L’orchestra e i suoi solisti: concerto di inaugurazione dell’anno accademico al “Perosi”

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Il Conservatorio Statale di Musica Lorenzo Perosi è lieto di annunciare il concerto di Inaugurazione dell’Anno Accademico 2024-2025, che si terrà presso il prestigioso Teatro Savoia di Campobasso. L’evento, intitolato “L’orchestra e i suoi solisti”, vedrà esibirsi l’Orchestra del Conservatorio, sotto la direzione del Maestro Lorenzo Castriota Skanderbeg.

Il concerto rappresenta un momento di grande importanza culturale e artistica che coinvolge attivamente la comunità del Conservatorio. L’inaugurazione dell’anno accademico segna l’inizio di un nuovo percorso condiviso tra studenti e docenti, dedicato alla crescita personale e collettiva. Al centro del percorso si trova il talento, quel dono unico e misterioso che arricchisce l’umanità.

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Il titolo del concerto racchiude il messaggio fondamentale dell’evento: la creazione di un legame osmotico tra i professionisti della musica e i giovani talenti in formazione presso il nostro Conservatorio. «Questo istituto è da sempre un simbolo del Molise, con una lunga tradizione di musicisti che hanno rappresentato la nostra regione in tutto il mondo. Come affermato dalla Presidente del Conservatorio, prof.ssa Rita D’Addona. Gli alti livelli dei docenti del Perosi distinguono l’attività didattica e la rendono un unicum di cui essere fieri. Il concerto di inaugurazione ne è una chiara testimonianza, frutto di un percorso condiviso tra istituzione, docenti e allievi».  

A sostenere tale sinergia nell’Istituto molisano di Alta formazione artistica, frutto di un lavoro didattico qualificato, è il Direttore del Conservatorio M° Vittorio Magrini «Questo concerto rappresenta non solo l’inizio di un nuovo anno di studio e crescita ma anche un’importante occasione per celebrare la musica e la cultura che ci uniscono. Siamo orgogliosi di offrire ai nostri allievi un ambiente stimolante, dove possono esprimere la propria creatività e affinare le proprie competenze artistiche. Invitiamo tutti gli appassionati di musica, le famiglie e la comunità a partecipare a questo evento speciale. Sarà un momento di condivisione e ispirazione, in cui la musica prenderà vita e ci accompagnerà verso un altro straordinario anno accademico»

Il programma si apre con un repertorio barocco rappresentato da tre dei suoi esponenti più significativi che appartiene a tempi lontani e che, anche negli autori di area tedesca, possiede la prodigiosa spontaneità e leggerezza tipica del barocco italiano. La novità assoluta, prima in Italia, è l’inaugurazione dell’organo portativo, un prestigioso manufatto dell’artigianato organario che sarà suonato dal M° Antonio Colasurdo – docente del Conservatorio – nell’ambito del concerto. Il programma inizia, infatti, con un Concerto in si bemolle maggiore op. 4 n. 2 per organo e orchestra di Händel risale all’epoca dell’esperienza londinese del compositore tedesco ed è probabilmente il più popolare fra quelli scritti dal compositore sassone. Un’atmosfera bucolica sembra pervadere il Concerto op. 10 n. 3 “Il Gardellino” di Antonio Vivaldi, in cui delle deliziose e virtuosistiche fioriture affidate al solista rappresentano una straordinaria imitazione del canto degli uccelli collocata all’interno di una struttura ben congegnata come quella del concerto. Una composizione che mette in evidenza la straordinaria inventiva del compositore veneto. Nei primi anni del Settecento l’oboe poteva vantare una diffusione maggiore di quella dello stesso flauto che solo in quegli anni trovava spazio nella vita musicale veneziana ed europea. Il Concerto in re minore per due oboi ed archi RV 535 di Vivaldi appartiene alla piena maturità del compositore che per questo lavoro si ispira all’organizzazione tipica della Sonata da chiesa con la sua alternanza di movimenti lenti e veloci (Largo – Allegro – Largo – Allegro).  Ritroviamo questo modello anche nel Concerto in sol maggiore per viola e archi TWV 51 – G9 di Telemann. Con Eirene’s Triumph, il giovane allievo di composizione del M° Piero Niro, Niccolò Squeo, esprimerà un augurio di Pace, mentre con Wind Blows l’allievo di composizione dello stesso docente, Luca Picciano, esprimerà la forza e l’energia di uno “scherzo per corno inglese e orchestra”.  

Il Teatro Savoia, con la sua storicità e bellezza, sarà il palcoscenico di un’energia travolgente ed emozionante, trasmessa dalla musica. In un’epoca caratterizzata da incertezze e sfide, le sette note offrono una forma di catarsi indispensabile per affrontare le rapide trasformazioni del nostro tempo.

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