Insegnanti di religione cattolica, Anief a difesa della categoria. Pacifico: “tanti i temi già discussi su concorsi e stabilizzazione dei precari storici”

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Dopo l’Assemblea Nazionale Sindacale indetta dall’Anief per il comparto IRC, svoltasi lo scorso 28 gennaio e a cui hanno preso parte alcune centinaia di insegnanti di religione cattolica della Penisola, in questi giorni è cominciato il cammino del Dipartimento di Religione cattolica, incessantemente guidato da Carmelo Mirisola con la collaborazione della delegata nazionale IRC Moira Pattuglia.

Si tratta di un percorso che, come ha rimarcato più volte il presidente nazionale Marcello Pacifico, mira alla realizzazione di un “sogno comune: quello di camminare insieme, per creare una vera comunità in difesa dei diritti degli IdR”.

Secondo Moira Pattuglia, referente nazionale Irc, “la tutela dei diritti degli insegnanti di religione cattolica è una priorità di questo sindacato, che negli anni si sta distinguendo, a partire dall’impegno per la pubblicazione dei due concorsi straordinario ed ordinario, per il riconoscimento dello stato giuridico degli insegnanti di religione precari”.

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L’IRC, infatti, all’interno del curriculum degli studenti, detiene una sua specifica importanza poiché, secondo la legislazione scolastica, contribuisce insieme alle altre discipline alla crescita e alla valorizzazione della persona umana. Sostenendo un forte impatto storico, culturale e formativo, gli insegnanti di religione cattolica svolgono un ruolo fondamentale nel processo educativo degli alunni, verso la promozione dei valori veri e di una convivenza rispettosa delle diversità culturali e religiose, nonché garantendo la formazione integrale dell’uomo dell’oggi e del futuro.

“Proprio per questo occorre creare rete, per far sì che si faccia definitivamente il punto su tanti aspetti del tutto lacunosi. Già tanti i temi dibattuti e i punti analizzati in merito ai concorsi, sia quello straordinario che quello ordinario, e per aprire nuove vie sulla stabilizzazione dei precari storici, sulla ricostruzione di carriera, sull’assunzione degli idonei ai concorsi, sullo sblocco dei turn over, sullo sdoppiamento delle classi e sull’esonero per i vicari, per far sì che l’Anief, attraverso specifici emendamenti, possa contribuire notevolmente al riconoscimento dei diritti di ogni singolo insegnante. Nel concreto, dunque, offrire proposte atte a garantire il pari trattamento dell’IRC con le altre discipline curriculari, a cominciare dall’elevazione della soglia di assunzione del personale in ruolo dal 70% al 90%, poiché, difatti, si parla di posti assolutamente disponibili”, ha detto Marcello Pacifico, leader Anief.

“Dobbiamo incominciare a riflettere e far luce sulla burocrazia che imprigiona molti docenti di religione cattolica – ha sottolineato il capodipartimento Mirisola – a partire dai contratti che hanno perso la facoltà di rinnovarsi automaticamente” per poi toccare temi precipui, quanto mantenuti per anni nell’oblio, come: le pratiche di ricostruzione di carriera manuali, che spesso imbarazzano il personale di segreteria; gli aumenti biennali, spesso sconsiderati;  gli stati matricolari di servizio incompleti, in presenza di contratti continuativi e reiterati per lungo tempo; l’informatizzazione della burocrazia scolastica; lo stanziamento finanziario proposto dal governo alle scuole paritarie, che svolgono un servizio pubblico, dunque laico, e, pertanto, inserite all’interno del sistema nazionale di istruzione.

L’AZIONE LEGALE DEL SINDACATO

Ricorso risarcimento danni docenti precari di religione cattolica per abuso dei contratti a termine

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Si vota dal 14 al 16 aprile. Candidati con Anief: per adesioni o informazioni cliccare qui

Qui il programma Anief per la Scuola e per il personale all’Estero

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A metà aprile ci sarà il rinnovo delle Rsu della scuola, come di tutto il pubblico impiego: circa un milione di lavoratrici e i lavoratori saranno chiamati a esprimere il proprio voto il 14, 15 e 16 aprile prossimi. Potranno essere eletti tre o sei lavoratori (per le scuole con oltre 200 dipendenti) che si candideranno tra docenti, educatori e Ata, anche con supplenza annuale. Sul rinnovo delle Rsu, previsto a seguito dell’accordo sottoscritto all’Aran, si è espresso alcuni giorni fa anche l’Aran pubblicando una Circolare apposita.

GLI OBIETTIVI GIÀ RAGGIUNTI DA ANIEF

Con il Ccnl 2019/21, firmato definitivamente a gennaio 2024, il sindacato Anief ha già raggiunto diversi obiettivi a favore del personale Ata: lo sblocco delle posizioni economiche (ferme dal 2007) e gli aumenti stipendiali; l’aumento dell’indennità di amministrazione dei DSGA; l’aumento del compenso individuale accessorio (8%) per tutti i profili del personale Ata; lo sblocco della progressione verticale da Collaboratore scolastico a Operatore scolastico, a Assistente Amministrativo/Tecnico, Guardarobiere, Cuoco, Infermiere, da facente funzione a EQ; la regolamentazione dello smart-Working e del lavoro da remoto; la concertazione sui compensi del salario straordinario; l’utilizzo delle risorse per la formazione anche del personale ATA; il pagamento della CIA, contributo individuale accessorio, anche ai supplenti brevi; possibilità di pagamento del bonus isole ai lavoratori.

 



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