Arresto a Terni per spaccio di droga. Un uomo è stato fermato alla guida durante un controllo della Polizia, mentre era in compagnia di una donna, sotto il cui sedile era occultato un involucro con una sostanza, scoperta poi essere un oppiaceo.
Le analisi sono proseguite anche con una perquisizione domiciliare che ha fatto rinvenire altri involucri di droga, prima dell’amara confessione dell’uomo di averli “nascosti anche nel suo corpo”.
Terni, arrestato con involucri di eroina nel retto
Sembra davvero un 2025 iniziato all’insegna di maggiori controlli e di diversi arresti in Umbria per spaccio di droga. Sono stati gli agenti della mobile, diretti dal vice questore Marco Colurci, a fermare a Terni l’auto con i due passeggeri sospetti. I controlli, infatti, erano previsti per contrastare spaccio e uso di sostanze stupefacenti, con il focus per le auto in transito dalla periferia al centro.
L’atteggiamento sospetto dei due, all’interno dell’auto, ha indotto le forze dell’ordine a procedere con la perquisizione dell’auto. Sotto il sedile della donna è stato rinvenuto un involucro con una sostanza, che dalle analisi è poi risultata essere un oppiaceo. La perquisizione, come detto, è proseguita nella casa dove i due convivevano.
Altre sostanze rinvenute, finché l’uomo ha confessato di aver nascosto alcuni ovuli di eroina da 10 grammi l’uno nel retto, già pronti per essere commercializzati. Il soggetto in questione è stato arrestato. Il giudice, in attesa del processo, nel convalidare il fermo ha disposto nei confronti dello spacciatore gli arresti domiciliari.
A Perugia, nel mese di gennaio, un 37enne aveva ingerito un chilo di cocaina
Un’amara consuetudine è quella di nascondere involucri di droga nel proprio corpo, per cercare di eludere i controlli. A Perugia, nel mese di gennaio, i militari della stazione di Ponte San Giovanni, tra i vari accertamenti, fermarono un 37enne, cittadino di origini nigeriane, arrivato da Firenze.
I carabinieri, durante l’interrogatorio, avevano notato un anomalo e accentuato rigonfiamento dello stomaco e, soprattutto, la disponibilità di alcuni farmaci lassativi. L’uomo fu condotto presso la struttura ospedaliera del capoluogo. Le analisi strumentali, nei suoi confronti, stabilirono che lo stesso aveva ingerito 100 ovuli di droga, risultata poi essere cocaina, del peso complessivo di circa 1 chilogrammo.
L’uomo di 37 anni fu portato nel carcere di Capanne, in seguito alla convalida del giudice del locale Tribunale che dispose la custodia cautelare in carcere.
I numeri dell’allarme di alcol e droga in Umbria
Numeri, quindi, davvero preoccupanti nell’uso e consumo di sostanze stupefacenti registrati in Umbria nel recente periodo. Basti ricordare che il pronto soccorso del ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia ha gestito, di recente, 152 casi, mentre quello del ‘Santa Maria’ di Terni ha registrato 144 pazienti. Un aumento significativo rispetto agli anni precedenti quando gli ingressi erano nettamente inferiori.
Dati che fanno alzare il livello di attenzione, senza dover contare anche i dati dell’osservatorio GeOverdose, per cui l’Umbria ha contato otto decessi per overdose nel 2024, tra cui tre attribuiti all’eroina, uno all’alcol e quattro a sostanze non identificate. Questo porta l’indice standardizzato di mortalità a un inquietante 14,5 decessi per milione di abitanti, contro una media nazionale di 2,1.
Non solo, quindi, spaccio ma anche un uso sbagliato, come spiegato dal direttore del pronto soccorso di Perugia dott. Paolo Groff: “le intossicazioni acute necessitano di un approccio organizzato” poiché “sono situazioni potenzialmente pericolose e poco note”. È fondamentale, innanzitutto, accertare la presenza di un’intossicazione e identificare la sostanza coinvolta, spiega il dottore. In seguito, bisogna sostenere le funzioni vitali del paziente, valutare l’eventuale necessità di decontaminazione e, se è il caso, procedere con gli interventi necessari. Inoltre, occorre verificare la disponibilità di un antidoto e somministrarlo tempestivamente.
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