Nel 2025 l’Italia si prepara ad affrontare una delle sfide più significative in tema di sostenibilità e riqualificazione energetica.
La direttiva europea nota come “Case Green” entrerà in vigore, portando con sé importanti cambiamenti normativi e pratici che influenzeranno milioni di italiani. In questo articolo, esploreremo in dettaglio cosa comporta questa direttiva, le tappe di attuazione, le implicazioni per i proprietari di immobili e gli incentivi previsti per facilitare la transizione verso edifici più sostenibili.
La direttiva Case Green è parte di un ampio piano dell’Unione Europea per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, ridurre le emissioni di gas serra e incentivare l’uso di fonti rinnovabili. La normativa stabilisce obiettivi ambiziosi:
- Entro il 2030, gli Stati membri devono ridurre le emissioni inquinanti degli edifici residenziali del 16%.
- Raggiungere una riduzione compresa tra il 20% e il 22% entro il 2035.
- Il 55% di questa riduzione deve derivare dalla ristrutturazione del 43% degli immobili con prestazioni energetiche più scadenti.
Attualmente, in Italia, circa la metà degli edifici residenziali è classificata in classi energetiche “F” o “G”, le più inquinanti. Solo il 26% degli edifici raggiunge la classe “D”, il che significa che c’è un ampio margine di miglioramento. Per affrontare questa situazione, il governo italiano deve sviluppare un Piano Nazionale di Ristrutturazione, che dovrà essere adottato entro il 2026 e aggiornato ogni cinque anni.
Il Piano Nazionale di Ristrutturazione
Il Piano Nazionale di Ristrutturazione sarà fondamentale per mappare lo stato attuale degli edifici in Italia e stabilire una tabella di marcia per gli interventi necessari. Questo piano avrà una grande importanza, poiché permetterà agli Stati membri di avere una certa flessibilità nell’implementazione delle misure, ma dovrà comunque rispettare gli obiettivi europei.
Negli ultimi anni, strumenti come il Superbonus hanno già contribuito a migliorare l’efficienza energetica degli edifici italiani, consentendo di ottenere incentivi per il recupero di almeno due classi energetiche. Tuttavia, la riduzione delle agevolazioni fiscali per l’installazione di caldaie a gas, che entrerà in vigore nel 2025, rappresenta una sfida significativa per molti proprietari di immobili.
Un aspetto interessante della direttiva è la possibilità di esentare una quota di edifici dal rispetto delle nuove normative. Ogni Stato membro può stabilire che un massimo del 22% del suo patrimonio immobiliare possa essere esente. Le categorie di immobili che possono beneficiare di questa esenzione includono:
- Monumenti storici e opere architettoniche protette.
- Case di vacanza occupate meno di quattro mesi all’anno.
- Edifici di culto e chiese.
- Abitazioni indipendenti con una superficie inferiore ai 50 metri quadrati.
Queste esenzioni sono fondamentali per consentire la salvaguardia del patrimonio culturale e storico, pur mantenendo l’obiettivo di una maggiore efficienza energetica per gli edifici residenziali.
Vantaggi della Direttiva Case Green
Sebbene ci siano preoccupazioni riguardo ai costi e alle difficoltà di attuazione, la direttiva Case Green offre anche vantaggi significativi. La riduzione delle emissioni inquinanti non solo migliora la qualità dell’aria e della vita in generale, ma contribuisce anche a proteggere la salute pubblica da malattie legate all’inquinamento.
Inoltre, gli interventi di riqualificazione energetica possono portare a un notevole risparmio sui costi energetici. Per esempio, si stima che un’abitazione che passa dalla classe energetica “G” alla classe “E” possa risparmiare fino a 3.000 euro all’anno in bollette. Questo rappresenta un incentivo non trascurabile per i proprietari, che potrebbero essere motivati a investire in miglioramenti energetici.
La direttiva Case Green rappresenta un cambiamento epocale per l’Italia e per l’Europa in generale, ponendo obiettivi ambiziosi per la sostenibilità degli edifici. Con il termine dell’iter di approvazione e l’inizio della fase di attuazione, i prossimi anni saranno cruciali per comprendere come il paese affronterà la sfida della riqualificazione energetica e della riduzione delle emissioni.
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