Siglato l’accordo tra Parrocchia e Comune di Urgnano sull’uso del piazzale del Santuario di santa Maria degli angeli di Basella, transennato mesi fa dal parroco don Stefano Bonazzi.
Piazzale del Santuario transennato da ottobre 2024
Sembra essere stata scritta la parola fine all’annosa vicenda che riguarda il parcheggio abusivo delle auto nel piazzale di proprietà della parrocchia che, nel Piano per il governo del territorio (Pgt), è inserito come area “per attrezzature di interesse comune pubbliche e per attrezzature religiose”, con vincolo di interesse storico-ambientale e architettonico-monumentale per la Chiesa. Lo “strappo” era avvenuto a fine ottobre 2024, quando il sacerdote aveva deciso di revocare l’uso pubblico dell’area “per rispetto dell’area sacra di accesso del Santuario e per la salvaguardia della pavimentazione”. Le transenne avevano messo in subbuglio tutta la frazione, sebbene il divieto di sosta e di transito sia in vigore da anni. A maggio, del resto, il religioso aveva incontrato il sindaco Marco Gastoldi, e l’Amministrazione comunale aveva deciso di rivedere la bozza di convenzione proposta dal parroco. E proprio in questi giorni la Giunta ha deliberato l’accordo definitivo.
La nuova convenzione tra Parrocchia e Comune
“In relazione al carattere storico-architettonico del Santuario, il piazzale avrà percorribilità esclusivamente pedonale – si legge nel testo – per questo la Parrocchia predisporrà “arredi come dissuasori” per impedirne a terzi l’accesso carrale, dissuasori che dovranno, in ogni caso, essere collocati ad una distanza di almeno cinque metri dalla sede stradale. L’accesso veicolare sarà consentito in occasione di particolari funzioni religiose, quali battesimi, matrimoni, funerali”.
In quanto proprietaria, la Parrocchia “dovrà provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria, alla pulizia, all’illuminazione ed alla custodia del piazzale”.
E tutto quello che finora è stato installato dal Comune sarà tolto, eccezion fatta per i lampioni.
“Le opere di arredo che il Comune, a proprie cure e spese e con il benestare della Parrocchia, ha nel tempo realizzato sul piazzale verranno rimosse, come pure ogni segnaletica stradale interessante il piazzale posta dal Comune – si precisa nella delibera -. La videocamera attualmente installata verrà rimossa e posizionata in altra sede, in modo tale da riprendere soltanto il tratto di strada di accesso al piazzale. Verranno lasciati in opera i pali dell’illuminazione pubblica e i corpi illuminanti attualmente esistenti, nonché il relativo trasformatore e contatore, che vengono ceduti gratuitamente alla Parrocchia”.
Sarà quest’ultima a provvedere “al loro funzionamento e manutenzione, volturando a suo nome l’utenza dell’energia elettrica”.
E in caso di eventi e manifestazioni?
“La Parrocchia si impegna a concedere al Comune l’uso del piazzale per gestire eventuali manifestazioni di pubblico interesse – si chiarisce – di cui l’Amministrazione si assumerà in toto la responsabilità in caso di danni e per l’ordine pubblico. La cessione è gratuita ma dovrà esserci un previo accordo con la Parrocchia, ferma ristando la priorità delle esigenze connesse a finalità religiose e di culto su ogni diversa manifestazione programmata dal Comune”.
Sono in ogni caso escluse “manifestazioni politiche, partitiche e sindacali e per pubblici spettacoli o trattenimenti che per il loro contenuto risultino, ad insindacabile giudizio della Parrocchia, in contrasto con la natura e la funzione del piazzale”.
Un accordo che soddisfa entrambe le parti
“L’Amministrazione riconosce il diritto della Parrocchia, in quanto proprietaria del sagrato e del viale antistante il Santuario, di disciplinare l’utilizzo di tali aree – ha commentato il sindaco Gastoldi -. Attraverso una bozza di accordo trasmessa al Comune, la Parrocchia ha espresso l’intenzione di chiudere il transito veicolare nel piazzale, prevedendo la chiusura dell’accesso carrabile e l’installazione di arredi urbani conformi alla normativa vigente. Questa iniziativa mira a preservare il valore spirituale del luogo, molto caro alla comunità, con l’auspicio che i cittadini comprendano questa scelta come un segno di rispetto verso il Santuario”.
Poi ha ricordato come in realtà il divieto di transito nel piazzale fosse già in vigore da decenni, salvo per i mezzi autorizzati.
“La proposta, quindi, non introduce nuove limitazioni, ma intende rafforzare e rendere più efficace l’applicazione di uno stato di fatto già esistente, spesso purtroppo disatteso – ha fatto notare – Consapevoli che questa decisione possa inizialmente suscitare perplessità, si evidenzia come essa rappresenti un’opportunità per riqualificare il piazzale, trasformandolo in uno spazio sicuro e accogliente. Commercianti e associazioni, in accordo con la Parrocchia, potranno contribuire a rendere l’area pedonale più fruibile e funzionale per tutta la comunità”.
E per chi ha bisogno di un parcheggio Gastoldi segnala la presenza di numerosi stalli di sosta nelle immediate vicinanze del Santuario.
“Sono situati a una distanza compresa tra i 100 e i 150 metri – ha concluso – ampiamente sufficienti a rispondere alle esigenze di cittadini e visitatori”.
Parimenti soddisfatto il parroco, che annuncia anche un prossimo intervento per rimediare all’ammaloramento della pavimentazione.
“Un accordo positivo – ha affermato il sacerdote – il piazzale o, meglio, il viale del Santuario, era diventato quasi un parcheggio pubblico e, persino durante le celebrazioni religiose, anche le persone con disabilità non trovavano posto. Ora si privilegia proprio l’accesso alle celebrazioni e lo si è visto in questi mesi. Diversi cittadini hanno contestato la mia scelta ma pian piano ci si abituerà, anche perché la prospettiva a breve è quella di un recupero della pavimentazione, rovinata”.
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