Paddington, horror d’autore, videogame e Karate Kid. Intervista ad Alessia Garulli, Sony Pictures Italia

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 


A dieci anni dall’uscita del primo, divertentissimo, episodio, torna il buffo e amatissimo orso, goloso di marmellata, stralunato ed imprevedibile, goffo e simpaticissimo. Dal 20 febbraio arriva al cinema “Paddington in Perù”, terza avventura di una saga che – nel mondo – con i primi due episodi ha racimolato mezzo miliardo di dollari. Stavolta Paddingtone la sua famiglia adottiva, i Brown, si spingono verso le terre selvagge del Perù, in un avvincente viaggio attraverso le foreste pluviali dell’Amazzonia. Un film Sony Pictures particolarmente amato dal pubblico, soprattutto britannico. Di questo atteso titolo e del primo semestre Sony parla Alessia Garulli, Vice President Marketing & Distribution Sony Pictures Italia.

A fine febbraio arriva nelle sale “Paddington in Perù”, commedia family con un personaggio amato da grandi e piccini che – con i primi due capitoli – ha incassato circa 500 milioni di dollari nel mondo.

“Paddington in Perù”, diretto da Dougal Wilson con Antonio Banderas e Olivia Colman.

Quali sono le caratteristiche di questa saga così amata dal pubblico?

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

La saga di “Paddington” è amatissima perché unisce uno humour universale a temi importanti come la gentilezza, l’accettazione e il senso della famiglia. Il protagonista, un orsetto peruviano tenero e ingenuo, affronta il mondo con ottimismo e buon cuore, regalando un messaggio positivo che risuona sia con i bambini che con gli adulti. Inoltre, il cast e la cura nella sceneggiatura e nei dettagli visivi rendono i film molto coinvolgenti e ricchi di magia. Questo nuovo capitolo esplorerà dinamiche nuove come quella del viaggio e della ricerca delle proprie origini, Paddington lascerà l’amata Londra e il suo ambiente metropolitano per avventurarsi nella foresta amazzonica.

Quanto incide anche quel tocco black humour tipico delle commedie britanniche che riporta inevitabilmente a pensare alla scuola dei Monty Python?

Lo humour britannico è uno humour asciutto, diretto, impenitente. In questo film lo troviamo in una forma delicata e accessibile anche ai bambini. Si tratta di un umorismo intelligente, sottile, che bilancia momenti di leggerezza con battute che possono essere apprezzate anche dagli adulti. Questo stile, ereditato dalla tradizione britannica, contribuisce decisamente a rendere la saga di “Paddington” unica e irresistibile.

Una scena di “Until Dawn: Fino all’alba”, al cinema a fine aprile

La prima parte del 2025 vi vedrà protagonisti con titoli attesi da molte fanbase, a cominciare da “Until Dawn – Fino all’alba”, uno dei videogiochi horror più amati e di successo.

Portare sul grande schermo “Until Dawn – Fino all’alba” rappresenta una grande opportunità per attrarre gli appassionati di videogiochi, ma soprattutto un pubblico più ampio amante della suspence e del genere horror. L’adattamento punterà a creare una inquietante dinamica ricorsiva e riprenderà le atmosfere del gioco. L’obiettivo è offrire al pubblico un’esperienza cinematografica emozionante e immersiva.

A proposito di horror, un genere mai passato di moda ma sicuramente riscoperto anche dall’evento “Terrifier 3”. Voi ne avete diversi in uscita…

L’horror è sempre stato una grande risorsa per il mercato cinematografico, ma vive di ciclicità. Come possiamo spesso vedere dal Cinetel, assistiamo a periodi di grande successo per questo genere e periodi in cui si arriva a saturazione e anche film meritevoli non riescono ad incassare bene. Il dating è particolarmente strategico per tutti i film, ma per gli horror spesso è fondamentale. Dopo il successo di “Terrifier 3”, il pubblico ha dimostrato ancora una volta di apprezzare storie che non temono di osare. I nostri progetti puntano a diversificare l’offerta, includendo sia opere cult che idee originali, cercando sempre di coniugare intrattenimento e spessore narrativo, sto parlando del sopra citato “Until Dawn – Fino all’alba”, dell’attesissimo “28 Anni Dopo” di Danny Boyle in uscita a giugno e dei film estivi “I know What You Did Last Summer” e del nuovo “Insidious”, prodotto da Blumhouse.

Per quanto riguarda gli altri progetti, cosa c’è di nuovo? Siete dell’idea di correre il rischio di puntare su qualcosa di diverso e originale pur sapendo di dover intercettare un pubblico, cosa di questi tempi non sempre facile e scontata?

La creatività è un rischio necessario, soprattutto in un mercato in continua evoluzione. Abbiamo in programma alcuni progetti originali che rappresentano una scommessa, ma crediamo fermamente che il pubblico sia pronto per esperienze nuove. Puntiamo a storie autentiche, in grado di connettersi emotivamente con gli spettatori, e stiamo collaborando con autori visionari per portare sullo schermo idee che lascino un segno. Un film su tutti potrebbe costituire una grande sorpresa, “A Big Bold Beautiful Journey” di Kogonada e con Margot Robbie e Colin Farrell.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Una scena di Karate Kid: Legends

Prima dell’estate i cinema si popoleranno per un grandissimo ritorno, quello di “Karate Kid: Legends”. Un marchio che in questi anni è tornato in voga e che ora ha la possibilità di parlare a tante generazioni. Può dirci cosa dobbiamo aspettarci da questo film e se sarà anche l’Italia una delle location scelte per le attività di lancio?

Il nuovo “Karate Kid: Legends”. sarà un ritorno alle origini, con un forte richiamo alla mitologia della saga originale, ma con elementi freschi che lo rendono accessibile a un pubblico giovane. Sarà un film ricco di azione, emozioni e lezioni di vita, un incontro tra Oriente e Occidente e un film in grado di connettere diverse generazioni. Per quanto riguarda il lancio, l’Italia potrebbe essere una location chiave, considerando l’amore del pubblico italiano per il franchise e l’entusiasmo dimostrato per la serie “Cobra Kai”.

Gli incendi di Los Angeles che ripercussioni avranno sulle produzioni e l’industria hollywoodiana e quindi globale?

Gli incendi stanno avendo un impatto significativo, sia in termini di logistica che di programmazione. Tuttavia, l’industria si è dimostrata resiliente, adottando misure per garantire la sicurezza sui set e minimizzare i ritardi. Nel lungo termine, potrebbero esserci maggiori investimenti in sostenibilità e politiche ambientali per ridurre l’impatto del cambiamento climatico sulle produzioni.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Source link