Tanti gli interventi politici che si susseguono sul tema del cambio di gestore per il servizio Saap, assistenza ai disabili a scuola, la cui entrata in vigore è prevista per il 1° marzo.
FORZA ITALIA: libertà, nella solidarietà e nella sussidiarietà. “Forza Italia (presente nella commissione Vigilanza di ieri con il neo consigliere Andrea Carassai, ndr) esprime solidarietà aperta e sincera alle famiglie, alle quali deve essere garantita la libertà di scegliere il soggetto educativo, e vicinanza ai lavoratori, che devono poter scegliere con chi lavorare. Siamo contro ogni forma di imposizione, specialmente quando queste riguardano le persone più fragili, che invece meritano tutela e rispetto. Assicuriamo di continuare a vigilare sulle successive fasi della gara.
Tuttavia, l’elemento più grave emerso in sede di Commissione è la piena e convinta rivendicazione da parte del Sindaco e, quindi, di tutta la Giunta, della scelta del metodo della gara d’appalto: criterio rivelatosi altamente problematico perché compromette la continuità educativa e pone i lavoratori di fronte a scelte inaccettabili: continuare a lavorare nelle cooperative che hanno contribuito a costruire, o lasciare i ragazzi con i quali sono state consolidate in anni solide relazioni.
Sorprende che proprio Andrea Virgilio che proviene dal mondo cooperativo banalizzi e sottovaluti le conseguenze di un cambio di fornitore di un servizio che ha nella relazione il suo punto qualificante. In altri termini, il Sindaco, assumendosi la piena responsabilità politica di quanto accaduto, ha confermato, senza fornire alcuna valida motivazione, la contrarietà dell’Amministrazione di Cremona a adottare il modello dell’accreditamento, un modello che garantisce un percorso trasparente, una sana concorrenza tra le aziende del settore e la libera scelta delle famiglie.
Ribadiamo che l’accreditamento è stato adottato con successo da decenni da tutti i comuni della Provincia di Cremona. All’apice della sua posizione indifendibile, Virgilio colpevolizza le cooperative cremonesi per non avere vinto la gara a causa di un ribasso di pochi centesimi. Un dato politico grave, che svuota di significato le rassicurazioni avanzate dall’amministrazione comunale in questi giorni e che sbeffeggia le istanze espresse dalle persone scese in piazza.
Forza Italia- è la conclusione – crede nella libertà, nella solidarietà e nella sussidiarietà, principi che la Giunta di Cremona ha deciso di tradire. Oggi il Sindaco, per puro pregiudizio ideologico contro il metodo dell’accreditamento, ha di fatto equiparato i servizi alle persone disabili, alla manutenzione di una strada o all’acquisto di materiale di cancelleria per gli uffici. Una scelta scellerata che mette in grave difficoltà famiglie , operatori e tutto il sistema del welfare cittadino”,
LEGA, Jane Alquati: non sono stati adeguatamente valutati i rischi dell’impatto su bambini, ragazzi, famiglie ed educatori. “La Commissione di ieri – si legge in un comunicato diffuso mercoledì – è stata anche un momento per ascoltare le ragioni dell’Amministrazione e le relazioni di Progetto A e del Direttore di Confcooperative Andrea Tolomini.
Senza polemiche strumentali ma con a cuore il benessere dei ragazzi coinvolti, delle loro famiglie, delle classi tutte e dei lavoratori riteniamo necessario fare alcune precisazioni ed esprimere la nostra preoccupazione per la situazione che si è generata.
Il consigliere Alquati ha chiesto all’Amministrazione quali fossero le motivazioni politiche che hanno portato alla scelta della risoluzione consensuale di un contratto che era valido fino al 31/08/2025, interrompendo un servizio a soli tre mesi dalla fine dell’anno scolastico, considerando anche che il rinnovo del CCNL risaliva a gennaio 2024 e che ci sarebbero stati i tempi tecnici per non intervenire ad anno scolastico avviato.
Allo stesso modo ha chiesto se fossero state valutate tutte le possibili forme di affidamento del servizio anche rispetto alle scelte che comuni della provincia di Cremona hanno attuato in questo ambito, sono stati citati i Comuni di Casalmaggiore e Crema che hanno scelto l’accreditamento.
Durante la Commissione l’Assessore Della Giovanna ed il Sindaco stesso hanno rivendicato la scelta politica dell’affidamento a gara del servizio. Non contestiamo la legittimità dell’affidamento, ne contestiamo la scelta politica. A nostro avviso non sono stati adeguatamente valutati i rischi dell’impatto su bambini, ragazzi, famiglie ed educatori.
La situazione generatasi è allarmante ed è stata ben rappresentata anche dagli educatori e dai genitori intervenuti a margine della commissione.
Il Presidente Eros Ferri di Progetto A ha evidenziato che ad oggi solo 53 educatori sarebbero disponibili per il passaggio al nuovo datore di lavoro, a questo personale sarebbe garantito un monte ore sicuramente cospicuo ma numeri alla mano i 2/3 dei bambini e dei ragazzi non avrebbero la continuità del servizio, questa è una problematica importante alla quale si doveva pensare considerato il target di riferimento e la priorità di tutela.
Aggiungiamo anche una preoccupazione per il personale delle cooperative cremonesi che si trova costretto a scegliere tra proseguire il servizio con il proprio bambino o ragazzo o se proseguire il proprio rapporto professionale in essere.
Ribadiamo quanto espresso anche ieri, tutto questo si poteva evitare con scelte diverse individuando l’accreditamento come forma di erogazione del servizio, una modalità che consente al Comune di stabilire gli standard professionali ed economici degli operatori e alle famiglie di scegliere liberamente il soggetto erogante”.
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