L’unico agente lascia il paese, il sindaco di Fregona (Treviso) fa anche il vigile: «Controllo, sedo litigi e aiuto tutti ma non posso fare le multe»

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di
Roberta Merlin

Giacomo De Luca, 79 anni, è diventato il factotum del paesino montano:«Non potevo lasciare i cittadini da soli». Ora indirà un concorso ma serviranno tre mesi:«E spero che qualcuno si presenti»

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Da qualche mese gli abitanti di Fregona, piccolo centro in provincia di Treviso con poco più di 2.700 anime, quando richiedono l’intervento della polizia locale si vedono arrivare il sindaco in persona. Sì, perché Giacomo De Luca, 79 anni, primo cittadino del suggestivo paesino montano, dallo scorso agosto è rimasto improvvisamente senza l’unico vigile urbano in servizio nel suo Comune. L’agente in carica ha scelto infatti di trasferirsi in una città più grande. Nel frattempo, e’ tramontata l’ipotesi in ballo di associare il servizio di polizia locale fregonese con il vicino comando di Vittorio Veneto. Il sindaco del piccolo comune montano per superare lo stallo e’ dovuto, dunque, scendere in campo e fare, per il momento, lui stesso il vigile.

«Non ho alternativa»

«Ebbene sì – spiega il primo cittadino -. Per non lasciare il paese senza questo importante servizio, ho deciso di fare, oltre al sindaco, anche il vigile». Da quel momento il telefono del suo ufficio in municipio non smette mai di squillare: liti in famiglia, disturbatori al bar, auto parcheggiate in divieto di sosta, segnalazioni di abbandono di rifiuti, cambi di residenza da accertare e altro ancora. Ad ogni allerta e segnalazione De Luca esce di corsa dal Comune e interviene, proprio come farebbe un vigile. «Chiamano l’ufficio della polizia locale e l’impiegata comunale gira la richiesta a me – racconta il sindaco -. Se capisco che è necessario, parto subito con la mia auto per vedere cosa succede». Sì, perché il primo cittadino non si occupa solo di firmare ordinanze ma anche di garantire la sicurezza del paese, affrontando, in certi casi, situazioni pericolose. «Più di qualche volta mi sono trovato davanti a persone alterate – racconta il sindaco – mi rendo conto che sto rischiando, ma cosa dovrei fare? Lasciare soli i miei cittadini? Mai al mondo!»




















































Le multe non si possono fare

E per fortuna Fregona pare non sia un paese tanto litigioso. «Faccio quel che posso – fa sapere De Luca – cerco di risolvere l’eventuale diatriba con il dialogo». L’unica arma a disposizione del sindaco anche nelle situazioni più pericolose sono infatti la parola e il buonsenso. Non mancano anche segnalazioni al Comune di furti e divieti di sosta. «In caso di furti in abitazioni chiedo aiuto alla vicina caserma dei carabinieri, il maresciallo sa che siamo in difficoltà e cerca sempre di darmi una mano – spiega -. Per i divieti di sosta, invece, vado anche di persona ma non posso fare, purtroppo, le multe». E proprio il mancato rischio della sanzione in caso di sosta selvaggia pare stia trasformando il piccolo centro montano in una sorta di giungla sul fronte dei parcheggi. De Luca sommerso dalle lamentele dei cittadini, è corso dunque ai ripari: «Ho chiesto al prefetto l’autorizzazione di fare anche le multe per divieto di sosta – fa sapere il primo cittadino, ormai rassegnato al suo doppio ruolo di sindaco e vigile – non so se sarà possibile, ma la situazione in paese sta degenerando. Per fortuna non sono ancora successi incidenti da quando sono io il vigile, ma le infrazioni sanno aumentando con la scusa che “ tanto non c’è la polizia locale non rischio la multa». 

Il bando che verrà

Perché De Luca si spogli della divisa (simbolica) da vigile urbano del suo paese dovranno passare altri 2-3 mesi, ossia il tempo per permettere al Comune di preparare un bando per l’assunzione di quell’unico agente previsto dalla pianta organica. «Spero si presenti qualcuno – auspica il sindaco – purtroppo nessuno vuole più fare l’agente della polizia locale. Ma dopo questa esperienza da vigile li capisco, sono davvero tanti i rischi oggigiorno! ». Al concorso indetto lo scorso anno dal vicino Comune di Vittorio Veneto che, visto la difficoltà a reclutare vigili, aveva allargato anche agli over 37, i candidati erano inizialmente 173, ma alla prima selezione, la prova di efficienza fisica solo in 16 si sono presentati in pista d’atletica. Alla fine solo in quattro hanno superato l’esame. Troppo pochi per «prestare» uno dei nuovi agenti a Fregona. De Luca, però, è fiducioso: «Aprirò il concorso agli over 37, spero che qualcuno si presenti. Altrimenti toccherebbe ancora a me». 

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