No vax in azione a Savona, imbrattati muri e auto di Asl2: “Medici omertosi, sono assassini”

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Savona. Nella notte, scritte contro i medici e i vaccini sono apparse sui muri dell’Asl2 in via Collodi, a Savona, sia all’ingresso principale che nella zona di via Giusti. Colpite anche alcune auto aziendali, imbrattate con frasi come “fuck AG2024” (Agenda 2030, ndr) e un simbolo raffigurante una doppia W dentro un cerchio. Tra le scritte comparse sui muri anche messaggi come “Tamponi = truffa” e “Medici omertosi su danni da vaccini, sono assassini“.

L’Azienda ha segnalato l’accaduto alle Forze dell’Ordine, fornendo tutti i dettagli disponibili. “A seguito di una prima verifica – fanno sapere da Asl2 -, sono stati documentati i danni subiti e individuati eventuali elementi utili alle indagini. A breve sarà formalizzata una denuncia contro ignoti“.

“Si tratta di un atto deprecabile – dichiara la Direzione aziendale – che colpisce direttamente una struttura pubblica, patrimonio dell’intera collettività. Esprimiamo profondo rammarico per quanto accaduto e garantiamo la massima collaborazione alle Autorità competenti per far luce sull’episodio e individuare i responsabili.”

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Episodi simili si erano già verificati anche a Loano, dove nel 2021 erano state trovate alcune scritte contro il governo e i vaccini. I vandali avevano agito in piazza Cadorna e vicino all’ex convento di Sant’Agostino, lasciando frasi come “I vax uccidono” e “Governo nazista”, sempre accompagnate dal simbolo della doppia W.

Il 13 febbraio dello scorso anno, invece, nel mirino dei no vax era finita la sede di Edinet, società editrice di IVG e Genova24. In quel caso i vandali avevano imbrattato i muri e la porta d’ingresso dell’ufficio con la scritta “Giornalisti kapò nazisti“.

Le reazioni

“Si è trattato di un atto incivile e infame – commenta il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Savona, Luca Corti -, compiuto da ignoranti che non hanno neanche il coraggio di mettere in atto le proprie azioni alla luce del sole. Un insulto verso i centinaia di medici morti a causa del Covid e che hanno anche salvato la vita a tanti no vax durante la pandemia. Hanno danneggiato auto che vengono usate per l’assistenza domiciliare ai pazienti: quello che hanno fatto, purtroppo, si rivarrà principalmente sugli utenti. Sono persone inqualificabili, la cui base non è la scienza ma l’ignoranza”.

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Il capogruppo regionale della Lega e componente della seconda commissione salute e sicurezza sociale Sara Foscolo: “Ognuno può essere no-vax o pro-vax e pensarla come vuole sui vaccini, ma nel pieno rispetto di tutti gli altri. Non si possono insultare e accusare pesantemente i medici e gli infermieri che fanno il loro lavoro e, non dimentichiamolo, sono stati in prima linea durante l’emergenza coronavirus a difesa di tutti. Inoltre, non si possono compiere atti vandalici a danno della collettività e dei beni comuni. Pertanto, condanniamo fermamente l’episodio avvenuto nelle scorse ore presso la sede dell’Asl 2 di via Collodi a Savona, durante il quale sono stati imbrattati i muri e alcune auto dell’Azienda sanitaria Savonese con scritte in vernice rossa contro i camici bianchi. Auspico che le forze dell’ordine riescano a individuare gli autori di tale inaccettabile gesto, anche a tutela e sicurezza di medici e infermieri”.

Il gruppo consiliare del Partito Democratico in Comune e la segreteria Comunale del PD Savona “condannano con forza l’azione vandalica contro ASL2, i suoi edifici e i mezzi aziendali. Imbrattare i muri e le auto con scritte no-vax non è solo un atto incivile, ma un attacco inaccettabile a chi ogni giorno, nonostante mille difficoltà, lavora per la salute di tutti. Esprimiamo piena solidarietà ai medici, infermieri, operatori sanitari e a tutto il personale dell’ASL2. È grazie al loro impegno che i cittadini possono contare su cure e servizi essenziali, ed è vergognoso che siano presi di mira con simili gesti. Ci auguriamo che i responsabili vengano individuati al più presto e che la città sappia rispondere con fermezza, isolando chi diffonde odio e disinformazione. Le istituzioni sanitarie meritano rispetto e sostegno, non attacchi vigliacchi”





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