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PERUGIA – Da quattordici anni, ormai, prende per mano il pubblico per portarlo dietro le quinte, accompagnandolo in un viaggio fantastico in quel mondo popolato da professionisti che con il loro lavoro, quotidianamente, contribuiscono a trasformare un’idea in un’opera filmica. Una vera e propria missione per il “Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri – Le Professioni del Cinema”, che torna puntuale anche quest’anno. E lo farà da venerdì 7 a domenica 16 marzo per quella che, come detto, sarà l’edizione numero quattordici. Un’edizione che, anche in questo 2025, è stata presentata nella sede dell’Anica, a Roma, dove la presidente dell’Associazione Culturale di Promozione Sociale “Aurora” APS, Donatella Cocchini, ideatrice della kermesse cinematografica insieme al regista Fabrizio Cattani e che si avvale della collaborazione di Francesca Romana Lovelock, e il direttore artistico del Festival, il montatore Gianluca Scarpa, hanno svelato l’intero programma che scandirà i dieci giorni della 14esima edizione. Ad intervenire anche la senatrice Lucia Borgonzoni, sottosegretario di Stato al ministero della Cultura, il consigliere del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, Valeria Alessandrini, la dirigente della Regione Umbria per il settore Turismo, Antonella Tiranti, l’assessore al Bilancio del Comune di Spello, Elisa Narcisi, l’assessore alle Opere pubbliche del Comune di Spello, Enzo Napoleoni, il direttore della sede Rai dell’Umbria, Giovanni Parapini, la referente per le relazioni esterne del CSC – Cineteca Nazionale, Maria Coletti, il co-direttore artistico del corso in Visual Effects Supervisor & Producer del CSC – Scuola Nazionale di Cinema insieme a Renato Pezzella, Daniele Tomassetti, e il Supervisor Vfx e curatore della mostra sugli effetti speciali, Diego Arciero, l’attrice Sofia D’Elia, testimonial del progetto “Agenda 2030”, e il presidente della Pro loco di Spello, Fabrizio De Santis.

La prossima edizione del Festival si compone di 25 film, tra italiani e internazionali, 13 backstage di film e serie tv, 24 documentari (compresi quelli visionati all’interno delle scuole nell’ambito del progetto “Agenda 2030”), 45 cortometraggi, 6 podcast e, novità di quest’anno, 13 serie tv. Un’offerta che sarà arricchita anche da numerosi eventi collaterali: dalle mostre agli incontri con attori e registi e ancora momenti di approfondimento con esperti del settore dedicati alla settima arte in tutte le sue forme e non solo. Il taglio del nastro della XIV edizione si terrà venerdì 7 marzo, alle 17, nel Palazzo del Cinema di Spello, ossia nella Sala dell’Editto del Palazzo Comunale. Parallelamente si terrà, come di consueto, l’inaugurazione delle tre mostre allestite nello spazio ex Sant’Andrea, in piazza Sant’Andrea. Già dal pomeriggio di venerdì 7 marzo, inoltre, prenderanno il via le proiezioni gratuite al teatro “Subasio” di Spello

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LE OPERE IN CONCORSO – Quattordici, quest’anno, i film italiani in concorso, giudicati dai professionisti del dietro le quinte vincitori nella passata edizione in tredici diverse categorie (sceneggiatura, fotografia, scenografia, costumi, musiche, montaggio, trucco, acconciatura, fonico di presa diretta, montaggio del suono, effetti speciali, creatore di suoni e produttore esecutivo), le stesse che verranno premiate anche in questo 2025. Come sempre opere prime e non solo, che fanno riferimento all’anno appena concluso. Si tratta di “La storia del Frank e della Nina” di Paola Randi, “Quell’estate con Irene” di Carlo Sironi, “Anywhere Anytime” di Milad Tangshir, “Quasi a casa” di Carolina Pavone, “I bambini di Gaza – Sulle onde della libertà” di Loris Lai, “Il mio compleanno” di Christian Filippi, “Gloria” di Margherita Vicario, “Another end” di Piero Messina, “Il mio posto è qui” di Cristiano Bortone e Daniela Porto, “Il ragazzo dai pantaloni rosa” di Margherita Ferri, “Gli addestratori” di Andrea Jublin, “Io ti conosco” di Laura Angiulli, “Squali” di Alberto Rizzi e “Luce” di Marianna Fontana. Alle pellicole italiane sono poi dedicati altri quattro premi speciali, assegnati da cinemaitaliano.info, dalla stampa umbra, dalla stampa nazionale e dalla giuria junior. Composta, quest’ultima, da un gruppo di studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, che dovranno scegliere il miglior film. 

Otto, invece, le pellicole internazionali in concorso“L’ultimo drink” di Markus Goller, “La gazza ladra” di Robert Guédiguian, “L’amore secondo Kafka” di Judith Kaufmann e Georg Maas, “La testimone” di Nader Saeivar, “Silenzio?!” di Teddy Lussi-Modeste, “Amerikatsi” di Michael A. Goorjian, “Il maestro che promise il mare” di Patricia Font e “La bambina segreta” di Ali Asgari. 

Guardando ai backstage di film e serie tv, le giurie sono state chiamate a visionare e giudicare tredici opere“Eterno visionario” di Michele Placido, “Finalmente l’alba” di Valentina Pascarella e Saverio Costanzo, “Napoli milionaria!”“Brennero”“M – Il figlio del secolo – Dentro la storia” di Alessia Colombo, “I delitti del Barlume – Le nuove storie (Stagione 11) – Speciale” di Tiziana Cantarella, “Un amore – Speciale” di Laura Allievi, “Call my agent – Italia – Stagione 2 – Speciale” di Sara Albani, “Il re – Stagione 2 – Speciale” di Tiziana Cantarella, “Gomorra – 10 anni dopo” di Alessia Colombo, “Hanno ucciso l’uomo ragno – Speciale” di Laura Allievi, “Dostoevskij – Speciale” di Alessia Colomboe “Piedone – Uno sbirro a Napoli – Speciale” di Sara Albani. 

Passando ai cortometraggi, 45 quelli selezionati per l’edizione 2025 dello Spello International Short Film FestivalTredici, invece, i finalisti“The Companions” di José Maria Flores, “Stori Trailer” di Marco Felli, “Shelter me” di Valeria Gaudieri, “Notti d’estate” di Riccardo Cannella, “Sharing is caring” di Vincenzo Mauro, “Quello che non ti ho detto” di Flavio Bulgarelli, “Malamente” di Giovanni Guidelli, “Il re del panino” di Giordano Toreti, “Il racconto di Ester” di Simone Barletta, “Hardcore” di Francesco Barozzi, “Cosa resta (What remains)” di Francesca Scanu, “Anemus” di Vera Munzi e Caterina Savadori e “Humans_From_Gaza” di Luca Galassi. 

Sedici, poi, i documentari con l’assegnazione di due premi, uno da parte della giuria del Festival e l’altro a cura del Csc: “Una risata ci salverà” di Michelangelo Gregori, “Cuntu dei ristretti” di Silvia Luciani, “7 minuti” di Alessia Bottone, “Amal long” di Jawad Rhalib, “Via Poma, un mistero italiano” di Fedora Sasso, “Delitti in famiglia” di Lorenzo de Alexandris, “Sospesi” di Alessandro Porro e Stefano Ferrari, “Tineret” di Nicolò Ballante, “Il giardino delle delizie” di Simone Spampinato, “Jawhara Insha’allah” di Arianna Proietti Mancini e Claudia Paola Sagona, “Breath” di Ilaria Congiu, “Recinti urbani” di Francesco Cerrone, “Bangarang” di Giulio Mastromauro, “Come quando eravamo piccoli” di Camilla Filippi, “Damnatio ad metalla” di Stefano Fozzi e “Parlami di Rosa” di Fabio Pannetto. 

Per la sezione “Animazione” sono sette le opere in concorso“Wish” di Luca Chiarotti, John Nevarez, Tony Tarantini, Tom Bancroft e John Pomeroy, “Sapiens” di Bruno Bozzetto, “Yuri” di Apollonio Pallotta, “La tempesta” di Angela Conigliaro, “Non scendo” (Rai Kids), “Lampadina e Caramella mostriciattolo custodi” e “Acquateam – Avventure in mare. Sulla scia delle sirene” (Rai Kids). 

Terza edizione per i podcast, sezione che vede finaliste sei opere“Insonni” di Carlotta Sisti, “Le voci dentro” di Emanuele D’Errico, “Se non conosci Sidney Lumet, non puoi dirti cinefilo” di Jacopo Angelini, Emanuele D’Aniello ed Emanuele Paglialonga, “I tre film della vita di Michela Giraud” di Jacopo Angelini, Emanuele D’Aniello ed Emanuele Paglialonga, “I tre film della vita di Daniele Tinti” di Jacopo Angelini, Emanuele D’Aniello ed Emanuele Paglialonga e “Road4change: sur la route du Maroc” di Progettomondo.

Tra le novità, come detto, l’inserimento della sezione dedicata alle serie tvTredici quelle in concorso“Call my agent – seconda stagione” di Luca Ribuoli, “Hanno ucciso l’uomo ragno – La leggendaria storia degli 883” di Sidney Sibilia, “Dostoevskij” di Damiano e Fabio D’Innocenzo, “Kostas” di Milena Cocozza, “Brennero” di Davide Marengo e Giuseppe Bonito, “Questo non è Hollywood” di Pippo Mezzapesa, “Prisma” di Ludovico Bessegato, “Sono Lillo” di Eros Puglielli, “Citadel Diana” di Arnaldo Catinari, “La legge di Lidia Poet” di Matteo Rovere, Letizia Lamartire e Pippo Mezzapesa, “Tutto chiede salvezza 2” di Francesco Bruni, “Skam Italia 6” di Ludovico Bassegato e Ludovico Di Martino e “The bad guy” di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi.  

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Tre, infine, le pellicole fuori concorso“Il giovedì” di Dino Risi e “Sei donne per l’assassino” di Mario Bava (si tratta degli ultimi restauri realizzati da CSC – Cineteca Nazionale, che ha gentilmente concesso le copie) e il film di animazione “Saurini e i racconti della fonte magica”. 

AGENDA 2030 – Ampio lo spazio riservato anche al progetto “Agenda 2030”, che quest’anno ha portato il cinema in diverse scuole dell’Umbria ma anche della Sardegna, dov’è stata coinvolta anche l’Università di Cagliari. Dai più piccoli ai più grandi, studenti e studentesse hanno visionato film, documentari, cortometraggi e backstage incentrati su tematiche legate, appunto, all’Agenda 2030 per poi decretare i vincitori del 2025. Un’iniziativa che giunge quest’anno alla sua terza edizione e che ha coinvolto, nello specifico, alcuni ragazzi e ragazze del Liceo classico “Frezzi” di Foligno, dell’Istituto di istruzione superiore “Cavour Marconi Pascal” di Perugia, del Liceo scientifico e artistico “Marconi” di Foligno, del Liceo Ginnasio Statale “Siotto Pintor” di Cagliari e dell’Università di Medicina di Cagliari. Le opere giudicate nell’ambito del progetto sono: “I ragazzi delle scorte”, “Via Poma, un mistero italiano”, “Non scendo!”, “Pianeta Sofia”, “Women of Science – Monica Gori”, “Gen Q – Generazione Quantum”, “Conto dei ristretti”, “Le chiavi dello sport”, “Amal long”, “Jawhara Insha’allah”, “Il giardino delle delizie”, “Just Kids”, “La storia di Catello Maresca” e “In ascolto”.

I PREMI SPECIALI – Tre i premi speciali, a partire dal “Premio all’eccellenza”. Dopo aver premiato Carlo Rambaldi, Vittorio Storaro, Giuliano Montaldo, Ermanno Olmi, Pupi Avati, Franco Piavoli, Flavio Bucci, Milena Vukotic, Valeria Fabrizi, Marina Confalone, Mario Martone e Renato Carpentieri, nel 2025 il riconoscimento andrà al poliedrico attore Giorgio Colangeli, che nel corso della sua lunga ed importante carriera ha recitato per il cinema e la televisione e calcato anche i palchi dei teatri di tutta Italia.Il premio “Carlo Savina” per l’eccellenza alla musica sarà assegnato, invece, al compositore cinematografico Carlo Siliotto, nominato ai Golden Globe e vincitore degli Hollywood Music in Media Awards. Oltre un centinaio le opere per le quali, a partire dal 1984, ha composto le musiche. Per il secondo anno, poi, verrà consegnato un riconoscimento alla memoria dell’indimenticabile Federico Savina, sound engineer e presidente onorario del Festival: a stringerlo tra le mani sarà la fonica di mix Nadia Paone, che nel maestro Savina ha avuto non solo un docente ma anche un mentore. Tra le opere alle quali ha lavorato la serie tv “Suburra” e il film “A casa tutti bene” ma anche le edizioni italiane di film internazionali come “The Suicide Squad 2” o “Mamma mia 2”. Quest’anno, inoltre, verrà assegnato un riconoscimento speciale all’attore Lillo Petrolo per la sua grande capacità artistica e per la sua attenzione ai giovani. Già in precedenti edizioni, il Festival ha premiato attori e professionisti che si sono distinti per il loro lavoro: il sound engineer Federico Savina, gli attori Ester Pantano e Alessandro Sperduti e lo sceneggiatore Armando Maria Trotta. 

LE MOSTRE – A rendere ancora più speciale l’edizione 2025 del Festival del Cinema di Spello ci saranno, come di consueto, anche delle mostre. Tre quelle che verranno allestite quest’anno. La prima sarà dedicata agli effetti speciali sotto la supervisione di Diego Arciero, supervisor Vfx/Avfx member, e Simone Rea, producer: l’installazione mostrerà una dimostrazione pratica di utilizzo di Unreal Engine per visualizzare in tempo reale dei soggetti contestualizzati in ambienti 3D fotorealistici, come una ricostruzione di alcuni incroci di New York fino a giungere in un’oasi australiana. La seconda sarà l’esposizione fotografica “Ray Harryhausen e la magia del passo-uno” curata da Avfx.it con scatti dell’archivio fotografico di Piefilippo Siena e con l’elaborazione delle tavole a cura di Andrea Felice. A chiudere “Je est un autre”, allestimento fotografico a cura di Maria Paola Buono, Giorgio Flamini e dei detenuti della casa di reclusione di Spoleto.

GLI EVENTI COLLATERALI – Il Festival, com’è ormai noto, propone al pubblico di appassionati e curiosi non solo proiezioni gratuite, ma anche tutta una serie di eventi collaterali volti a offrire un’immersione totale nel mondo del cinema e più in generale dell’audiovisivo, anche attraverso incontri con i protagonisti. Tra gli eventi di punta il talk con l’attrice Lunetta Savino che si terrà venerdì 7 marzo alle 21.20 al teatro “Subasio” di Spello. Parallelamente alle 21, a Perugia, la Casa del Cioccolato Perugina ospiterà il consueto evento “Cioccolato e cinema” con la visita allo stabilimento della Perugina e la proiezione del film “Gli addestratori”. Il primo weekend proseguirà nella giornata di sabato 8 marzo, alle 17, con la conferenza “Dall’editoria alla cinematografia”, a cui farà da sfondo l’Oratorio del Crocifisso di Foligno e che vedrà intervenire le autrici Valentina Ferraro, Marilena Barbagallo, Naike Ror e Jennifer Anastan, lo sceneggiatore Armando Maria Trotta e il business affair producer Antonio Badalamente, coordinati dal critico cinematografico Federico Vascotto; alle 21.15, invece, al teatro “Subasio” di Spello l’incontro con l’attore Marco Leonardi tra i protagonisti del film “Il mio posto è qui”. A scandire la giornata di domenica 9 marzo due conferenze: la prima, alle 10, a Palazzo Comunale avrà per titolo “Gli effetti speciali nel Cinema” e vedrà la presenza dei maggiori professionisti del settore, ossia Diego Arciero, Paolo Zeccara, Nicola Di Meo, Simone Silvestri ed Elio Terribili moderati dal montatore Marco Garavaglia; a seguire, alle 11.30, l’incontro “Dialoghi Creativi: formazione e tecnologia al Centro Sperimentale di Cinematografia” con Daniele Tomassetti. Mentre nel pomeriggio, alle 16, si terrà un’esibizione di stunt-man a cura di Top Stunt di Diego Guerra e Bruno Verdirosi e alle 18 la proiezione del film “Io ti conosco” con l’attrice Sara Drago. Come avviene da qualche anno a questa parte, poi, il Festival dedica anche una serata al teatro: l’appuntamento è giovedì 13 marzo, alle 21, al “Subasio” con lo spettacolo “Il gioco” di Fabio Di Gesto che vedrà sul palco Francesco Castiglione e Valeria ZazzarettaVenerdì 14 marzo all’Istituto “Cavour Marconi Pascal” di Perugia si terrà la conferenza “Un vestito per parlare: l’immagine pubblica delle donne”, tenuta dalla sceneggiatrice e attrice Rossella Caggia e dalla storica del costume, Arianna Duranti. Alle 21, poi, l’Auditorium San Domenico di Foligno tornerà a spalancare le proprie porte per ospitare la prima delle due cerimonie di premiazione, che sarà dedicata – tra le altre cose – al progetto “Agenda 2030” che vedrà quest’anno testimonial d’eccezione gli attori Francesco Patanè e Sofia D’Elia e il regista Alessandro Alicata. Il secondo momento dedicato alle premiazioni è, invece, in agenda per sabato 15 marzo, alle 17, quando verranno consegnati molti dei riconoscimenti assegnati nel corso di questa 14esima edizione, tra i quali quelli ai professionisti del dietro le quinte e i premi speciali. Ai vincitori, come sempre, verrà consegnato l’ulivo realizzato da Andrea Roggi. Presenti, per l’occasione, il padrino del Festival, Alessandro Sperduti, e la madrina Sara Ciocca. Tra gli ospiti annunciati Giorgio Colangeli, Carlo Siliotto, Nadia Paone e gli attori Andrea Arru, Claudia Marsicano, Silvia D’Amico, Alessio Praticò,il regista Cosimo Alemà. Entrambe le serate, poi, saranno accompagnate dalle performance musicali della cantautrice Valentina Tioli. Il sipario sul Festival del Cinema di Spello calerà, poi, nella serata di domenica 16 marzo, non prima però degli ultimi eventi e proiezioni. L’ultima giornata, infatti, si aprirà alle 11 con l’incontro “Storie, strade, città. Serie tv e film” al Palazzo Comunale di Spello. Ad attendere il pubblico un focus sulle location usate per le opere dell’audiovisivo anche in un’ottica di promozione del territorio. Ad intervenire l’autrice Giorgia Di Stefano, la dirigente della Regione Umbria per il settore Turismo, Antonella Tiranti, la regista Milena Cocozza, attori, registi ed altri professionisti del cinema e delle serie tv. 

GLI INTERVENTI 

LUCIA BORGONZONI, sottosegretario di Stato del Ministero della Cultura – “Credo che questo Festival, nel panorama di tantissimi Festival che ci sono nel nostro Paese, abbia un ruolo importante perché guarda il mondo dell’audiovisivo del cinema da un altro punto di vista, quello che ci viene riconosciuto in tutto il mondo, cioè quello delle maestranze, di quei famosi fabbricatori della magia che poi noi vediamo quando arriviamo davanti allo schermo. Come Ministero stiamo investendo tanto su tutto quello che riguarda la formazione e il riuscire a portare alle nuove generazioni l’educazione all’immagine, a tutto il mondo che c’è attorno all’audiovisivo con tutto il piano scuola e i fondi Pnrr che sono stati dati a Cinecittà proprio per la formazione, perché io ricordo sempre, quando si parla degli Oscar, il nostro Paese li ha vinti grazie alle nostre straordinarie maestranze. Come Ministero appoggiamo questo Festival, a giorni usciranno anche i finanziamenti del 2024 e credo di poter dire che non ci sarà nessuna modifica al ribasso. A inizio marzo, poi, apriremo il nuovo bando 2025. Ritengo che il Festival, oltre a raccontare un territorio favoloso, che negli anni si è sempre più scoperto, perché se torno indietro nel tempo, a 10 o 15 anni fa, non era una regione così tanto conosciuta, così tanto di attrazione turistica. Ora sta diventando una delle regioni più conosciute anche a livello internazionale, e i Festival servono anche a questo, a far conoscere sempre di più le regioni. I Festival sono anche un grande supporto alle sale cinematografiche: senza i Festival le sale farebbero fatica, perché sono un momento in cui si educa il pubblico e i giovani a capire cos’è la magia del cinema. Ci sono molti ragazzi, che magari a 12-13 anni non sono mai stati in una sala, e che escono con gli occhi a cuore, innamorati totalmente, e capiscono quello che per noi è ovvio come emozionarsi, piangere, vedere queste immagini grandissime che ti avvolgono con i suoni e allora credo che questo Festival incarni un po’ tutte le missioni che noi ci diamo come Ministero e chi si dà chi ama il cinema: valorizzare le maestranze, i territori e avvicinare sempre più gente, soprattutto le nuove generazioni, per cui vi ringrazio per tutto quello che fate e per il grande lavoro che mettete in campo ogni anno”.

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VALERIA ALESSANDRINI, consigliere del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara – “Gentilissima Presidente Cocchini – ha detto, leggendo una lettere del ministro Valdtara – la ringrazio per la cortese lettera e per l’invito alla conferenza stampa di presentazione della quattordicesima edizione del ‘Festival del Cinema di Spello e del Borghi Umbri – Le professioni del cinema’. Purtroppo impegni istituzionali inderogabili non mi hanno consentito di essere presente. Desidero tuttavia esprimere il mio apprezzamento per il lavoro che l’Associazione Culturale ‘Aurora’ svolge da anni nella promozione del cinema e della cultura cinematografica, coinvolgendo giovani e studenti in percorsi formativi di grande valore. L’attenzione dedicata alle professioni del backstage e alle tematiche dell’Agenda 2030 rappresenta un esempio significativo di come la cultura cinematografica possa essere uno strumento educativo e di crescita per le nuove generazioni. Nella certezza che il Festival sarà, anche in questa edizione, un grande successo, auguro a tutto il gruppo organizzativo un ottimo lavoro’”. “Aggiungerei – ha dichiarato da parte sua, il consigliere Alessandrini – che il Ministero che rappresento ha lavorato sin dall’inizio nella valorizzazione di quelle che sono le professioni del dietro le quinte. Siamo partiti subito con la Riforma degli Istituti tecnici e professionali, attraverso la quale rivalorizzare quelli che sono appunto i vecchi mestieri del backstage cinematografico perché molti Istituti professionali hanno questi corsi e quindi il lavoro che si sta facendo, anche in Umbria, rappresentando io anche questo territorio, è importante anche per far ripartire l’interesse verso questo tipo di mestieri. Credo che il lavoro che sta portando avanti la presidente Cocchini con tutta l’associazione sia importante per la valorizzazione dei territori e la ringrazio perché crede nella potenza dei nostri giovani e dell’istruzione”. 

ANTONELLA TIRANTI, dirigente della Regione Umbria per il settore Turismo – “Porto innanzitutto il saluto della presidente Stefania Proietti e dell’assessore Simona Meloni. L’Umbria, come è stato detto anche dalla sottosegretaria Bergonzoni, in questi anni ha lavorato molto per posizionare l’immagine del territorio e posizionarsi da un punto di vista turistico, ma non solo, anche culturale, attraverso una serie di attività che in qualche modo tendono a fare anche del cinema uno dei motori di sviluppo. Il Festival del Cinema di Spello è uno di questi protagonisti e oggi lo valorizziamo in maniera particolare, oltretutto non dimenticando che la presidente Cocchini è anche la referente della Rete dei Festival dell’Umbria. Con il Festival del cinema di Spello stiamo portando avanti anche dei progetti di sviluppo turistico territoriale che hanno portato ad un grande successo di pubblico. Questo Festival è diventato uno dei momenti centrali di valorizzazione del territorio, perché, oltre a valorizzare le bellezze di un’area, è anche fondamentale ai fini dello sviluppo dell’industria cinematografica, perché pone l’accento sulle professionalità. La Regione è vicina al Festival del cinema di Spello, non soltanto dal punto di vista culturale ma anche turistico. Per noi è un grande vanto averlo nel nostro territorio e siamo ben contenti di partecipare tutti gli anni e di essere presenti a questo eccellente”. 

DONATELLA COCCHINI, presidente dell’Associazione Culturale di Promozione Sociale “Aurora” APS – “Ringrazio il sottosegretario Borgonzoni che ci ha fatto un bel regalo ad essere qui oggi, il consigliere Valeria Alessandrini con la quale ci lega una stima grandissima e tutti voi che siete qua. Noi crediamo tanto nei giovani e nella diffusione della cultura cinematografica e questo Festival nasce anche per questo motivo: qui in sala c’è mia figlia che ha 14 anni e mezzo e quando è nata ho capito che i giovani avevano bisogno di qualcosa…siamo alla quattordicesima edizione per questo motivo. Così come crediamo nella valorizzazione del territorio, proprio per questo quest’anno ci sarà un incontro sull’importanza delle location delle serie tv e dei film per farlo conoscere e sulle potenzialità del cineturismo che crea un indotto economico importantissimo”.

GIANLUCA SCARPA, direttore artistico del Festival – “Ci tengo a ringraziare la presidente Cocchini e tutto il gruppo del Festival ma voglio anche nominare, uno per uno, i membri della giuria dei film italiani, quest’anno presieduta dal regista Cosimo Alemà, ossia quei professionisti che hanno vinto nella passata edizione ed essendo appunto il nostro un Festival che premia dietro le quinte, quale occasione migliore per citarli: Armando Maria Trotta, sceneggiatore, Clarissa Cappellani, autore della fotografia, Andrea Castorina, scenografia, Andrea Cavalletto, costumi, Fabio Frizzi, musiche, Francesca Addonizio, montaggio, Alessandro Bianchi, suono, Alessio Pericò, effetti speciali, Michele Salgaro Vaccaro, trucco, Giuggiola Acciarino, acconciatura, e Gianluca Arcopinto, produttore esecutivo”. 

GIOVANNI PARAPINI, direttore della sede Rai dell’Umbria – “La Rai ha adottato questo Festival, che è un festival coraggioso innanzitutto perché è guidato da un gruppo di donne. Pochi lo sanno, ma l’ottanta per cento dello staff è al femminile e questo per la Rai è un punto di forza. Poi, poggia su tre anime: un’anima di grande concretezza, che è quella che ha portato dei risultati straordinari nell’edizione del 2024 e che porterà anche dei risultati eccellenti nel 2025 dalle proiezioni che abbiamo. Lo conferma anche la presenza delle istituzioni che stanno seguendo con attenzione il lavoro che sta portando avanti la presidente Cocchini insieme a tutto il suo staff. La seconda anima è valoriale, perché è un Festival impegnato nel sociale, come dimostra la mostra in collaborazione con il carcere di Spoleto, si occupa di sostenibilità, di giovani, è inclusivo, plurale e internazionale. E poi, ha un legame fortissimo con il territorio. La terza anima che ha questo Festival è, invece, l’autenticità, la schiettezza, la familiarità. La performance del successo di questo Festival si misura anche nella partecipazione della Rai, quest’anno presente con sei partnership”.

MARIA COLETTI, referente per le relazioni esterne del CSC – Cineteca Nazionale – “C’è molta sintonia tra il Centro sperimentale di cinematografia e il Festival, perché anche noi da 90 anni cerchiamo di tenere insieme queste due anime: da un lato la memoria, la storia del cinema, ma anche il futuro, con la scuola di cinema per le giovani generazioni. Ed è particolarmente importante, in un periodo storico in cui stiamo vedendo sempre più sale cinematografiche chiudere, creare e mantenere luoghi in cui vedere i film e costruire un pubblico di giovani generazioni. La Cineteca Nazionale, poi, è un po’ la memoria del cinema italiano perché è il più grande archivio cinematografico in Italia, fra i maggiori in Europa. Quest’anno saremo presenti con due classici che portiamo con molto piacere: ‘Il giovedì’ di Dino Risi e ‘Sei donne per l’assassino’ di Mario Bava, entrambi restaurati recentemente. Inoltre, anche quest’anno il Csc assegnerà un premio al miglior documentario in concorso al Festival. Prima di concludere, ci tenevo a ricordare Stefano Landini, ex allievo del Csc, regista, cinefilo, musicista e amante del jazz che è venuto a mancare”. 

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DANIELE TOMASSETTI, co-direttore artistico del corso in Visual Effects Supervisor & Producer del CSC – Scuola Nazionale di Cinema – “Il Csc è la scuola più tecnologica del sud Europa, grazie ai fondi del Pnrr, e quest’anno cercheremo di portare al Festival di Spello la visione dei giovani attraverso due film: sarà un’occasione per far vedere quanto il Csc riesca in soli tre anni a formare dei professionisti. Voglio, inoltre, ricordare anche io Stefano Landini, un amico, un professionista e un regista che, tra l’altro, ci ha aiutato tanto con i fondi del Pnrr: oggi, infatti, abbiamo a disposizione un virtual set attraverso il quale facciamo tantissima formazione”.

DIEGO ARCIERO –  Supervisor Vfx e curatore della mostra sugli effetti speciali – “Per la mostra sugli effetti speciali allestiremo un Virtual Set su Green Screen nella mostra. Un’idea che è venuta a me e Donatella mentre immaginavamo la mostra, perché volevamo dare agli spettatori la possibilità di immergersi in mondi virtuali immaginari spiegando anche il funzionamento di queste nuove tecnologie. La mostra si chiama ‘Gli Effetti Speciali nel Cinema’ e rappresenta tutti i reparti e le tecnologie del passato e del presente. Con la mostra fotografica dell’Avfx, poi, daremo l’opportunità di far capire e vedere come si lavorava con le tecniche di stop motion e effetti pratici e avremo anche modo di far vedere le tecnologie della computer grafica in tempo reale”. 

SOFIA D’ELIAattrice e testimonial del progetto “Agenda 2030” – “Ringrazio la presidente Donatella Cocchini per il grande sostegno e soprattutto per l’interesse che ripone sempre nei confronti dei giovani, per noi è importantissimo questo. Proprio un anno fa mi proponeva di ricoprire il ruolo di testimonial per l’Agenda 2030, un ruolo di cui sono felicissima perché ho 18 anni e come tutti i ragazzi l’Agenda 2030 rappresenta un sogno. Un’occasione, per me, per parlare di diritto alla salute e al benessere, non solo fisico ma anche e soprattutto psichico, ma anche di parità di genere”. 

ELISA NARCISI, assessore al Bilancio del Comune di Spello – “Portiamo i saluti del sindaco di Spello, Moreno Landrini, e dell’amministrazione tutta. Per noi è un onore essere qui anche perché questo è un Festival che produce conoscenza, che produce bellezza. Questo Festival si fa divulgatore di quella che è la bellezza della conoscenza e questo lo vediamo già dal fatto che celebra le maestranze del dietro le quinte, esempio di vera collaborazione perché mettono a disposizione le proprie professionalità per un unico prodotto organico, quel film che ci emoziona e dietro al quale c’è tantissimo lavoro. Questo Festival è, inoltre, riuscito a trasporre questo principio anche nella realtà territoriale: i borghi sono un po’ come le maestranze che partecipano a quello che è il paesaggio umbro. Grazie a Donatella e a tutto lo staff per aver creato quest’esempio di rete, di sinergia e di collaborazione”.

ENZO NAPOLEONI, assessore alle Opere pubbliche del Comune di Spello – “Per organizzare un Festival come questo occorre lungimiranza e anche un pizzico di follia, come quelli avuti da Donatella Cocchini e come amministrazione non possiamo far altro che incoraggiare e incentivare l’organizzazione nel proseguire in questa esperienza che per noi sta diventando sempre più importante e che anticipa un altro evento rilevante come le Infiorate”.

FABRIZIO DE SANTIS, presidente della Pro Loco di Spello – “La presidente Cocchini è un vulcano, capace di mettere insieme tante realtà: abbiamo sentito parlare di giovani, di borghi, di tante attività. E io non posso che invitare tutti a venire a Spello, in Umbria”.

I PATROCINI – Il Festival del Cinema di Spello è realizzato con il patrocinio di: Regione Umbria – Giunta Regionale, Regione Umbria – Assemblea legislativa, Umbria Film Commission, Sviluppumbria, Rai Umbria, Comune di Spello, Comune di Perugia, Comune di Assisi, Comune di Gubbio, Comune di Trevi, Comune di Bastia Umbra, Comune di Foligno, Comune di Campello sul Clitunno, Comune di Costacciaro, Comune di Cascia, Comune di Montefalco, Comune di Bevagna, Comune di Nocera Umbra, Comune di Todi, Comune di Marsciano, Comune di Deruta, Comune di Torgiano, Comune di Città di Castello, Comune di Giano dell’Umbria, Anci Umbria, Camera di Commercio dell’Umbria, Strade del vino, Strada dell’Olio DOP Umbria, Strada del vino – Cantico. 

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I MAIN PARTNER – Main partner del Festival del Cinema di Spello: il Centro Sperimentale di Cinematografia, l’Associazione dell’editorialista cinetelevisiva, l’Associazione Compositori Musica da Film, l’Associazione Nazionale Autori Cinematografici, l’Associazione Creatori di Suoni, l’Associazione Italia Tecnici del Suono, gli Agenti Spettacolo Associati, Roma Lazio Film Commission, l’Istituto Europeo di Design, Premiere Film, Inlusion Creative Hub, B3st Special Effects, l’Associazione Effetti Visivi, Unspace, Animundi, Biunivoca, la Casa del Cioccolato Perugina, Graphicmasters, VusCom, Eventuno, Fria, la Pro loco Iat Spello, Bcc di Spello e del Velino,  Gabrielli Costruzioni e Boy & Girls Magazine.

I MEDIA PARTNER – Media partner, invece, Rai Radio 3, Rai Movie, Rai Radio 1, Coomingsoon.it, Cinemaitaliano.info, Umbria Eventi e Rgunotizie.it.

SPONSOR – Sponsor del Festival sono: Terre Margaritelli, Civico 57, Sportoletti, In Urbe, Fontemaggiore, Nel vicolo dei baci, L’angolo del macramè e Parafarmacia Sant’Anna.



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