Re Carlo III prepara le valige per l’Italia e dentro ci mette tutta la sua passione per l’enogastronomia, la moda, lo stile insieme alla sua forte spiritualità. Il 9 aprile lui e Camilla saranno in visita ufficiale a Roma, in udienza dal Papa per onorare il Giubileo, a Ravenna e a cena al Quirinale ospiti del presidente della Repubblica. In un anticipo di quelle che sono le premesse del viaggio, i tessitori delle relazioni italiane del sovrano di casa Windsor hanno partecipato ad una serata nelle campagne del Gloucestershire, ad Highgrove, la residenza georgiana settecentesca che Carlo III porta nel cuore e che acquistò personalmente nel 1980 salvandola dall’abbandono e dalla decadenza.
All’evento hanno lavorato a lungo l’ambasciatore italiano nel Regno Unito, il napoletano Inigo Lambertini, l’attore italo americano Stanley Tucci, il fondatore di Yoox Net-a-porter Group, il ravennate Federico Marchetti e la Fondazione del sovrano, King’s Foundation che ha sede principale in Scozia, a Dumfries House. Tutto si tiene: “Slow Food e Slow Fashion”, ovvero cura per le tradizioni e la cultura dell’artigianalità, del cibo a kilometro zero e bio, così come la moda.
Chi si immagina una cena di gala in sontuosi saloni con un menu regale sarà deluso perchè la struttura principale di Highgrove, sebbene ampiamente ristrutturata ed oggetto di un innalzamento del tetto per rendere più importante la facciata, non è stata la sede del banchetto.
Come confermato dalle immagini diffuse sui social e dal racconti di alcuni degli invitati, la cena si è svolta in una dependance piuttosto “informale”, sedie bianche di legno semplici ed una stretta e lunga tavolata per 80. L’unico media italiano ammesso a coprire l’evento con le sua telecamere è stata la Rai, con il corrispondente a Londra Marco Varvello che ha partecipato solo al ricevimento iniziale, durato almeno un’ora, nel quale re e regina si sono intrattenuti generosamente con gli ospiti prima di dare il via alla cena.
Insieme a Camilla, il giornalista italiano, membro del comitato della Foreign Press Association, ha ricordato la partecipazione della sovrana al gala per i 135 anni dell’associazione quando, anche lei come Carlo, ha rivenuto la tessera onoraria dei giornalisti della stampa estera. Carlo III è apparso sereno e resiliente, il cancro che sta curando ormai da un anno non gli impedisce di riempire la sua agenda di impegni e di portare avanti con determinazione le sue passioni. Camilla, sempre al suo fianco, non si nega, finché la salute l’accompagna, perché anche lei, recentemente, è stata colpita da una polmonite che l’ha costretta lontano dagli impegni pubblici.
Tra gli ospiti, David e Victoria Beckham, lui nel 2024 è stato nominato ambasciatore della King’s Foundation per rilanciare il lavoro di beneficenza della fondazione che, tra le altre, si occupa della formazione professionale di giovani talentosi che, dopo la preparazione, trovano un futuro nelle grandi case di moda francesi (stretto il legame con la Maison Chanel) ed italiane. C’erano poi, Donatella Versace, in un abito rosa ad alto impatto, Helen Mirren che ha fatto della Puglia la sua seconda casa, in smoking Roberto Bolle, Renzo Rosso, fondatore di Diesel, Brunello Cucinelli e Maurizio Marinella e sopratutto Federico Marchetti che si considera l’ispiratore e “l’arma segreta italiana” di Carlo III per i suoi progetti di moda sostenibile. Sarà infatti la Fashion Task Force a portare il sovrano a Ravenna.
Calabrese, invece lo chef Francesco Mazzei che ha preparato i piatti studiati da Stanley Tucci che alla Bbc portò davanti alle telecamere il meglio della cucina nel programma, “Tucci – The Heart of Italy”. Piatti tipicamente italiani, con qualche variante anche per accontentare i gusti personali di re e regina, ma con ingredienti rigorosamente a chilometro zero, ovvero quelli degli orti di Highgrove e delle campagne britanniche; in pieno stile Slow Food di Carlo Petrini. Così sono arrivati: la panzanella di granchio scozzese, i ravioli con la ricotta dello Westcombe con la passata dei famosi pomodori dell’Isola di Wight e la porchetta del Suffolk.
Photo credits: Made for Social Media/Ambasciata d’Italia
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