Rocca Calascio Luce d’Abruzzo, le opere del PNRR in rampa di lancio

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 


Rocca Calascio Luce d’Abruzzo, il maxi – progetto finanziato con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, arriva alla fase della realizzazione degli interventi.

Una grande opportunità per il borgo della Rocca nota anche per essere stata set di alcuni successi cinematografici e oggi destinazione turistica che attira visitatori da tutto il mondo: ma, in generale, per un’ampia area dell’Abruzzo interno, da tempo alle prese con lo spopolamento. “Ci sono stati ritardi dovuti a diversi fattori, imprevisti inevitabili per un progetto di una portata così significativa – dichiara al Capoluogo Paolo Baldi, sindaco di Calascio – ma li abbiamo superati anche grazie al supporto della Regione che ci ha aiutato a superare alcune strettoie burocratiche. Sono fiducioso che riusciremo a rispettare la tempistica dettata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, ovvero la fine del 2026”.

Il Comune di Calascio si è aggiudicato circa tre anni fa i venti milioni che il Ministero della Cultura ha assegnato a ciascuna Regione per realizzare un intervento scelto come particolarmente “iconico”. Per individuarlo l’Abruzzo si è affidato a un bando che il Comune guidato da Baldi ha vinto, superando la concorrenza di altri sedici.

Venti milioni sono una mole di finanziamenti senza precedenti per la struttura di un ente che amministra un territorio di 128 abitanti: un secolo fa erano circa 2000. Qualche difficoltà era quindi da mettere in conto, ma il sindaco assicura che ora sono superate. A partire dalle prossime settimane si cominceranno a vedere gli effetti e la realizzazione del finanziamento. “Rocca Calascio Luce d’Abruzzo” punta in estrema sintesi a creare un circolo virtuoso che valorizzando le potenzialità della Rocca e investendo su cultura e turismo inverta il trend dello spopolamento e offra possibilità di sviluppo a un territorio ampio, che abbraccia anche L’Aquila.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Sono già partiti i lavori per realizzare un forno in centro storico, mentre sono imminenti quelli per la rete dei sentieri e delle piste ciclabili e per fare di due strutture (l’ex Chiesa di San Carlo e l’edificio che fino agli anni Sessanta del Novecento ospitava le scuole del paese) dei centri di aggregazione per la popolazione, in cui saranno organizzati anche eventi. Alla chiesa di San Carlo sarà allestita una aula multimediale, base per attività anch’esse sul punto di iniziare: la scuola della pastorizia, il centro per la tessitura, il festival dell’innovazione strutturato in una serie di masterclass, un centro enogastronomico che si allargherà a tutti i prodotti del territorio per diventare un riferimento dell’area della Baronia.

Rocca Calascio Luce d’Abruzzo – spiega Baldi – si fonda sulla Rocca e sulla situazione che vive: è un bene comune di tutta la regione e di tutta l’Italia, che ha visto negli ultimi anni crescere in modo significativo il flusso di visitatori anche senza lo sviluppo di infrastrutture di servizio e senza interventi di restauro. Registriamo oggi 80mila visitatori all’anno, nelle giornate di punta si arriva anche a oltre tremila”.

Una pressione benefica, ma senza un’adeguata gestione il rischio del deterioramento diventa grave: “Specialmente se si tiene conto che inspiegabilmente Calascio è stata tenuta fuori dal cratere sismico 2009, generando difficoltà ulteriori per l’impossibilità di ottenere finanziamenti che sarebbero stati utili, per fare fronte ai danni subiti dagli eventi sismici e all’inevitabile usura accelerata che deriva da un ritmo così elevato di visite. Bisogna ricordarsi che si tratta di un sito all’aperto, quindi esposto alle intemperie”.

Con la realizzazione di “Rocca Calascio Luce d’Abruzzo” il paese diverrà, a regime, “un centro di servizi al turismo. Con la nascita dell’albergo diffuso, la valorizzazione di attività tradizionali come la pastorizia e la tessitura, e la cultura, si creeranno occasioni di lavoro di cui beneficerà un territorio che va naturalmente oltre Calascio”.

Detto degli interventi imminenti, ce ne sono altri il cui iter è comunque a buon punto: è in corso la selezione dei soggetti che dovranno sviluppare le attività culturali, tra cui il festival della letteratura, e sono stati acquisiti i pareri della Sovrintendenza per la procedura di acquisto degli immobili in centro storico nei quali vedrà la luce l’albergo diffuso, un ostello, un ristorante e un bar taverna. Gli interventi di conservazione e restauro della Rocca e dell’area circostante sono nella fase di verifica del progetto: saranno tra le altre cose messi a punto servizi pedonali e sarà sistemata la strada di collegamento. A breve sarà pubblicato un avviso per lo sviluppo turistico, pensato anche per altre aree del territorio. Con l’Università dell’Aquila ci sarà una collaborazione per attività culturali e di studio archeologico. “A questa tengo in modo particolare – chiosa il sindaco – così come alla postilla che abbiamo voluto inserire nei bandi, ovvero che tutte le attività che finanzieremo hanno dovuto e dovranno dimostrare di avere la capacità di autosostenersi dopo il 2026”.

Da ultimo Baldi evidenzia la necessità di un sostegno strutturale ai piccoli comuni alle prese con il contrasto allo spopolamento, in Abruzzo e non solo: “Un’opportunità è costituita dalla linea B del bando (la linea A ha finanziato le singole misure ‘spot’ in ciascuna regione, tra cui Rocca Calascio, ndr) che ha stanziato 500 milioni per circa 300 piccoli comuni in tutta Italia, sulla base di progetti dal basso, legati al territorio, in quanto proposti direttamente dalle amministrazioni comunali. Trovo che sia un ottimo spunto, se messo a regime e integrato con la Strategia delle aree interne, per contribuire a cambiare le sorti di questi piccoli paesi”.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link