ad impianti di gara innovativi, gare per progetti, gare più «mirate» costruite attraverso un ascolto attivo delle Amministrazioni.
Il risultato è condensato nel Piano Consip 2025 che prevede 111 gare, il 50% delle quali progettate con elementi di innovazione (tra innovazioni nei modelli di gara o ampliamento del perimetro di intervento).
Tali procedure si dipaneranno su sei filiere. Anzitutto la “digitalizzazione”, ambito nel quale sono previste iniziative che puntano a: ottimizzare l’offerta in ambito Cloud sia sugli attuali AQ sia ampliando il paniere di servizi; rafforzare le partnership con le principali istituzioni nella Cyber Security per migliorare protezione, risposta e resilienza dei sistemi informativi delle PA; intervenire, attraverso gare e mercati digitali, su ambiti tecnologici di frontiera per supportare le Amministrazioni nello sviluppo di progetti innovativi di IA, connettività.
Vi è poi l’area della sanità al cui interno sono previste iniziative che da un lato ampliano il perimetro ad ambiti di spesa emergenti e ad apparecchiature innovative ed evolvere i servizi alla P.A. con approcci che premino il valore generato (es. “gain sharing”). Dall’altro rafforzano le partnership con attori istituzionali per progetti di procurement innovativi (es. diagnostica per immagini di alta fascia, dotazioni tecnologiche per Case di Comunità), e favoriscono l’utilizzo di tecnologie innovative introducendo, in gare di Sanità digitale, soluzioni di IA e di interoperabilità dei dati.
Nella filiera dell’automotive, invece, nel 2025 Consip punta ad innovare i modelli di gara sui veicoli e autobus per garantire il periodico rinnovo del parco mezzi della P.A., introducendo veicoli di ultima generazione con consumi ed emissioni ridotte e caratteristiche di sicurezza superiori. Ma anche ad ampliare il perimetro di offerta nell’automotive pubblicando nuove gare (es. motoveicoli) e rendendo disponibili nuovi strumenti di acquisto.
Per quanto concerne l’energia, la società svilupperà anzitutto iniziative che prevedano contratti «a risultato» (remunerazione collegata ai livelli prestazionali) nell’ambito dei servizi energetici, al fine di perseguire l’efficientamento dei consumi. Previste poi iniziative che integrino le tecnologie digitali per ottimizzare la gestione energetica degli immobili, amplino il perimetro ad ambiti di spesa emergenti e assicurino continuità di offerta su energia, gas e carburanti per perseguire la riduzione dei costi energetici.
In materia di Building Management, invece, da un lato Consip punta ad innovare le gare prevedendo l’adozione di metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni (BIM) e soluzioni tecnologiche in chiave building automation. Dall’altro si mira ad assicurare un’offerta completa di servizi di facility management con attenzione alla specificità del patrimonio immobiliare pubblico e alla destinazione d’uso (es. FM grandi Immobili e FM per le Forze di Difesa e di Sicurezza).
Infine, in materia di lavori pubblici, l’obiettivo è ottimizzare l’attuale offerta presente sui mercati digitali attraverso evoluzioni della Piattaforma di eProcurement e la messa a disposizione, alle P.A., di kit documentali pronti all’uso per l’espletamento di procedure autonome. Ma si punta pure ad avviare iniziative sopra soglia in ambiti specifici (es. servizi di ingegneria ed architettura), anche mediante lo sviluppo di gare a progetto.
Il piano gare Consip 2025 prevede una programmazione trimestrale disponibile sul portale della società, con lo scopo di “favorire le amministrazioni nell’efficace programmazione delle proprie attività e le imprese in una risposta efficiente ed organizzata ai fabbisogni della PA”, si legge sul sito.
Oltre ad un aggiornamento trimestrale periodico delle gare, nel 2025 Consip prevede, dunque, l’avvio di un nuovo modello di relazione – basato sul dialogo continuativo – che durante l’anno sarà arricchito da eventi di confronto con amministrazioni e imprese, come i Market Day e i Tavoli Merceologici. “Incontri non sulle singole gare dell’anno, ma dedicati alla raccolta di esigenze e feedback per la futura programmazione”, spiegano dalla società.
Per maggiori informazioni, consulta la presentazione del Piano gare Consip anno 2025
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