Dazi, stop un mese in Messico. Ipotesi 10% a Ue. Trump verso uscita da Consiglio diritti umani Onu

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 


Trump: nessuna garanzia che la tregua a Gaza tenga

«Non c’è nessuna garanzia che la tregua a Gaza tenga».

Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale

Microcredito

per le aziende

 

Trump: Musk non decide nulla senza la mia approvazione

«Musk non può prendere decisioni senza la mia approvazione». Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale. 

Trump crea fondo sovrano, potrebbe acquistare TikTok

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato un ordine esecutivo per la creazione di un fondo sovrano nazionale. Lo ha riferito Sky News, precisando che Trump ha suggerito l’ipotesi che il fondo acquisisca TikTok. Il social cinese deve cambiare proprietà nelle prossime settimane per non essere messo al bando negli Usa.

Trump verso l’uscita dal Consiglio diritti umani Onu

Donald Trump firmerà oggi un ordine esecutivo per ritirare gli Stati Uniti dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (HRC) e bloccare i finanziamenti all’Unrwa, dopo la sospensione decisa da Joe Biden. Lo riferisce Politico.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Trump: parlerò con la Cina dei dazi nelle prossime 24 ore

Donald Trump ha annunciato che discuterà con la Cina dei dazi nelle prossime 24 ore. 

Dazi, Telegraph: Trump valuta il 10% su prodotti Ue

Donald Trump sta valutando l’idea di imporre dazi del 10%sui prodotti importati dall’Unione europea. Lo riporta il Telegraph citando una fonte vicina all’amministrazione. La mossa, spiega il Telegraph, getterebbe benzina sul fuoco della guerra commerciale globale in piena espansione iniziata sabato quando il nuovo presidente degli Stati Uniti ha imposto tasse ingenti su beni importati da Messico, Canada e Cina. Una fonte vicina all’amministrazione Trump ha affermato che non c’è un ampio accordo «ma alcuni vogliono imporre una tariffa del 10 percento all’Ue». «Stanno parlando di farlo su tutte le importazioni dall’Ue».

«Trump pronto a invocare legge di guerra per deportazioni»

Donald Trump è intenzionato ad invocare l’Alien Enemies Act, una legge del XVIII secolo, per deportare senza udienze in tribunale gli immigrati accusati di essere membri di gang. Lo scrivono alcuni media Usa. L’Alien Enemies Act è stato promulgato nel 1798 per combattere lo spionaggio e il sabotaggio durante le tensioni con la Francia. Autorizza il presidente a deportare, detenere o imporre restrizioni a individui la cui fedeltà principale è a una potenza straniera e che potrebbero rappresentare un rischio per la sicurezza nazionale in tempo di guerra. La legge afferma che può essere invocata «ogni volta che c’è una guerra dichiarata» o «qualsiasi invasione o incursione predatoria» che è stata perpetrata, tentata o minacciata contro gli Stati Uniti da un governo straniero. Il provvedimento richiede al presidente di proclamare pubblicamente l’evento che ha spinto ad invocare la legge. L’Alien Enemies Act fu invocato nella guerra del 1812 tra Stati Uniti e Gran Bretagna e in entrambe le guerre mondiali, e fu utilizzato per detenere e deportare individui, nonché per limitarne la libertà. Il presidente Woodrow Wilson usò la legge per impedire ai cittadini nemici degli Stati Uniti di possedere armi da fuoco ed esplosivi, di risiedere in determinate aree e di pubblicare determinati materiali, tra le altre restrizioni. Il presidente Franklin Roosevelt impiego’ la legge per giustificare i campi di internamento per persone di origine giapponese, tedesca e italiana durante la seconda guerra mondiale. Il presidente Harry Truman continuò a usarla fino al 1951, dopo la cessazione delle ostilità nella seconda guerra mondiale, secondo il Brennan Center for Justice.

Trump, ‘negozieremo un accordo con il Messico’

Donald Trump ha annunciato di aver concordato con la presidente del Messico Claudia Sheinbaum di negoziare – assieme con segretario di Stato Marco Rubio, quello al Tesoro Scott Bessent e quello al Commercio Howard Lutnick, oltre ad altri rappresentanti messicani – per trovare un «accordo» sui dazi. I colloqui avverranno nel mese di sospensione delle tariffe.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Il Messico dispiegherà 10.000 soldati al confine

La presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, ha annunciato che dispiegherà 10.000 soldati per evitare il flusso di migranti al confine con gli Stati Uniti.

Messico, Trump ha accettato di sospendere dazi per 1 mese

La presidente del Messico Claudia Sheinenbaum ha detto che Donald Trump ha accettato di sospendere i dazi per un mese.

Trump: “Ho parlato con Trudeau, lo risentirò alle 21”

Donald Trump ha scritto in un post su Truth che ha parlato con il premier canadese Justin Trudeau e lo risentirà alle 15 ora locale, le 21 in Italia, forse un segno che stanno trattando.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Taiwan aiuta le aziende a trasferirsi negli Usa dopo dazi Trump

Taiwan sosterrà le sue aziende che hanno intenzione di trasferirsi negli Stati Uniti, aiutandole anche a trovare partner locali in risposta ai nuovi dazi decisi da Donald Trump contro Cina, Canada e Messico. Taipei, le cui aziende producono beni hi-tech tra microchip e componentistica di elettronica, è vulnerabile alle mosse del tycoon dato che molte sue società hanno fabbriche in Messico e in Cina, mentre le minacce dell’inquilino della Casa Bianca di dazi sui microprocessori importati non promettono nulla di buono. Il ministero dell’Economia di Taiwan, in una nota dettagliata sulle misure per aiutare le aziende colpite dai nuovi dazi statunitensi, ha affermato che fornirà informazioni alle società che desiderano trasferirsi, indicando i possibili stati Usa in cui investire, leggi locali e assistenza nella ricerca di partner. Inoltre, le filiali dell’Industrial Technology Research Institute del governo di Taipei in Nord America promuoveranno anche la ricerca e lo sviluppo e la cooperazione manifatturiera tra aziende taiwanesi e americani, hanno riferito i media dell’isola. L’investimento principale di Taiwan negli Usa è quello da 65 miliardi di dollari del colosso mondiale dei microchip Tsmc in Arizona, seguendo un piano iniziato nel 2020 sotto la prima amministrazione Trump. Le azioni delle società hi-tech taiwanesi con stabilimenti in Messico hanno accusato pesanti perdite alla Borsa di Taipei, che ha ceduto il 3,5% al ritorno agli scambi dopo la lunga pausa del Capodanno lunare. Foxconn, il principale assemblatore di iPhone, ha perso l’8,1%, Quanta il 9,8% e Inventec il 6,7%. Taiwan, per altro verso, punta a garantire che le sue aziende continuino ad allontanarsi dalla Cina, viste le continue minacce militari e politiche di Pechino che considera l’isola una parte «inalienabile» e «sacra» del suo territorio da riunificare anche con la forza se necessario. 

Telefonata Costa-Trudeau dopo i dazi di Trump

Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha telefonato ieri sera al presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa per informarlo della reazione canadese alla decisione di Donald Trump d’imporre dazi del 25% su Canada e Messico. «Entrambi i leader – afferma un’alta fonte europea – hanno sottolineato l’importanza delle relazioni bilaterali Ue-Canada e hanno confermato la loro determinazione a continuare a lavorare insieme in tutti gli aspetti della nostra cooperazione in termini di relazioni interpersonali, commerciali e investimenti». I leader hanno poi concordato di rimanere in contatto. 

Cina proporrà a Usa riavvio accordo commerciale 2020

La proposta iniziale della Cina sui dazi imposti dall’amministrazione Usa di Donald Trump si concentrerà sul ripristino della ‘fase uno’ dell’accordo commerciale faticosamente raggiunto nel 2020 durante il primo mandato del tycoon alla Casa Bianca. Lo riporta il Wall Street Journal, citando fonti vicine al dossier, secondo cui altre parti del piano di Pechino includeranno un impegno a non svalutare lo yuan, un’offerta per fare più investimenti negli Stati Uniti e un impegno a ridurre le esportazioni di precursori del fentanyl, di cui il Dragone è il principale produttore globale.

Prestito personale

Delibera veloce

 

Borsa: Milano scivola in avvio coi dazi di Trump (-1,5%)

Avvio pesante per Piazza Affari, in scia al varo dei primi dazi americani della nuova presidenza Trump. L’indice Ftse Mib dopo le prime contrattazioni cede l’1,5% a 35.910 punti.

L’euro tocca 1,01 sul dollaro, minimi da novembre 2022

La minaccia del presidente americano Donald Trump di varare dazi anche contro l’Europa affonda l’euro ai minimi da più di due anni sul dollaro. La moneta unica è scivolata fino a toccare 1,0141 sul biglietto verde, il punto più basso da metà novembre 2022. Dopo aver recuperato un po’ di terreno, l’euro cede l’1,3% e scambia a 1,023.

Le criptovalute perdono 600 miliardi con l’annuncio dei dazi

I dazi annunciati da Donald Trump colpiscono anche le criptovalute, uno degli asset che più avevano beneficiato della rielezione del tycoon alla Casa Bianca. Da sabato, riferisce il Financial Times citando i dati di Coinmarketcap, le principali criptovalute hanno perso quasi 600 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, per effetto della fuga dal rischio innescata dall’avvio della guerra commerciale americana. La capitalizzazione di mercato delle critpo è scesa dai 3,62 trilioni di dollari di sabato mattina ad Hong Kong a 3,03 trilioni di dollari. In questo momento il bitcoin cede il 3% a 94 mila dollari, Ethereum cede il 12,2%, dopo essere arrivata a perdere il 27%, a 2.553 dollari. Solana, l’infrastruttura blockchain su cui è costruito Trumpcoin, perde il 2% a 198 mila dollari.

I dazi scuotono le Borse, criptovalute ed euro a picco

I dazi degli Stati Uniti scuotono i mercati. I listini asiatici si avviano a chiudere in profondo rosso, con Tokyo che cede il 2,7%, Seul il 2,5% e Sydney l’1,8% mentre Hong Kong, Shanghai e Shenzhen, che riaprono dopo il capodanno cinese, perdono rispettivamente lo 0,6%, 0,1% e l’1,3%. A picco i future su Wall Street, dove il Nasdaq cede il 2,4% e l’S&P l’1,9%, mentre in Europa, che il presidente Usa Donald Trump promette di colpire, lo Stoxx 50 cede il 2,5% e l’euro scambia a 1,0248 sul dollaro (-1,1%), in forte rialzo su tutte le valute. La fuga dal rischio travolge le criptovalute, che bruciano quasi 600 miliardi di dollari, con il Bitcoin che cede il 3% a 94 mila dollari.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Trump: i colloqui in Medio Oriente stanno facendo progressi

Donald Trump ha detto che «i colloqui in Medio Oriente con Israele e altri interlocutori stanno facendo progressi». Il presidente americano riceverà domani (martedì) alla Casa Bianca il premier israeliano Benjamin Netanyahu, arrivato ieri sera a Washington.

 

Presto i dazi anche contro la Ue

Il presidente americano Donald Trump ha avvertito che «presto» annuncerà dazi anche contro l’Ue.

Trump: discuterò dei dazi con Canada e Messico oggi

Il presidente americano Donald Trump ha annunciato che discuterà con Canada e Messico dei dazi «nelle prossime ore».

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Trump: «I colloquio con Russia e Ucraina stanno andando molto bene»

«I colloquio con Russia e Ucraina stanno andando molto bene». Lo sostiene il presidente americano Donald Trump, che in campagna elettorale ha promesso di mettere fine al conflitto tra i due paesi in tempi brevi. «Parliamo» con Kiev e Mosca, afferma Trump. «Abbiamo in programma incontri e colloqui con varie parti: penso che queste discussioni stiano effettivamente andando piuttosto bene», ha detto il presidente Usa ai giornalisti.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link