Povertà energetica, Banco dell’Energia e Edison insieme in Basilicata con due nuovi progetti

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Un modello di collaborazione dal basso, e condiviso, per contrastare la povertà energetica. Fondazione Banco dell’energia ha presentato nei giorni scorsi, insieme a Edison, due nuovi progetti in Basilicata in favore delle famiglie vulnerabili. L’obiettivo è contrastare la povertà energetica attraverso l’aggregazione sociale, il supporto economico e l’educazione all’uso consapevole dell’energia.

I due progetti sono stati presentati presso il Consiglio Regionale della Basilicata: si tratta della Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale (CERS) di Bucaletto Potenza, attuata con la Parrocchia S. Maria della Speranza di Potenza e con Legambiente Basilicata, e il progetto DiAmo energia a Potenza, in collaborazione con Fondazione Madre Teresa di Calcutta ETS. La comunità energetica darà sostegno ad almeno 10 famiglie del territorio attraverso la donazione e l’installazione da parte di Edison Energia di un impianto fotovoltaico del valore di 80mila euro. Il secondo progetto, per il quale sono stati stanziati da Banco dell’energia ed Edison 70mila euro, aiuterà 140 nuclei familiari del comune e della provincia di Potenza con il pagamento delle bollette, attraverso interventi di efficientamento energetico e la promozione di un percorso di educazione all’uso consapevole dell’energia.

Povertà energetica, numeri in crescita

I numeri della povertà energetica sono in crescita. Secondo gli ultimi dati elaborati dall’Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica (OIPE), 2,36 milioni di famiglie sono in povertà energetica in Italia, pari al 9% delle famiglie. C’è un aumento dell’1,3% rispetto al 2022, con più di 340 mila famiglie che si aggiungono a quelle in difficoltà. L’aumento maggiore col 4,4% è in Basilicata, dove il 17,8% della popolazione si trova in povertà energetica.

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Ha detto Silvia Pedrotti, Responsabile del Banco dell’energia: «Nasce una nuova comunità energetica, modello di collaborazione tra aziende, enti del terzo settore e cittadini per un impatto a lungo termine sulla comunità. Con DiAmo energia a Potenza contiamo, poi, di portare un supporto immediato a quelle famiglie in difficoltà nel pagare le utenze energetiche. Questi progetti rappresentano il cuore della missione del Banco dell’energia: non solo offrire un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno, ma anche sensibilizzare sull’importanza di un consumo energetico consapevole e sostenibile».

La Comunità energetica Bucaletto Potenza

Il progetto della Comunità energetica è promosso dalla Fondazione Banco dell’Energia e da Edison in collaborazione con la Parrocchia S. Maria della Speranza di Potenza e Legambiente Basilicata. Un’iniziativa, questa, che rientra nell’ambito delle progettualità promosse dal Manifesto “Insieme per contrastare la povertà energetica”, lanciato nel 2021 da Banco dell’energia. La creazione di Comunità energetiche solidali rientra infatti fra i progetti ad alto impatto sociale e prevede la donazione di impianti di produzione da fonti rinnovabili.

In tale contesto, Banco dell’energia ha individuato, tra le iniziative in sviluppo, la CERS di Bucaletto Potenza, ideata e promossa da Legambiente e con capofila la Parrocchia S.Maria della Speranza di Potenza, alla quale Edison Energia ha donato e installato un impianto fotovoltaico con una potenza complessiva di 50,85 kWp del valore complessivo di 80mila euro. Il progetto ha previsto la realizzazione e la messa in opera sia dell’impianto fotovoltaico installato sulle coperture della parrocchia, per la costituzione della CERS, sia di un sistema di accumulo (batteria) da circa 15 kWh, donato sempre da Edison Energia, installato e collegato all’impianto fotovoltaico già esistente di circa 10 kWh, presso la parrocchia. Nella fase iniziale coinvolgerà almeno 10 famiglie del quartiere e saranno avviate iniziative di sensibilizzazione per estendere il benefici del progetto a tutta la comunità.

«La nascita di una Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale nella cittadella di Bucaletto – ha detto Antonio Lanorte, Presidente Legambiente Basilicata – rappresenta una sfida di grande rilevanza in un contesto particolarmente delicato che necessita assolutamente di operazioni di economia civile partecipata vista la persistenza di condizioni di povertà economica e marginalità. Uno strumento come la CERS può generare dinamiche positive ed innescare un concreto e positivo cambiamento che unisce in modo trasversale istituzioni e comunità locale. Ai benefici attesi dal punto di vista ambientale si aggiungono, quindi, le ricadute di natura socio-economica in relazione alla possibilità da un lato di ridurre il costo della bolletta energetica e mitigare i fenomeni di povertà energetica, dall’altro di creare un’alleanza dal basso tra cittadini, attività commerciali, associazioni in un contesto caratterizzato da progressivo impoverimento del capitale sociale, costruendo un modello di democrazia energetica che affida il ruolo centrale ai cittadini e alla comunità».

DiAmo energia a Potenza

La seconda iniziativa si chiama DiAmo energia a Potenza e coinvolge la Fondazione Madre Teresa di Calcutta. Intercetterà i bisogni di 140 famiglie in povertà energetica nel comune e nella provincia di Potenza. Il progetto è stato cofinanziato da Edison e Fondazione Banco dell’energia con un contributo pari a 70mila euro che, sommato alla compartecipazione alle spese da parte della Fondazione e alla quota di contribuzione dei beneficiari, consentirà di provvedere al pagamento di circa 85mila euro di consumi energetici e 46mila euro per l’efficientamento degli elettrodomestici, come la sostituzione di elettrodomestici ad alto consumo. Partiranno anche percorsi di formazione al risparmio energetico con il coinvolgimento di Tutor per l’energia domestica (TED).

«Siamo lieti di proseguire il nostro impegno al fianco del Banco dell’energia e di farlo per la prima volta in Basilicata – ha dichiarato Alessandra di Costanzo, Affari Istituzionali, Responsabile Associazioni e Stakeholders Edison –. I due progetti presentati oggi (il 28 gennaio, ndr) a Potenza sono esempi concreti del nostro impegno nella Sostenibilità a 360 gradi: dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Con la donazione di un impianto fotovoltaico per la Cers di Bucaletto promuoviamo l’utilizzo e la condivisione di energia rinnovabile in grado di generare un beneficio economico per i membri aderenti alla Comunità. Attraverso l’iniziativa DiAmo Energia a Potenza ci impegniamo a fornire un aiuto concreto a famiglie vulnerabili e, grazie alle figure dei TED, a diffondere una maggiore consapevolezza in materia di consumi energetici sostenibili».




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