I Tiktoker americani possono trovare un nuovo spazio nel social cinese Xiaohongshu? · Global Voices in Italiano

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Pochi giorni prima che l’ultimatum del governo statunitense “ban or sell” a TikTok entri in vigore il 19 gennaio 2025, decine di migliaia di TikToker si sono riversati su Xiaohongshu [it], alias Rednote, una popolare piattaforma di social media cinese simile a Instagram. 

Il decreto, firmato dall’amministrazione Biden nell’Aprile 2024, adducendo a problemi di sicurezza nazionale, impone alla società madre cinese di TikTok, ByteDance, di vendere la propria attività negli Stati Uniti a una società esterna alla Cina, pena il ban permanente. Sebbene ByteDance si sia appellata alla Corte Suprema degli Stati Uniti, sostenendo che il divieto sia contro la libertà di parola e sia incostituzionale, la Corte, durante un’udienza del 10 gennaio 2025, si è espressa a favore [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] del mantenimento del ban.

TikTok ha 170 milioni di utenti negli USA, che equivalgono a metà della popolazione americana. L’amministrazione Biden ha espresso preoccupazioni sul fatto che da Pechino possano utilizzare l’applicazione per rubare i dati degli utenti, fare propaganda e manipolare l’opinione pubblica negli USA, dato che i dipendenti cinesi di ByteDance hanno rivelato di poter accedere ai dati degli utenti di TikTok dalla Cina continentale.

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Aiuto con i compiti per rompere il ghiaccio

In vista dell’entrata in vigore del divieto e della sentenza della Corte Suprema, ByteDance ha incoraggiato i Tiktoker a trasferirsi su Lemon8, una versione estera di Xiaohongshu, sviluppata da ByteDance, per la condivisione di contenuti lifestyle, poiché la versione cinese di TikTok, Douyin, può essere scaricata solo attraverso gli app store cinesi e la piattaforma deve seguire le leggi della Cina continentale.

Tuttavia, molti si sono riversati direttamente su Xiaohongshu, un social con sede a Shangai, per protestare contro il decreto del governo statunitense, consegnando così volontariamente i propri dati privati a un’app cinese. Si definiscono i “rifugiati di TikTok.” L’ iniziativa di massa ha spinto Xiaohongshu in cima alla classifica dei download dell’app Store di Apple.

Xiaohongshu, alias RedNote, ha raggiunto il primo posto nell’App Store statunitense dopo la notizia di un possibile ban di TikTok il 19 gennaio.

Gli utenti cinesi di Xiaohongshu sono stupiti dall’improvviso afflusso di migliaia di TikToker statunitensi sulla piattaforma, ma accolgono i nuovi arrivati con calore.

I gesti amichevoli come la condivisione di foto di gatti, barzellette e l’aiuto reciproco per i compiti servono a rompere il ghiaccio:

 Dopo l’arrivo di un gran numero di #rifugiatidiTikTok verso Xiaohongshu/ RedNote, Xiaohongshu è diventato un servizio di supporto per aiutare con compiti gli studenti cinesi e americani 😆. Fare i compiti ci rende un grande gruppo di studio!

I nuovi arrivati sono ansiosi di raccontare alle loro controparti cinesi il motivo del loro arrivo a Xiaohongshu. Ecco cosa racconta il rifugiato di TikTok @Lyysse:

Screenshot di Xiaohongshu. Uso consentito.

Poi, iniziano a fare domande come: “Ai miei nuovi amici cinesi, cosa ne pensate davvero degli americani?” o “Potete consigliarmi un film cinese?” o “A quali videogiochi preferite giocare?”.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Opinioni auto censurate

Tuttavia, a causa delle modalità di censura della piattaforma, gli utenti cinesi hanno evitato di fare commenti negativi sulla Cina nelle loro interazioni con gli stranieri, come ha sottolineato @christinelu su X (ex Twitter)

Quindi, mi sono unito a 小紅書 (xiaohingshu) Little Red Book alias RedNote e, come sospettato, la censura del governo cinese si applica agli utenti all’estero.

Ho condiviso uno dei miei pezzi preferiti dell’artista Tristan Eaton che ho trovato l’anno scorso al Comic-Con ed è stato immediatamente segnalato con un…

Questa è la “notifica di violazione” che esce, ed ecco cosa dice quando viene tradotta.

Da notare come l’ immagine di un famoso artista che ho condiviso non sia visualizzabile.

Se questa è la vostra idea di scambio culturale, allora va bene, ma sappiate che tutti coloro che interagiscono con voi si autocensurano.

Secondo le normative della Cina continentale, le piattaforme online che operano in Cina devono censurare i contenuti critici nei confronti delle autorità cinesi e in contrasto con i valori fondamentali del Partito Comunista Cinese. @dispropaganda ha stilato un elenco di argomenti che possono portare alla sospensione degli account degli utenti su Xiaohungshu.

*unisciti a REDnote*
*inizia a postare*

  • “Taiwan è un paese”
  • “Free Tibet”
  • “Il Covid viene dalla Cina”
  • “Campi di concentramento di Uyghur”
  • “Massacro in piazza Tiananmen”
  • “Mao fece morire di fame 45 milioni di cinesi”

Il China Digital Times ha seguito per anni il fenomeno della censura di Xiaohongshu:

From 2022: How Xiaohongshu Censors “Sudden Incidents”

[image or embed]

— China Digital Times (@chinadigitaltimes.netJanuary 16, 2025 at 3:35 AM

Dal 2022: Ecco come Xiaohongshu censura “gli incidenti improvvisi”

[image or embed]

Per i TikToker statunitensi, affluire su Xiaohongshu è un atto di resistenza. Tuttavia, alcuni dissidenti cinesi all’estero ritengono che quest’operazione sminuisca la sofferenza degli oppressi. Rei Xia, un’attivista cinese in esilio a causa della protesta del Libro Bianco, esprime la sua frustrazione su X:

It’s both sad and traumatizing to see that most Americans have thrown their first-world trouble over the real pain and suffering of people under another regime, the Chinese Communist Party, ridiculously, on the very issue of ‘Censorship’. […]

The same complaint that brings you to RedNote have brought countless Chinese to jail.

And the very app #RedNote you are using now is part of the state machine that white-washes the Uyghur, Tibet and Hong Kong issue, as well as silencing the entire voices of political prisoners, scholars, civil journalists, filmmakers, LGBTQ and feminists, and banning any mention of Tiananmen Massacre, Ukraine or even 3-year covid lockdown.

È triste e deprimente vedere che la maggior parte degli americani hanno scaricato i loro problemini da privilegiati sul dolore e la sofferenza reali delle persone che subiscono gli effetti di un regime, il Partito Comunista Cinese, proprio a causa della “Censura”. […]

La stessa denuncia che vi ha portato a RedNote ha portato innumerevoli cinesi in carcere.

E la stessa app, #RedNote, che state usando fa parte di quella macchina di stato che insabbia quello che sta succedendo nello Uyghur, in Tibet e a Hong Kong, che mette a tacere tutte le voci dei prigionieri politici, degli studiosi, dei giornalisti, dei registi, delle comunità LGBTQ+ e femministe, e che vieta qualsiasi riferimento al Massacro di Tiananmen, all’Ucraina o anche ai 3 anni di lockdown durante il Covid.

Un test per le autorità cinesi continentali

Nel frattempo, le autorità cinesi hanno colto l’occasione per criticare l’ipocrisia del governo statunitense. Ad esempio, la China Global Television Network (CGTN), finanziata dallo Stato cinese, ironizza:

I rifugiati di TikTok: “Non abbiamo più una “casa”.

Poiché l’accaduto è stato dipinto come una vittoria del soft power cinese, l’app cinese ha la possibilità di estendere la sua portata al mondo secondo le regole e i protocolli cinesi. Per questo motivo, il team di Xiaohongshu sta sviluppando nuovi strumenti di traduzione per facilitare gli interscambi e i suoi amministratori stanno incoraggiando i nuovi arrivati a essere “rispettosi” del codice della comunità della piattaforma e della legge cinese.

Tuttavia, anche se i TikToker statunitensi sono disposti ad autocensurarsi evitando argomenti politici, molti dubitano che le autorità cinesi permetteranno agli utenti stranieri di insediarsi nel cyberspazio cinese:

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 Con l’invasione di Xiaohongshu da parte degli americani, stiamo assistendo a un’interazione online molto più diretta tra i cittadini statunitensi e quelli della Cina.

Ma la RPC non ha sempre accolto con favore questo fenomeno, anche per questo ha vietato i social media stranieri.

Il recente successo di Xiaohongshu è quindi anche un banco di prova per le autorità cinesi.

Secondo quanto riferito, Xiaohungshu sta assumendo nuovi moderatori inglesi per rafforzare la censura sulla piattaforma. Anche se le autorità cinesi non vietano agli utenti internazionali di utilizzare l’applicazione, l’inasprimento della censura probabilmente ne allontanerà molti. Se i TikToker statunitensi non riusciranno a trovare il modo di ottenere entrate dalla piattaforma cinese, la loro permanenza sulla piattaforma avrà probabilmente vita breve.





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