EDILIZIA QUALE FUTURO? IL RUOLO DELL’ENTE SCUOLA EDILE DI DI ASCOLI E FERMO – AGENZIA FOTOSPOT

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Abbiamo
chiesto al nuovo Presidente dell’Ente Scuola Edile delle Province di
Ascoli Piceno e Fermo, LANFRANCO CERONI,
un suo pensiero sullo stato del
settore edile alla luce delle recenti novità socio economiche nel comparto.

Lanfranco Ceroni, anni 65, sposato,
2 figli, Amministratore dell’impresa CFL S.r.l. di Rapagnano, Cavaliere
della Repubblica, Membro del Comitato Direttivo Ance di Fermo, già Presidente
Cassa Edile, dal mese di Gennaio 2025 Presidente dell’Ente Scuola Edile delle
Province di Ascoli

Piceno e Fermo.

Presidente,
dal suo punto di osservazione qual è il futuro del settore delle costruzioni
nelle province Ascolane e di Fermo?

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

“Dopo la
crescita impetuosa registrata negli anni scorsi, legata all’utilizzo del cd
“bonus 110”, lo scenario sta cambiando: le nostre imprese registrano una
impennata dei costi, diminuiscono i lavori, scendono le ore di lavoro
denunciate agli enti bilaterali; registriamo un aumento dei prezzi delle
materie prime, dell’energia e dei mezzi, dei costi del recente rinnovo
salariale del CCNL, da una burocrazia sempre più matrigna (da ultima la cd
patente a punti e la polizza assicurativa sulle catastrofi naturali), tutto ciò
non è compatibile e mette in dubbio il futuro delle nostre imprese.”

“Già il contesto
economico nazionale e internazionale è gravato dagli effetti recessivi, di due
guerre e dalla recente politica dei dazi del presidente USA Trump. In questi
giorni abbiamo visto rincari a cascata sul laterizio, sul legname, sul ferro e
sul calcestruzzo tutti aspetti che incidono direttamente sui costi di
produzione, generando una nuova bolla speculativa.

Quindi
Presidente il calo degli incentivi legati ai bonus edilizi ha aggravato la
situazione?

“Premesso
che l’edilizia è un settore strategico e trainante, nonché termometro
dell’economia Nazionale, dopo la riduzione dei bonus, il calo delle opportunità
di lavoro, in un contesto di forte criticità dovuto all’aumento dei costi,
complica la vita delle nostre imprese. È aperta tutta la partita relativa ai
lavori della ricostruzione post-sisma ma molte imprese, soprattutto quelle meno
strutturate,
hanno
difficoltà nel rispondere ai diversi requisiti chiesti per operare in area
sisma. Ci sono nuove normative e certificazioni da onorare che spesso rappresentano
difficoltà
burocratiche insormontabili. Inoltre è di questi giorni la
notizia di una riduzione di circa il 20%, del prezziario regionale sisma che unita
alla riduzione dei margini, rischia di anticipare la chiusura di molte piccole
imprese. Ci appelliamo al Commissario, Senatore Guido Castelli, per un
confronto preventivo e di merito su questa nuova vicenda magari con un ruolo
unitario e proattivo dell’ANCE delle regioni interessate , coinvolgendo le
organizzazioni sindacali a tutela dell’occupazione.

Certo il settore
delle costruzioni, senza adeguati incentivi per i cittadini interessati avrà
difficoltà a mantenere i volumi di lavoro degli ultimi anni; la mancanza di
agevolazioni fiscali ridurrà la domanda con effetti deflagranti per il settore.

Presidente
una ultima domanda: qual è il ruolo dell’Ente Scuola Edile delle Province di
Ascoli Piceno e Fermo nel quadro d’incertezza illustrato?

Com’è noto
abbiamo assunto l’impegno di realizzare la sede della nuova Scuola Edile a
Fermo con un investimento di 1,3 milioni di euro per meglio rispondere alla
forte domanda di formazione esistente sia nella domanda tradizionale, sia per
quella futura, legata alla intelligenza artificiale. Proseguiremmo nelle
attività di collaborazione con UNICAM. Così con quelle delle attività formative
tradizionali (negli ultimi anni abbiamo realizzato oltre 2.000 corsi di
formazione), alla implementazione della lotta agli infortuni sul lavoro dove
siamo impegnati da sempre. Presenzieremo a tutte le attività che ci vedono
coinvolti; proprio nei giorni scorsi abbiamo partecipato, in modo attivo, al cd
“Tavolo istruzionale organizzato dalla Prefettura di Fermo” in prima linea alla
lotta al lavoro nero e agli infortuni.

Sono
inoltre previste delle iniziative di natura informativa e formativa: sugli effetti
della intelligenza artificiale per il nostro settore, sul RENTRI ovvero
sul sistema di tracciabilità dei rifiuti con la digitalizzazione dei documenti
relativi alla movimentazione e al trasporto dei rifiuti, sull’Accordo Stato
Regioni in materia di formazione sulla sicurezza sul lavoro di prossima
emanazione.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Infine
siamo impegnati sul problema della ricerca
del personale
 che è il primo
problema che denunciano le nostre imprese.

Le nostre imprese hanno bisogno di lavoratori, anche da
specializzare e formare, nei prossimi quattro anni, ci sarà necessità di oltre 600
dipendenti
nel settore.  Come
detto questo è uno dei problemi maggiormente sentiti dalle imprese ovvero la
mancanza di manodopera specializzata per cui vogliamo essere un ente attivo per
formare i giovani ogni nazionalità, insegnando anche l’italiano, e li aiuteremo
a trovare un’occupazione”.

 



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