i riminesi chiedono l’importo più alto con una media di 155 mila euro

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Il mutuo per comprare casa? I riminesi sono coloro che richiedono l’importo più elevato in tutta l’Emilia Romagna. E’ quanto emerge dallo studio pubblicato da MutuiOnline.it. Dai dati relativi ai mutui nel 2024, emerge come in provincia di Rimini sono stati richiesti in media 155 mila 211 euro a fronte di un valore di immobile medio di 255.710 euro. Il dato medio regionale è di 141.976 euro richiesti, a fronte di un valore medio immobiliare di 220.187 euro. Alle spalle di Rimini, anche Bologna: nel capoluogo regionale la richiesta è di 153.735 euro a fronte di un valore immobiliare di 243.279.

La situazione in regione

In Emilia-Romagna la quasi totalità dei clienti di MutuiOnline.it (99,1%) ha optato per il tasso fisso nel 2024, quota che sale ancora se si considera il mese di gennaio (99,4%), e si attesta in netta crescita rispetto al recente passato. Infatti, nel 2023 il fisso era stato scelto nel 91,5% dei casi, dato che si abbassa al 66,2% nel 2022, quando il tasso variabile era più conveniente del fisso con un Tan medio che si attestava sotto l’1%.

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Le richieste di surroga del mutuo, ovvero di trasferimento del finanziamento da una banca a un’altra per beneficiare delle condizioni più vantaggiose offerte dal nuovo istituto, si sono attestate al 32,5% del totale nel 2024, mentre nel primo mese del nuovo anno sono salite fino al 35,3% del totale. La finalità di finanziamento più richiesta rimane l’acquisto della prima casa, al 58,1% del mix a gennaio 2025, dato identico a quello registrato nell’intero 2024.

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La durata media dei finanziamenti nella regione si conferma in crescita, passando dai 24 anni e 5 mesi del 2022 ai 24 anni e 4 mesi del 2023 fino al 24 e 9 mesi anni del 2024 (valore più alto degli ultimi 10 anni), con il trend di crescita che prosegue anche a gennaio, con il dato che si attesta a 25 anni e 4 mesi.

Per quanto riguarda l’importo medio richiesto, nel 2024 in Emilia-Romagna si registra una crescita del +6,8% rispetto all’anno precedente, con il dato che risulta leggermente sopra la media nazionale (141.976 euro nella regione contro una media italiana di 140.463 euro). Il valore medio degli immobili si attesta invece più basso rispetto al resto della Penisola, con 220.187 euro nel 2024 (+2,9% rispetto al 2023) contro i 225.134 euro in media in Italia lo scorso anno, anche se nel primo mese del 2025 il valore regionale è salito a 231.277 euro.

Infine, l’età media dei richiedenti in Emilia-Romagna si è attestata sui 38 anni e 8 mesi nel 2024, ovvero ben un anno più bassa rispetto alla media italiana di 39 anni e 8 mesi, ed è scesa ancora a gennaio del nuovo anno (38 anni e 6 mesi).

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Lo studio

Il 2024 è stato un anno incoraggiante per il mercato dei mutui in Italia, che si conferma in chiara ripresa dopo un 2023 decisamente difficile e lascia ben sperare per il nuovo anno. I cinque tagli sul costo del denaro operati dalla Banca Centrale Europea nel corso delle ultime 6 riunioni di politica monetaria hanno avuto effetti positivi sul mercato, con il Tan medio dei mutui a tasso variabile a 20 e 30 anni che è calato di oltre un punto percentuale rispetto a gennaio 2024, passando dal 4,94% al 3,71% attuale. Secondo le stime di MutuiOnline.it, i consumatori che 12 mesi fa hanno scelto questo tipo di finanziamento hanno visto la rata mensile alleggerirsi di 99 euro, passando dai 985 euro di inizio 2024 agli 886 euro attuali, per un risparmio di 23.701 euro sugli interessi di un mutuo a 20 anni da 150.000 euro. Inoltre, dopo la riduzione dei tassi nella riunione di gennaio la strategia di allentamento in materia di politica monetaria da parte dell’Eurotower è destinata a proseguire nel corso di quest’anno: ipotizzando altri 2 tagli da 25 punti base ciascuno entro giugno, il Tan medio dei mutui a tasso variabile potrebbe scendere al 3,21%, che comporterebbe una rata mensile del mutuo considerato di 848 euro, per un risparmio di 9.230 euro sugli interessi del mutuo rispetto a oggi. 

Finanziamenti e agevolazioni

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Nuovi tagli sul costo del denaro potrebbero dunque portare a un riequilibrio entro fine anno tra il tasso di interesse del variabile e quello del fisso, che al momento risulta nettamente più conveniente alla luce di un Tan medio che a gennaio 2025 si attesta al 2,83%. 

Dati Emilia Romagna mutui

Nicoletta Papucci, portavoce di MutuiOnline.it, commenta: “Il cambio di rotta in tema di politica monetaria della Banca Centrale Europea ha permesso al mercato dei mutui di risollevarsi. Grazie ai cinque tagli sul costo del denaro operati a partire da giugno, i tassi in discesa stanno rendendo l’accesso al credito molto più vantaggioso rispetto a un anno fa, e questo lascia ben sperare per i prossimi mesi. Le prospettive inflattive nell’Eurozona sono infatti buone e secondo le curve forward l’Euribor a 1 e 3 mesi dovrebbe scendere sotto il 2% nella seconda metà dell’anno (un calo significativo rispetto a inizio 2024, quando il valore dell’Euribor a 1 e 3 mesi era attorno al 3,87%). In questa prospettiva, il riequilibrio tra mutui a tasso fisso e variabile atteso a fine 2025 permetterà ai consumatori di avere a disposizione una gamma sempre più ampia di opzioni tra cui scegliere. Gli strumenti di comparazione delle offerte come MutuiOnline.it saranno ancora più fondamentali per individuare le soluzioni più convenienti e risparmiare migliaia di euro di interessi sul rimborso del mutuo”.



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