Domanda energetica in aumento in Europa, le stime per il 2025

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Home > Policy > Policy Europa > Domanda energetica in aumento in Europa, le stime per il 2025 e le sfide del mercato. Il White Paper

Il documento pubblicato da Rystad Energy stima che l’energia solare continuerà il suo percorso positivo nel 2025, ma a un ritmo più lento rispetto agli anni precedenti. La cannibalizzazione dei prezzi rimane una sfida significativa per il mercato energetico europeo, come anche l’ammodernamento delle infrastrutture di rete, ma sono diverse le opportunità di crescita che si presenteranno da qui in poi, visto che la domanda complessiva di energia andrà aumentando.

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La trasformazione energetica europea, tra sfide e opportunità nel documento di Rystad Energy

L’Europa sta vivendo una trasformazione senza precedenti nel settore energetico, spinta dall’espansione delle fonti rinnovabili come l’energia solare ed eolica. L’obiettivo è decarbonizzare il mix energetico e soddisfare la crescente domanda entro il 2050. Tuttavia, questa transizione comporta sfide significative, tra cui la volatilità del mercato e la riduzione dei prezzi dell’elettricità nelle ore di picco, un fenomeno noto come “price cannibalization”.

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Il documento di Rystad Energy “European Power Markets” analizza il settore energetico europeo, prevedendo un aumento della domanda di energia a partire dal 2025, guidato dall’elettrificazione e dagli obiettivi di decarbonizzazione.

Si evidenzia la crescita significativa delle energie rinnovabili, in particolare del solare, ma anche i problemi di “cannibalizzazione dei prezzi” a cui abbiamo accennato, causati dall’eccesso di offerta durante i picchi di produzione.

Vengono inoltre discusse le implicazioni per lo sviluppo di nuove infrastrutture di rete e l’importanza delle batterie per l’accumulo di energia (BESS) nell’affrontare la volatilità del mercato. Infine, si analizza la situazione del mercato dei trasformatori elettrici, evidenziando la crescente domanda e l’aumento delle importazioni dalla Cina.

La “cannibalizzazione dei prezzi” è un fenomeno strettamente legato ai prezzi negativi. Si verifica quando l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili deprime i prezzi dell’energia all’ingrosso, rendendo meno redditizia la produzione da altre fonti (come i combustibili fossili). In altre parole, le fonti rinnovabili “cannibalizzano” i prezzi dell’energia, rendendo più difficile per le altre fonti competere sul mercato.

Germania, Francia e Paesi nordici

C’è l’esempio della Germania, dove la rapida crescita della capacità solare ha portato a una diminuzione dei ricavi per gli impianti fotovoltaici a causa del calo dei prezzi dell’energia nei momenti di maggiore produzione. In parallelo, l’infrastruttura di rete europea sta invecchiando e necessita di massicci investimenti per essere adeguata agli obiettivi di decarbonizzazione e capacità produttiva.

Dal documento risulta che l’ecosistema energetico europeo è estremamente variegato, con forti differenze tra i vari mercati nazionali.

I Paesi nordici fanno affidamento principalmente su energia idroelettrica ed eolica onshore, la Francia mantiene un’elevata dipendenza dal nucleare, mentre la Polonia è ancora fortemente legata al carbone e il Regno Unito utilizza ampiamente il gas.

Nonostante queste differenze, il mercato europeo è altamente interconnesso: la crescita del solare in Europa continentale sta già influenzando il profilo dei prezzi energetici anche nei Paesi settentrionali e orientali.

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Per affrontare queste sfide, è necessario comprendere a fondo le dinamiche di ciascun mercato e investire in soluzioni infrastrutturali e di accumulo energetico per garantire la stabilità della rete e la sostenibilità economica del settore.

Cosa aspettarsi nel 2025?

Secondo le previsioni di Rystad Energy, nel 2025 si prevede una crescita continua dell’energia solare in Europa, dopo le installazioni record del 2024. Ecco i punti chiave della transizione energetica per l’anno in corso.

Aumento della capacità: si prevede l’installazione di ulteriori 67 GWdc di capacità solare nel 2025.

Rallentamento della crescita: nonostante la crescita prevista, è importante notare che il tasso di crescita annuale delle installazioni solari sta rallentando. Si è passati da un aumento di oltre il 35% tra il 2022 e il 2023, a solo il 4% tra il 2023 e il 2024. Le previsioni per il 2025 indicano che non ci sarà molto spazio per un’accelerazione della crescita.

Impatto sulla produzione: la crescita della generazione di energia solare nel 2024 ha corrisposto grosso modo all’aumento della capacità, il che indica un anno meteorologico standard per l’energia solare.

Sfide economiche: nonostante la crescita, l’aumento della produzione di energia solare durante i periodi di picco continua a causare un’eccessiva offerta, che deprime i prezzi all’ingrosso dell’elettricità. Questo fenomeno, noto come “cannibalizzazione dei prezzi”, sta raggiungendo minimi storici e si prevede che peggiorerà ulteriormente nel tempo, con tassi di acquisizione mensili inferiori al 40% nei mesi estivi entro il 2030.

Possibili opportunità: la volatilità dei prezzi legata alla crescita delle rinnovabili crea opportunità per l’accumulo di energia tramite batterie e per l’arbitraggio energetico.

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