Stangata di primavera. Ticket bus e strisce blu, aumenti fino al 60%. Ztl, stretta sulle ibride

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La stangata arriva a primavera. Come anticipato dal Carlino, aumentano i biglietti del bus Tper, gli abbonamenti, ma c’è un forte incremento anche per la tariffa oraria delle strisce blu per i bolognesi, oltre a una stretta nel centro storico sui veicoli ibridi, a metano e gpl. Rincari che, nei piani dell’amministrazione, porteranno nelle casse di Palazzo d’Accursio circa 15 milioni di euro entro l’anno e serviranno in parte a finanziare il Fondo rischi legato alle alluvioni e all’ambiente. È un pacchetto corposo quello presentato ieri dal sindaco Matteo Lepore accompagnato dall’assessore alla Mobilità, Michele Campaniello, e da Cleto Carlini, capo dipartimento Lavori pubblici e Mobilità del Comune.

TRASPORTO PUBBLICOEcco dunque le nuove tariffe dei bus Tper, che entrano in vigore il 1° marzo prossimo. Il biglietto singolo (durata: 75 minuti) passa da 1,5 a 2,3 euro, con un rincaro di oltre il 53 per cento. Salasso anche il City pass da dieci corse, che costerà 19 euro anziché gli attuali 14. Balzo del 33 per cento anche per i ticket giornalieri, da 6 a 9 euro. Più contenuti i rincari degli abbonamenti, “che si limitano a una adeguamento inferiore all’inflazione”: il mensile passa da 36 a 39 euro; 30 euro per gli under 27 che ora ne pagano 27, l’annuale impersonale tocca quota 340 (era 330) e 310 quello personale (era 300). “Vogliamo favorire chi usa periodicamente il bus – spiega Lepore – e quindi introduciamo la novità della best fare: più viaggi, meno paghi”. La best fare è riservata a chi paca con la carta di credito: se si fa un solo viaggio, la tariffa è piena, se se ne fanno di più durante lo stesso giorno o la settimana, l’addebito non supererà comunque il costo dell’abbonamento giornaliero (9 euro) o di 25 euro a settimana. Entro un anno sarà introdotto un best fare mensile a 39 euro. Altra novità la gratuità per chi accompagna a scuola i figli (fino a due persone per ogni bambino fino alle elementari) nella tratta residenza-scuola andata e ritorno, con la sperimentazione da marzo e giugno, per entrare in vigore a settembre 2025.

LA PROMESSA“Il biglietto non aumentava dal 2019 (gli abbonamenti dal 2011), ma i tagli del governo, parlo di 12 milioni sulla spesa corrente in tre anni, gli aumenti delle utenze, le spese di personale, non ci consentivano di continuare a ripianare la differenza”, spiega il sindaco. L’aumento stimato vale per l’azienda di trasporti circa un milione al mese, quindi in tutto 10 milioni (partendo a marzo). Poi, una promessa: “Questa è l’unica manovra che faremo fino al 2028, e, anche quando il tram sarà funzionante, non ci saranno nuovi aumenti”.

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STALLO, QUANTO MI COSTIStangata bis in arrivo anche per la sosta: qui si comincia a inizio maggio. Le strisce blu su strada passano da 1,20 euro l’ora a 1,80 euro l’ora (+33%) nella Corona semiperiferica, da 1,50 a 2,20 euro l’ora (+46%) nella Corona semicentrale, dal 1,80 a 2,90 euro l’ora in Centro storico e da 2,40 a 3,90 euro l’ora nella Cerchia dei Mille (+62%). Gli abbonamenti mensili passano da un minimo di 60 euro (Corona semiperiferica, era 40) a 100 (Cerchia dei Mille e Centro storico, era 70 per entrambi). Crescono anche gli abbonamenti semestrali: da 150 a 225 euro (+50%) nella Corona semiperiferica, da 200 a 300 euro (+33%) per la Corona semicentrale, e da 300 a 450 euro (+50%) per Centro storico e Cerchia dei Mille. Il Comune intende provare a cambiare anche la modalità di fruizione del centro: attraverso piani particolareggiati, una quota compresa tra 300 e 700 stalli passeranno da strisce blu a sosta a rapida rotazione (“Per favorire i commercianti”) o a posti per residenti. In alcune di queste zone, si dovrà pagare dalle 8 di mattina (ora è alle 9). Nasce infine anche l’abbonamento mensile Tpl-sosta, del prezzo pari alle due tariffe scontato del 25 per cento, e la giunta individuerà nuovi spazi per realizzare colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Il quadro tariffario era fermo dal 2011, con questa manovra si punta a realizzare 5 milioni di euro l’anno. “Nel triennio, sei di questi milioni saranno utilizzati per finanziare il Fondo per la riparazione e l’adattamento climatico”, spiega il sindaco Lepore, per realizzare opere di prevenzione, ripiantumazione di alberi, rafforzare la Protezione civile.

INGRESSI NELLA ZTLCon il 1° gennaio 2026, cambiano anche le agevolazioni per le auto ibride, e totalmente a gas e metano. Da quella data, i veicoli ibridi dei non residenti a Bologna, non potranno più accedere nella Ztl. Quelli dei bolognesi, invece, potranno farlo ma dovranno pagare la sosta nelle strisce blu, fuori e dentro le mura. Si calcola che, così, resteranno fuori dal centro storico 10mila auto in più. Niente più sconto del 50% sulla sosta per i mezzi alimentati a metano o gpl dei residente in città: qui lo stop parte il primo maggio prossimo. Gli attuali permessi non saranno più validi quando arriveranno a scadenza naturale. I contrassegni per le auto ibride, rilasciati dopo l’1 maggio 2025, avranno durata di un anno.



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