Casal di Principe, biscottificio del riscatto nel bene sottratto al clan

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Il profumo dei biscotti appena sfornati, la gioia tipica delle inaugurazioni e le strette di mano di quanti hanno a lungo lavorato al risultato, ieri mattina in via Firenze a Casal di Principe, in un luogo confiscato al clan, hanno dato ufficialmente il via al biscottificio “Cotti in Fragranza”.

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Un progetto che sintetizza impegno sociale ed inserimento lavorativo di giovani in messa alla prova insieme alla rete territoriale delle associazioni casalesi e non solo. «I biscotti prodotti a Casal di Principe, sono la sintesi di scelte giuste e vogliamo che i giovani ne siano coscienti perché tutto comincia con la materia prima, continua con l’impasto adeguato e arriva alla distribuzione», ha detto don Gustavo Lissa presidente Casa Napoli e Roma di Fondazione don Calabria. Ed è proprio alla distribuzione che punta la collaborazione del Centro di via Firenze con la Fondazione Rut, presente con Rocchina Romano, a cui il sindaco Ottavio Corvino ha detto di voler assegnare un bar confiscato alla camorra per realizzare il progetto denominato “Piazza Biblioteca”

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«Un’idea partita già con la passata amministrazione ma che abbiamo tutte le intenzioni di concretizzare per continuare il percorso di eccellenza di riutilizzo sociale, riconosciutoci anche a livello internazionale», ha assicurato il sindaco. Alla Fondazione Rut andrebbe l’ex bar “Sette Scalini” che diventerebbe anche punto vendita al dettaglio dei biscotti “Cotti in Fragranza”, venduti in questo momento solo on line. Prodotti a marchio Rigenerazioni, dal nome della cooperativa sociale costituita nel 2016 a Palermo con il laboratorio nel carcere di Malaspina.

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«È nato come un sogno ma oggi parliamo di concretezza. Abbiamo restituito alla vita 20 detenuti che hanno riprogrammato la loro esistenza perché hanno avuto la possibilità di credere nelle loro azioni», ha spiegato Lucia Lauro decisa a replicare il modello aiutando la startup di Casal di Principe sotto la supervisione del pasticciere casalese Giovanni Petrillo e dello chef siciliano Simone Gambino.

«Siamo in cammino ed il nostro obiettivo è dare delle opportunità», ha sottolineato Giuseppe Marino, coordinatore dell’area Minori Campania per il don Calabria. L’avvio della produzione nel periodo natalizio ha registrato la realizzazione di 4mila pacchi di biscotti. Martedì scorso il casante del don Calabria, Max Parrella ne ha portati alcuni al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il laboratorio è nato anche grazie all’impegno di UniCredit, gruppo bancario che ha contribuito all’acquisto delle attrezzature e per il taglio del nastro ieri a Casal di Principe pure Roberto Bellavista, responsabile territoriale Development Sud di UniCredit. «La nostra donazione – ha commentato Bellavista- è stata resa possibile grazie al Progetto Carta Etica, legata all’utilizzo delle carte di credito “Etiche”. Per ogni acquisto, UniCredit dona al Fondo Carta Etica il 2 per mille del totale delle spese sostenute con una delle carte di credito “Etiche”».

In dieci anni, dalla Banca, sono stati raccolti 40 milioni di euro, 11 i progetti sostenuti nel sud e solo nel 2024 «perché il Terzo settore – ha aggiunto Bellavista- è il primo settore produttivo del Paese. Coinvolge 4 milioni e mezzo di famiglie e ci lavorano oltre 900mila persone. È allora necessario sostenerlo anche nell’ottica di una connessione tra il profit ed in non profit».

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Nel Centro di via Firenze, coordinato da Fabio Mencocco, oltre al biscottificio già una comunità alloggio con un gruppo appartamento annesso ma il prossimo step mira ad accreditare la struttura per corsi di formazione professionale. Fare rete con tutte le realtà del tessuto sociale ed istituzionali del territorio, è fondamentale, per questo è stata promossa la tavola rotonda (moderata dalla giornalista Tina Cioffo) sul tema dell’inserimento sociale e lavorativo, con la partecipazione oltre che del presidente del consiglio comunale casalese Adolfo Ferraro, di Fernanda Graziano per la Cooperativa Eva, Roberto Fusciello per Progetto Rest-Up, Cosmo Luca D’Antuono per Aps Tarita, Nicola Capasso di Asd Team Capasso – Associazione Nazionale Carabinieri, Arturo Cantiello di Città Nuova. Illuminanti gli interventi dell’avvocato Vincenzo Di Simone, di Carolina Iapicca del Ministero della Giustizia Dipartimento giustizia minorile e di comunità e di Carmela Ianniello direttrice del Ussm di Napoli.





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