Pakistan e moda etica: piccola passi per una fashion industry più sostenibile

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 


Quando si parla del Pakistan, è difficile pensare alle parole fashion e sostenibilità nella stessa frase. Il paese è stato spesso oggetto di critiche e preoccupazioni riguardo alla grande produzione di capi a tempi brevi e per le condizioni di lavoro all’interno delle fabbriche. Qualcosa però sta cambiando e la consapevolezza dell’impatto di queste pratiche sta diventando sempre più forte.

Storia e impatto del fast fashion in Pakistan

Il Pakistan è uno dei paesi produttori di tessuti più grandi al mondo. Questo riconoscimento è il risultato di: grande disponibilità di cotone e manodopera a basso costo. Negli anni Novanta, questi due importanti fattori hanno permesso al Paese di crescere economicamente attraverso l’export  negli Stati Uniti e in Europa. Questo ha consolidato il meccanismo del fast fashion in Pakistan: una pericolosa proporzione inversa tra maggiore volume in minore tempo possibile. 

Con l’avvento delle multinazionali, il fast fashion raggiunge un livello di richieste ancora più alto. La domanda è globale e le aziende pakistane lavorano ancora più intensamente per soddisfare il mercato che richiede una produzione di massa, ma a prezzi contenuti. Questo non avviene senza nessun costo: quello umano e quello ambientale.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Le condizioni di lavoro sono disumane: i lavoratori sono costretti fino a 12 ore al giorno, a salari bassi e senza nessuna sicurezza nel lavoro. Anche se vietato, il lavoro minorile è ancora comune in alcune aeree del Pakistan, dal momento che a minor costo per l’azienda. I lavoratori hanno poca libertà sindacale e scioperare per i propri diritti equivale a essere licenziati o minacciati. 

Questo tipo di produzione senza limiti e controllo ha un impatto dannoso anche nell’ambiente. L’uso di materiali sintetici, insieme all’abuso di acqua utilizzata e agli agenti inquinanti per la trattazione dei tessuti sono fortemente pericolosi. Inoltre, l’utilizzo di cotone non biologico e l’uso di fertilizzanti e pesticidi ha un grande impatto sulla biodiversità e nella degradazione del suolo. 

Verso una strada più green

Negli ultimi anni, la consapevolezza verso i problemi ambientali e sociali è cresciuta. Molte persone hanno aperto gli occhi su come vestiti a basso prezzo non possano essere possibili senza uno sfruttamento. Il fast fashion costa vite, salute e dell’ambiente. Chi compra sta diventando sempre più attento ai materiali alle scelte etiche del brand.  Un’azienda di fast fashion non ha interesse nella salute dei lavoratori, né tanto meno dei consumatori (se non apparente): vuole un maggior profitto. Cosa significa questo? Significa che indossare un prodotto che è risultato di sfruttamento non è solo finanziare indirettamente questo tipo di meccanismo, ma avere la nostra pelle a contatto con materiali potenzialmente tossici. Comprare fast fashion non è dannoso solo per i lavoratori e per l’ambiente, ma anche per il consumatore. 

Una volta raggiunta questa consapevolezza, molti brand di moda in Pakistan hanno adottato una strada più etica. Molte aziende hanno iniziato a ridurre l’uso di materiali sintetici. Alcune aziende, tra cui Sapphire, hanno adottato un nuovo tipo di economia, quella circolare. Questo si traduce in utilizzare e riutilizzare materiali riciclati per dargli nuova vita. Quindi, produrre pezzi unici, utilizzando anche materiali di scarto. 

Tra i marchi più conosciuti nel paese, come Khaadi e Bonanza Satrangi, hanno sostituito i materiali sintetici con quelli più sostenibili, come il cotone biologico e la fibra di bambù. In aggiunta, hanno promosso una produzione più etica e sostenibile attraverso la riduzione di energia e acqua. In Pakistan, si è affermata la Sustainable Apparel Coalition (SAC) che riunisce i brand e produttori tessili nel paese che si impegnano alla promozione della sostenibilità, sia ambientale che lavorativa, del mondo dell’abbigliamento.

L’importante è iniziare 

Il fast fashion ha rappresentato, e rappresenta ancora, una grande parte del mercato tessile pakistano. Ma i tempi stanno cambiando. C’è più consapevolezza per l’ambiente e per le persone. Qualcosa in Pakistan sta cambiando. Molte delle aziende che hanno adottato lo stile di produzione lenta, opposta al fast fashion (letteralmente produzione veloce), cercano di migliorare le condizioni di lavoro all’interno delle proprie aziende. Una strada più green nella fashion industry significa che l’utilizzo dei materiali va a pari passo con l’eticità delle condizioni di lavoro. 

Le aziende tessili in Pakistan stanno capendo quanto sia importante lavorare e produrre in modo etico e sostenibile. Hanno anche capito quanto sia importante per il consumatore, che farà le sue scelte anche in base alla sostenibilità del prodotto. La strada è ancora tanta per raggiungere un livello di sostenibilità che sostituisca lo sfruttamento ambientale e umano. Quello che conta è iniziare il cambiamento, e le aziende in Pakistan sembrano essere consapevoli e già in direzione di una via più green.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link