Il responsabile dell’emittente sportiva all news si difende: «Dal Napoli caduta di stile, quella di Tancredi era solo ironia». Ma resta sotto il fuoco di fila della categoria
Un botta e risposta con tanto di «licenziamento» in diretta su Sportitalia è andato in scena martedì, sul gong finale del calciomercato, tra Manuel Parlato, collaboratore da Napoli del canale sportivo, e Michele Criscitiello, direttore dell’emittente televisiva. Il corrispondente chiamato a commentare il mercato della società partenopea ha sottolineato ad un certo punto si è detto in disaccordo con una gag che a suo modo di vedere metteva alla berlina il Napoli. Di tutta risposta ne ha ricavato il benservito in diretta: «Qua dentro non ci lavori più». L’iniziativa di Criscitiello ha alzato un polverone, il giornalista ha ricevuto oggi anche la solidarietà del Calcio Napoli.
«La cosa che è piaciuta di meno – ha detto Parlato in collegamento, riferendosi ad un passaggio della trasmissione sulla chiusura del mercato – è stata la gag di Tancredi (Palmeri, ndr) rispetto all’acquisto di Okafor». E ancora: «Noi siano i campioni del mondo dell’ironia, ci piace, ma ci è sembrata una sorta di provocazione. Ci aspettiamo che la stessa gag sia fatta anche per altre squadre, qualora dovesse succedere una storia del genere», ha aggiunto Parlato nel corso del suo intervento.Â
Ma a cosa si riferiva, esattamente, Parlato? Al termine del calciomercato uno dei giornalisti presenti all’Hotel Sheraton di Milano, Tancredi Palmeri, ha ironizzato sul mancato approdo a Napoli di Garnacho, Adeyemi e Saint-Maximin, tre dichiarati obiettivi dei partenopei. In maniera plateale haaperto e richiuso più volte la porta del salone in cui si depositano i contratti, provocando l’ilarità dei presenti in studio.Â
Criscitiello non ha gradito la reprimenda di Parlato e gli ha staccato il collegamento, impedendogli anche di replicare: «Va bene Manuel, ciao buonanotte! Vai a lavorare a Canale 21 (altra tv con cui ha una collaborazione, ndr). Hai sbagliato televisione e la poesia la fai altrove, via. Cambia canale e fai il tifoso a casa tua. Chiudiamo il collegamento con Manuel, che qua dentro non ci lavora più. Perché vuole fare il simpatico e lo può fare fino ad un certo punto. Da oggi Manuel puoi andare a casa, perché se vuoi fare il fenomeno ai napoletani fallo. Fino a che ci sono le ironie social del ceto medio napoletano lo accettiamo, il resto no».Â
Unanime il coro di condanna verso il direttore di Sportitalia. Anche il Napoli ha espresso solidarietà al giornalista, che era presente oggi alla conferenza stampa del diesse Giovanni Manna. Al momento della domanda di Parlato su Kvaratskhelia, il responsabile della comunicazione del club azzurro, Nicola Lombardo, lo ha fermato per dirgli: «Volevo darti la nostra solidarietà e i complimenti per il coraggio dimostrato». L’Ordine dei Giornalisti della Campania ha diffuso oggi una nota per esprimere solidarietà a Manuel Parlato e a Canale 21: «Un giornalista di origine irpina, iscritto all’Ordine della Lombardia e conduttore di un’emittente sportiva nazionale, ha diffamato Canale 21 e ‘licenziato’ in diretta il collaboratore di tale emittente nazionale Manuel Parlato. Fatti di una gravità inaudita che vedono l’Ordine dei Giornalisti della Campania non solo solidale e al fianco di Canale 21 e Manuel Parlato, ma pronto a inviare un esposto disciplinare all’Ordine lombardo. Non sono accettabili sia l’atteggiamento denigratorio nei confronti dell’emittente Canale 21 sia la frase rivolta a Parlato che offende il nostro collega e limita la libertà di espressione del giornalista per una sua difesa d’ufficio dei napoletani. Tutti elementi deontologicamente molto gravi e inaccettabili in un Paese democratico».Â
A proposito di televisione, il sindacato Unirai è intervenuto a sua volta: «Irricevibili le parole del direttore di Sportitalia Michele Criscitiello, che ha letteralmente mandato a casa in diretta Manuel Parlato, collaboratore dell’emittente da lui diretta», ha affermato Francesco Palese, segretario del sindacato dei liberi giornalisti Rai. «Siamo vicini al collega al quale va la nostra solidarietà . Frasi come `qui non lavorerai più´ non possono appartenere ad un professionista, ad un iscritto all’ordine dei giornalisti -ha aggiunto Unirai- La continenza verbale e il rispetto dei colleghi sono alla base del nostro lavoro».
Il Sugc, il sindacato dei giornalisti della Campania, esprime a sua volta «piena solidarietà al collega Manuel Parlato, licenziato ieri in diretta tv da Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia, emittente con la quale Parlato collabora da diversi anni». In una nota si spiega che «al collega Parlato è stato contestata una `difesa d’ufficio dei napoletani´, non gradita al direttore». «Al di là dei giudizi classisti sul ceto medio e su una presunta inferiorità di Canale 21, emittente storica nel panorama nazionale delle tv private – ha sostenuto il Sugc -, il metodo utilizzato da Criscitiello per interrompere il rapporto di lavoro con Parlato viola qualunque procedura sindacale e calpesta impunemente la deontologia professionale. Ribadiamo dunque la vicinanza umana e professionale al collega Parlato e condanniamo con fermezza il comportamento di Criscitiello». In serata anche Articolo 21 Campania è intervenuto sul “caso”: « Il metodo utilizzato da Criscitiello per interrompere il rapporto di lavoro con Parlato viola le procedure sindacali e la deontologia professionale».Â
Criscitiello il quale è intervenuto nuovamente oggi in diretta su Sportitalia per chiarire il suo pensiero e ha contestato anche la solidarietà del Napoli verso il giornalista. «Al Napoli manca stile. Per due settimane Parlato è stato cacciato da Castel Volturno per le immagini girate su Kvaratskhelia. Mi hanno chiamato per dire che non era più ben accetto. Ora che diciamo che ha ragione Conte al Napoli questa linea non va bene e addirittura interrompe la conferenza per esprimere solidarietà a Manuel. Vivete in un paese di falsi moralisti». E ancora: «I napoletani giustamente dicono di essere ironici, sono la città di Troisi e Totò, ma poi l’ironia di Tancredi su una roba di calcio non va bene. L’ironia può essere divertente, noi Milan e Inter le abbiamo criticate in modo durissimo, le abbiamo massacrate. Si chiama libertà di espressione e di pensiero. Quella di Tancredi era ironia calcistica, non vi potete basare solo su 20 secondi di trasmissione. Non abbiamo offeso il Napoli e Napoli, è ironia legata al mercato». Su Parlato Criscitiello ha poi aggiunto. «È il suo compleanno, gli faccio i miei auguri. È una persona eccezionale. Però da un po’ di tempo Manuel stava facendo troppo il tifoso del Napoli e questo glielo abbiamo detto diverse volte. Non mi è andato bene che ha parlato di Tancredi che era assente, sapendo come la nostra linea editoriale non poteva fare un intervento del genere a tradimento. Manuel è un grande giornalista e ragazzo d’oro, ma deve sapere che ci sono regole da rispettare».
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