Pensioni: chi vive in questa regione avrà un assegno più basso

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L’Italia è una ma le pensioni possono cambiare a seconda della regione in cui si vive. Già a parità di età anagrafica, anni di contributi e reddito, a seconda di dove si vive l’assegno Inps può subire modifiche importanti. Chi, ad esempio, vive in una certa regione, a fine anno, si trova con una pensione più bassa.

Sappiamo tutti che l’importo della pensione che riceviamo – o riceveremo – ogni mese dipende da tanti fattori. In primis dipende dal nostro reddito, in secondo luogo dal metodo con il quale l’assegno viene calcolato – se misto oppure contributivo – dagli anni di contributi versati e dalla misura di pensionamento che abbiamo scelto o potuto scegliere.

Pensioni: chi vive in questa regione avrà un assegno più basso -(foto Ansa)- Abruzzo.cityrumors.it

Semplificando al massimo la questione potremmo dire che più alta è l’età anagrafica e più sono gli anni di contribuzione, più alta sarà anche la nostra pensione. Ma non basta perché, come tutti sappiamo, chi sceglie alcune opzioni come, ad esempio, Quota 103, pur avendo 41 anni di contributi potrebbe ritrovarsi con un assegno piuttosto misero in quanto questa misura prevede il ricalcolo interamente contributivo della pensione.

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Comunque sia, tra i fattori che incidono sull’importo della nostra pensione, mai avremmo immaginato figurasse anche il luogo in cui viviamo. E invece sì: vivere in una regione piuttosto che in un’altra incide fortemente sull’importo finale del nostro assegno. Chi vive in una certa regione italiana, alla fine dell’anno, si troverà con un assegno Inps fortemente depauperato e non per colpa del costo della vita.

Pensione più bassa a seconda della regione in cui vivi

Età, contributi, stipendio, sistema di calcolo…ma non solo: anche la regione in cui vivi – per scelta o perché, semplicemente, ci sei nato – influisce sul tuo assegno finale. L’Italia è una ma le pensioni variano moltissimo da regione a regione. Vediamo chi sono i più “svantaggiati”.

donna anziana all'aperto
Pensione più bassa a seconda della regione in cui vivi/Abruzzo.cityrumors.it

A differenza di altri Paesi come, ad esempio, l’Albania, l’Italia considera anche le pensioni fonte di reddito e, pertanto, anch’esse vengono tassate con le stesse aliquote Irpef degli stipendi pur essendo più basse di questi ultimi. Oltre alle tasse statali le pensioni sono soggette anche alle addizionali regionali.

La vigente normativa in materia dà una certa autonomia in tal senso alle regioni le quali, a seconda delle esigenze del territorio, possono decidere di aumentare l’aliquota base – che corrisponde all’1,23% sul reddito complessivo – fino a un massimo di 3,33%.

Questa autonomia – per certi versi sicuramente molto positiva in quanto consente alle amministrazioni locali di fare i conti e provvedere meglio alle necessità territoriali – genera, però, un certo squilibrio. Infatti mentre alcune regioni utilizzano semplicemente l’aliquota base altre la modificano aumentandola e, di conseguenza, chi vive in queste regioni avrà, a fine anno, una pensione più esigua.

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Pensioni: chi vive in questa regione è svantaggiato

Come anticipato nel paragrafo precedente, le pensioni sono soggette alla tassazione Irpef ma non solo: ci sono anche le addizionali regionali. L’aliquota base, in questo caso, corrisponde a 1,23% ma le regioni dispongono del potere di aumentarla e questo crea notevoli differenze tra i pensionati italiani.

anziano con aria triste
Pensioni: chi vive in questa regione è svantaggiato/Abruzzo.cityrumors.it

Prendiamo il caso di una persona con un reddito da pensione di 10 mila euro all’anno. In alcune regioni non pagherà alcuna addizionale mentre se vive in Molise pagherà un’imposta annua di ben 203 euro. Se il reddito sale a 20.000 euro lordi all’anno, l’imposta resta pari a 0 nelle province di Trento e Bolzano mentre sale a 416 euro per chi vive in Molise.

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Mano a mano che il reddito da pensione aumenta, aumenta anche la forbice ma la regione meno vantaggiosa per i pensionati resta sempre il Molise. Infatti chi percepisce una pensione lorda annua di 40.000 euro, a Bolzano paga un’imposta di 62 euro, in Molise paga la bellezza di 1030 euro che diventano addirittura 1756 euro per le pensioni da 60.000 euro all’anno. In poche parole chi vive in Molise, calcolatrice alla mano, si trova con una pensione più bassa a fine anno.



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