Contaminazione alimenti, lo screening per il rilevamento precoce

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H-ALO è un progetto ambizioso che mira a sviluppare un sensore fotonico biochimico come strumento di screening alimentare per il rilevamento precoce della contaminazione negli alimenti

Contaminazione alimenti. Immagine via Depositphotos

Rilevare precocemente la contaminazione negli alimenti per consentire un allarme precoce e azioni correttive a breve termine: questa è la promessa di h-ALO, un progetto finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon dell’Unione Europea.

All’interno di un più ampio quadro che comprende la gestione del cambiamento climatico, il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e il rafforzamento dell’impatto della ricerca e dell’innovazione nello sviluppo, h-ALO si inserisce nel programma Horizon per portare la sicurezza alimentare a un livello successivo.

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Vediamo insieme in questo articolo di cosa si tratta e perché vale la pena tenere d’occhio questo nuovo orizzonte.

Contaminazione degli alimenti: come viene gestita oggi

Sebbene la filiera agroalimentare possa vantare un iter molto strutturato di controlli, step by step e dal produttore al consumatore, non sono tuttavia rari episodi di contaminazione alimentare che possono danneggiare la salute dei cittadini.

All’interno dell’Unione Europea esiste, a partire dal 2002, il sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi, meglio noto con la sigla RASFF (Rapid Alert System for Food and Feed). In verità, questo sistema è stato ideato per la prima volta nel 1979, ma è stato ufficializzato solamente con l’emanazione del  Regolamento (CE) n. 178/2002 che – fra le altre cose– fissa le procedure nel campo della sicurezza alimentare.

All’interno della normativa, troviamo la definizione di sistema RASFF, che all’articolo 50 è descritto come:

un sistema di allarme rapido per la notificazione di un rischio diretto o indiretto per la salute umana dovuto ad alimenti o mangimi.

Va specificato che, negli anni, il RASFF è stato esteso anche ai rischi legati a materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti (MOCA) e ai mangimi per animali da affezione (pet food), rispettivamente con il Regolamento (CE) n. 1935/2004 e il Regolamento (CE) n. 183/2005. Le autorità responsabili all’interno della rete dei controlli sono:

  • la Commissione europea;
  • gli Stati membri dell’Unione Europea;
  • l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA);
  • l’Associazione europea di libero scambio (EFTA).

Nel caso in cui venisse rilevato un alimento contaminato, le informazioni vengono veicolate all’interno di questa rete in tempo reale per mezzo di una piattaforma on-line chiamata “i-RASFF”, aggiornata con il Regolamento (UE) 2017/625, che ha introdotto il sistema IMSOC (sistema per il trattamento delle informazioni per i controlli ufficiali). Quest’ultimo integra gli attuali sistemi informatici utilizzati per lo scambio rapido di dati, informazioni e documenti riguardanti i rischi per la salute umana, per la salute e il benessere degli animali e per la sanità delle piante.

Grazie a queste piattaforme informatiche, ciascuno Stato membro può decidere come procedere rispetto a quello specifico prodotto contaminato. Infatti, una volta accertata la non conformità dell’alimento, si attiva il sistema di allerta, che prevede le misure di ritiro e richiamo, come da Regolamento (CE) 178/2002.

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Il futuro dei controlli di qualità: il programma h-ALO

Il costante progresso tecnologico, reso possibile dagli investimenti dell’UE in campo di ricerca e sviluppo, ha permesso la creazione di sistemi sempre più avanzati per garantire la sicurezza alimentare dei cittadini comunitari.

Grazie a un programma pluriennale, chiamato Horizon Europe, sono stati erogati dei finanziamenti per la ricerca e per l’innovazione. È questo il contesto in cui si inserisce h-ALO, un progetto ambizioso che mira a sviluppare un sensore fotonico biochimico come strumento di screening alimentare per il rilevamento precoce della contaminazione negli alimenti. L’obiettivo è quello di dare un allarme precoce e dare il via ad azioni correttive a breve termine per garantire un monitoraggio della sicurezza e della qualità degli alimenti efficace dal punto di vista dei costi nelle catene alimentari locali, dalla fattoria alla tavola.

 La tecnologia di h-ALO unisce micro e nano sensori per il rilevamento ottico basati sulla nanoplasmonica, sul  bioriconoscimento avanzato, sulle superfici microingegnerizzate e sulla microfluidica per la realizzazione di una strumentazione analitica di monitoraggio. Gli obiettivi da raggiungere con h-ALO sono molteplici:

  1. Rafforzare la produzione e la lavorazione degli alimenti dalla fattoria alla tavola, garantendo elevati standard di qualità a costi inferiori;
  2. ridurre gli sprechi alimentari lungo la catena di produzione alimentare farm-to-fork con strumenti analitici economici e di facile utilizzo;
  3. incentivare l’uso della tecnologia dei biosensori ottici nel campo della diagnostica alimentare;
  4. contribuire alla riduzione dei problemi di salute legati all’alimentazione 
  5. sostenere la lotta globale contro il cambiamento climatico.

Se si riuscirà, come sembra, a implementare questa tecnologia, i vantaggi che ne deriverebbero sarebbero diversi:

  • rispettare in maniera più efficiente gli standard di qualità e sicurezza;
  • ridurre l’uso delle risorse e i costi di produzione;
  • soddisfare la crescente domanda dei consumatori di prodotti regionali, biologici e speciali di alta qualità e sicurezza;
  • Creare un database di analisi, poiché tutti i dati registrati attraverso il sensore h-ALO possono essere archiviati nel cloud e resi accessibili in qualsiasi momento;
  • Commerciare con nuovi mercati e allo stesso tempo rafforzare i mercati locali.

In conclusione, poiché siamo al secondo ciclo del programma Horizon (il precedente ciclo si è concluso nel 2020, quello attuale si chiuderà nel 2027), tutto lascia ben sperare che presto ci saranno applicativi reali della tecnologia h-ALO. A dimostrazione che la sicurezza alimentare è sempre pronta ad abbracciare l’innovazione in nome del benessere umano, animale e ambientale.



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