di Luca Sorbo
La fiera d’arte di Bologna, la più longeva in Italia e la terza in Europa dopo Art Cologne e Art Basel, è sempre un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati ed addetti ai lavori. È anche la prima dell’anno e quindi dà subito il polso delle tendenze del settore. Dopo qualche anno di appannamento e dopo la crisi degli anni del Covid, con la direzione artistica di Simone Menegoi e quella organizzativa di Enea Righi ha ritrovato vigore. Ci sono state 50000 presenze, molti sono i collezionisti e tanti sono anche gli eventi culturali previsti.
Enea Righi afferma:” Bisogna infatti riconoscere che il collezionismo italiano non ha equali da diversi punti di vista. Messo a confronto con quello degli altri paesi è molto sedimentato e capillarmente distribuito: un collezionismo diffuso, che si compone anche di una grande quantità di piccoli collezionisti, soprattutto nell’ambito del moderno. È un’inclinazione che viene probabilmente dalla nostra tradizione culturale, dal nostro gusto e che ci è riconosciuta anche all’estero. Arte Fiera è da sempre un punto di riferimento dei collezionisti italiani, affezionati non solo alla fiera, ma anche alla città ed è su questa italianità (fatta anche dall’esperienza complessiva che la fiera è in grado di offrire, nella qualità dell’accoglienza e di aspetti come la ristorazione) che abbiamo deciso di puntare, per raggiungere l‘apice. È così che in parallelo è avvenuto anche il ritorno delle grandi gallerie italiane che ci ha consentito, sull’onda di una fase positiva della nostra arte, nel quadro internazionale, di aprirci al collezionismo estero e a nuove sfide”.
Alcuni studiosi hanno una visione negativa delle fiere d’arte, le giudicano solo eventi commerciali privi di un reale contenuto culturale. Personalmente, seguo da 20 anni molte fiere e devo dire che oltre all’aspetto commerciale ci sono molte occasioni per conoscere nuovi autori e confrontarsi con opere originali, a volte poco note. Non dobbiamo dimenticare che ci sono premi e riconoscimenti dati durante le fiere che consentono ad artisti e gallerie di continuare la loro attività. I galleristi, in fondo, non sono altro che appassionati, spesso collezionisti che decidono di impegnarsi in prima persona e quindi è sempre la passione il motore primo che giustifica questi eventi, lasciando gli aspetti commerciali in secondo piano.
Delle 176 gallerie presenti 10 sono quelle campane presenti, 9 di Napoli: ACappella, Andrea Ingenito, Contemporary art, Shazar Gallery, Gallerie Riunite, Lia Rumma, Studio Trisorio, Tiziana Di Caro, Umberto DI Marino e Nicola Pedana di Caserta.
Tutte hanno un’offerta di grande qualità e sono state molto apprezzate dai visitatori.
Molti artisti campani presenti presso altre gallerie, segnalo solo: Antonio Biasiucci con la galleria Magazzino di Roma, Mimmo Jodice con la galleria Vistamare di Pescara, Marinella Senatore con la galleria Rchard Saltoun di Londra,
Segnalo anche la personale di Luciano D’Alessandro, con la Pick Gallery, con vintage dello straordinario reportage del 1965 sul manicomio di Materdomini che confluì nel libro Gli esclusi del 1969, che viene considerato da tutti i critici con uno dei migliori reportage a livello internazionale.
Sono stati 7 i premi assegnati nel corso di Arte Fiera, riconoscimenti rappresentativi di diverse forme di sostegno all’arte italiana: dai premi promossi da collezioni private e partner alle acquisizioni, fino alla collaborazione con il più importante riconoscimento nazionale dedicato alla pittura.
• Il Premio BPER è stato assegnato a Sabrina Mezzaqui, rappresentata dalla Galleria Massimo Minini, con l’opera Lettere, 2010. Una menzione speciale anche per Arianna Zama, rappresentata da Fuocherello, con le opere Rosa, come le gengive dei leopardi, 2025 e Pastorello non ti scordar di me, olio su tela, 2023.
• Il Premio Marval Collection è stato assegnato a Sang Woo Kim, rappresentato da Herald St, con l’opera The corner 015, 2024 e Wenhui Hao, rappresentato da L.U.P.O. – Lorenzelli Projects, con l’opera Blue Butterfly Passage, 2025.
• Il Premio Collezione Righi è stato assegnato ad Andrea Romano, rappresentato da Federica Schiavo Gallery con le opere Anteo, The Art of Self-Denial, 2024 e Te Rerioa, Fake Flock Two, 2024.
• Il Premio Officina Arte Ducati è stato conferito a Marinella Senatore, rappresentata dalla Galleria Mazzoleni, con l’opera There is so much we can learn from the sun, 2024.
• Il Premio Osvaldo Licini by Fainplast individua uno dei suoi cinque finalisti Sebastiano Impellizzeri, rappresentato da Société Interludio.
• Il Premio Rotary è stato assegnato alla Galleria Studio G7. Il Premio Rotaract e Premio Andrea Sapone sono stati assegnati a Juri Bizzotto, rappresentato dalla Galleria Astuni Public Studio.
• The Collectors.Chain Prize by Art Defender è stato assegnato a Leila Erdman – Tabakashvili, rappresentata da A Pick Gallery, con le opere Stability.jpg, 2024,… and I run from you to you.jpg, 2024, The wind, the wind, dry their tears, let them sleep, bring tomorrow closer.jpg, 2024.
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