Villaggio Olimpico di Milano, pronte le palazzine per gli atleti. Ma c’è ancora il nodo extra costi

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Milano, 10 febbraio 2025 – Le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 si avvicinano e i lavori nel capoluogo lombardo procedono a ritmo sostenuto. Sono state completate a livello edile e architettonico le sei palazzine per gli atleti che compongono la struttura del Villaggio Olimpico, parte del più ampio progetto di rigenerazione urbana dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana, a Milano. L’annuncio è stato dato durante una visita istituzionale per verificare lo stato di avanzamento lavori, alla presenza di Matteo Salvini, Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia;  Giancarlo Tancredi, Assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Milano; Claudio Sgaraglia, Prefetto di Milano e Umberto Lebruto, AD e DG FS Sistemi Urbani, accompagnati da Manfredi Catella, Founder e CEO COIMA e Luca Mangia, General Manager COIMA REM.

Sopralluogo al Villaggio Olimpico di Porta Romana, a Milano

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Il più grande studentato d’Italia

Il Villaggio Olimpico, che al termine dei Giochi sarà convertito nel più grande studentato convenzionato d’Italia con 1.700 posti letto, vede il coinvolgimento di primari investitori istituzionali attraverso il fondo Coima Olympic Village. La componente abitativa complessiva dello Scalo vedrà, oltre ai posti letto convenzionati dello studentato, la realizzazione di circa 320 unità abitative in edilizia sociale o convenzionata, coprendo così il fabbisogno abitativo di oltre 2.500 persone.

I lavori si mantengono in anticipo rispetto al cronoprogramma previsto dal Cio, in modo da rispettare il termine previsto per la consegna del Villaggio alla Fondazione Milano Cortina 2026 (MiCo) entro luglio 2025. In merito all’incremento dei costi di costruzione di circa 40 milioni di euro rispetto al dossier olimpico, Coima conferma il proseguimento dei cantieri confidando nella rassicurazione del governo su una soluzione relativa alle coperture, attesa a breve per consentire il completamento del progetto secondo il cronoprogramma previsto.

Villaggio Olimpico a Milano, rendering del più grande studentato d'Italia

Villaggio Olimpico a Milano, rendering del più grande studentato d’Italia

Un progetto sostenibile

Sin dall’inizio, in collaborazione con Fondazione Milano Cortina 2026, il Villaggio, progettato dallo Studio di Architettura Skidmore, Owings & Merrill – SOM, è stato concepito tenendo conto della configurazione post Olimpiadi, rendendolo di fatto uno tra gli interventi di riconversione più rapidi nella storia degli eventi temporanei. La priorità è stata posta sull’integrazione nel futuro quartiere di tutti gli spazi fisici, i servizi e gli allestimenti progettati per gli atleti, minimizzando così i lavori di riconversione in strutture permanenti e i relativi impatti ambientali, al fine di massimizzare la sostenibilità del progetto nel suo complesso, mantenendo una elevata qualità di progettazione. In particolare, i circa 10.000 mq adibiti a servizi per gli atleti – che comprendono spazi dedicati a palestra, coworking, ristorazione e strutture medico-sanitarie – saranno destinati a servizi privati di interesse pubblico o generale che possano contribuire all’attivazione del quartiere e dello studentato.

Gli spazi a verde pubblico e attrezzato adiacenti all’area del Villaggio Olimpico sono stati progettati dall’architetto Michel Desvigne, in coordinamento con il masterplan generale di Outcomist, la cui parte paesaggistica è curata dall’architetto Elizabeth Diller, con l’obiettivo di creare un luogo fruibile dagli studenti e dalla cittadinanza, in armonia con le altre strutture dello Scalo e con la città.

Villaggio Olimpico a Milano diventerà il più grande studentato d'Italia

Villaggio Olimpico a Milano diventerà il più grande studentato d’Italia

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Il Villaggio Olimpico di Porta Romana è un modello di sostenibilità integrata, con edifici a zero emissioni operative grazie all’altissima efficienza energetica, all’assenza di combustibili fossili, all’uso di pompe di calore e alla produzione di energia elettrica tramite impianti fotovoltaici. Gli edifici sono certificati LEED Gold, garantendo elevati standard ambientali. Dotato di impianto fotovoltaico da circa 1 MW, il Villaggio assicura alte prestazioni energetiche. La costruzione ha adottato tecniche di prefabbricazione che hanno garantito tempi certi di realizzazione e un minore impatto ambientale, utilizzando il legno come materiale sostenibile per le pareti delle facciate. La progettazione include illuminazione LED con sensori e sistemi avanzati per la raccolta e il riutilizzo dell’acqua piovana. La mobilità sostenibile è incentivata con percorsi ciclabili, parcheggi per bici e colonnine di ricarica per veicoli elettrici, mentre il progetto promuove il benessere sociale con spazi pubblici accessibili e un forte impegno per la coesione della comunità.

Villaggio Olimpico a Milano, rendering Village Square

Villaggio Olimpico a Milano, rendering Village Square

Catella: “In anticipo di tre mesi”

“Il cantiere procede speditamente mantenendo l’anticipo di tre mesi. Abbiamo proposto alla Fondazione Milano Cortina di consegnare il Villaggio Olimpico già allestito con gli arredi, eliminando in questo modo ogni spreco, e di anticipare la riconsegna immediatamente al termine dei Giochi per potere aprire a settembre 2026 lo studentato” ha dichiarato Manfredi Catella, fondatore e ceo di Coima Sgr. E ha aggiunto: “La rassicurazione del Governo, della Regione e del Comune per compensare gli extra costi, per cui attendiamo la soluzione entro il mese di marzo, ci consente di proseguire nel ruolo fiduciario che abbiamo assunto in un partenariato pubblico-privato virtuoso”.

Salvini: “Felicissimo e orgoglioso””

Soddisfatto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, a margine del sopralluogo ai cantieri: ”I lavori per il Villaggio olimpico? Sono felicissimo. Devo dire che la Lega ha avuto una parte determinante in questo, abbiamo ereditato ritardi che abbiamo ampiamente recuperato”. ”La cosa bella – ha spiegato il ministro – è che siamo in uno di quei posti che mi rendono più orgoglioso, perché Milano sarà più bella e più socialmente accessibile a fine Olimpiadi. Non è solo avere un Villaggio olimpico tutto made in Italy, perché tutte le aziende e tutto il materiale sono made in Italy, ma a fine Giochi questo sarà il più grande studentato universitario d’Italia, con prezzi che non supereranno i 650 euro per le famiglie e ragazzi in difficoltà. Nel sopralluogo abbiamo visto le camere singole, le camere doppie, le cucine in condivisione, poi ci saranno palestre, librerie, negozi, 100.000 metri quadrati di verde”. Salvini ha sottolineato la portata extra-sportiva di un evento come le Olimpiadi: ”È l’esempio di Olimpiade a cui stiamo lavorando, che non sarà solo un grande evento sportivo che porterà turisti, porterà soldi e porterà immagine per l’Italia. Dopo rimarrà una Milano che non è solo per i ricchi. Io, da milanese nato a Milano 51 anni fa all’ospedale San Carlo, non voglio che tra qualche anno Milano sia solo per ricchi. Questo è un esempio di posto in cui i ragazzi da tutta Italia potranno venire a studiare non spendendo 1.000 euro per una stanza condivisa con altre tre persone. Per molte famiglie farà la differenza”.

Salvini: “Su extra costi il governo aiuterà”

E riguardo gli extracosti ha detto: “Aiuteremo, aiuteremo. Il governo ci crede e quindi stiamo trovando la forma giuridica per poterlo fare, perché che il pubblico dia dei soldi ai privati è complicato, però le abbiamo volute, le abbiamo cercate, le abbiamo costruite queste benedette Olimpiadi che vedranno, ricordo, due miliardi di persone nel mondo guardare l’Italia e le montagne italiane e quindi i costi dovuti al caro energia e alle guerre verranno coperti sicuramente”. Su come intervenire “ci stiamo ragionando con il ministero dell’Economia e con il Comune di Milano“, ha aggiunto Salvini. “Se do solo un euro dei soldi degli italiani a un soggetto privato ovviamente commetto un reato, quindi l’idea è che questi soggetti privati, ad esempio, mettano a disposizione del pubblico una parte dei loro beni e dei loro servizi per l’avvenire. Fondi statali, fondi comunali, tutti devono fare la loro parte”, ha concluso il ministro.

Fontana: “Evento a beneficio di tutta la comunità”

Orgoglioso il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana: “I lavori del Villaggio olimpico? Questa è la dimostrazione di come si organizzano i grandi eventi. Sarà un grande lascito, una grande legacy delle Olimpiadi e andrà a beneficio di tutta la comunità”. Fontana ha sottolineato l’importanza di un’opera del genere, che dopo le Olimpiadi si trasformerà in studentato: ”Tutto andrà a beneficio degli studenti, ma anche a beneficio degli alloggi convenzionati. Mi sembra che sia la dimostrazione plastica di come organizzare bene un grande evento”. E sulla questione extra-costi: ”Lo ha detto anche il ministro Salvini. Si troverà sicuramente la strada giusta per arrivare alla miglior soluzione”.

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