Moda adattiva, business e sfida sociale come strumento di inclusione

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La moda adattiva, un’onda emergente nell’industria del fashion, si è rapidamente affermata sulle passerelle più prestigiose. Anche nel mondo della moda si stanno compiendo notevoli passi avanti nei confronti dell’inclusione di chi ha delle disabilità.

La moda è da sempre un potente mezzo di espressione personale, ma per lungo tempo ha escluso le persone con disabilità, soprattutto mentale.

Negli ultimi anni, però, l’industria della moda ha cominciato a riconoscere questa mancanza e si sta muovendo verso un futuro più inclusivo, grazie all’introduzione di abbigliamento adattivo e alla crescente visibilità di modelli e modelle disabili.

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Tutto ciò contribuisce a sensibilizzare in merito alla disabilità e alle pari opportunità delle persone con disabilità.

In Italia oltre 3 milioni di persone hanno una disabilità. Questo significa che più di un italiano su 5 ha più o meno gravi limitazioni nello svolgimento delle attività abituali, come quella di vestirsi.

Ecco perché si parla di moda adattiva: per raccogliere quel trend della moda che abbraccia l’inclusione, perché per le sue caratteristiche, è adatto a tutti. Il mercato del fashion sta iniziando negli ultimi anni a guardare oltre e parecchi brand hanno capito l’importanza di creare linee di abbigliamento adaptive che uniscano in maniera armonica stile e funzionalità in un connubio accessibile e piacevole da indossare.

Cos’è la moda adattiva

La moda adattiva è la moda per tutti a prescindere dalla possibilità di movimento. É la moda che tiene conto delle difficoltà di movimento dovute a disabilità acquisita, congenita o temporanea e interviene in maniera capillare in tutti quei dettagli del capo di abbigliamento da adattare alle più varie condizioni.

Si pensi alle persone in sedia a rotelle o a quelle che hanno subìto una o più amputazioni, ma non solo. Perché la moda adattiva, considera anche quelle disabilità invisibili come l’autismo.

definizione di moda adattiva o adaptive fashion, è l’abbigliamento progettato in considerazione delle necessità pratiche delle persone con disabilità visibili ed invisibili sia essa congenita, acquisita o temporanea nonché delle difficoltà dovute all’età.

Foto: Shutterstock

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Moda adattiva significa avere la possibilità di vestire capi in linea con le ultime tendenze senza essere penalizzati nello stile a causa delle proprie caratteristiche e limitazioni e salvaguardando praticità e comodità.

Avere questa sicurezza, aiuta chiunque a partecipare in maniera attiva alla società. Poterne disporne è semplicemente un diritto di tutti.

Quali sono i benefici della moda adattiva

Ma quali sono i benefici della moda adattiva? Come accennavo prima, ci sono grandi vantaggi rispetto alla diffusione della moda adattiva. Tali vantaggi abbracciano sia il punto di vista delle aziende che del target che esse soddisfano.

I vantaggi della moda adattiva per le aziende

La moda adattiva sta rivoluzionando il mercato del fashion e inclusività e funzionalità ora sono al livello successivo.

Ora sai che le persone con ridotta capacità di movimento non sono solo una nicchia, ma una grande fetta del mercato e alcuni top brand hanno capito che si parla di un business importante che riguarda milioni di persone, che attualmente hanno un bisogno insoddisfatto: vestirsi come desiderano.

L’adaptive fashion crea benessere

La moda adattiva, grazie ai designer di moda che studiano in continuazione tessuti e dinamiche, unisce questi due elementi, creando prodotti belli da vedere e facili da indossare e che esteriormente non hanno evidenti differenze con la moda non adattiva.

La sfida continua di questi designer è creare abiti e calzature che mantengano ottime caratteristiche estetiche e fedeli al marchio che rappresentano, ma che abbiano adattamenti invisibili che però sono fondamentali per l’utente in termini di praticità.

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Alcune caratteristiche dell’abbigliamento adattivo

I capi adattivi non differiscono granché da quelli non adattivi a primo impatto, se non per via di piccoli dettagli che però hanno il potere di cambiare la vita di chi li indossa.

Ad esempio per le persone con arti superiori amputati, sono facili da aprire, chiudere ed indossare ed hanno maniche a lunghezza regolabile.

Le persone che vivono la maggior parte della loro vita sulla sedia a rotelle trovano pantaloni con aperture sull’orlo e con zip appositamente studiate per facilitare la presa e comodi da indossare in posizione seduta.

Esistono sneakers con funzionalità adattive come ad esempio zip per facilitare la presa e veloci da indossare, per chi ha limitazioni nel movimento o arti inferiori protesizzati.

Foto: Shutterstock

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Le persone con protesi agli arti inferiori trovano nelle linee di abbigliamento adattato, pantaloni con una gamba più corta in tessuto comodo.

Anche alcuni modelli di leggings dotati di una maniglia in tessuto posta ai lati per consentire una presa più facile, nel caso in cui la persona debba essere aiutata a spostarsi. Ci sono anche felpe con zip posteriore e laterali appositamente studiate per facilitarne la presa. E ancora sandali con cinturini regolabili, discrete chiusure a strappo e facili da indossare.

La top 10 dei brand adaptive

  1. Zalando

Con la sua nuova collezione adattiva Zalando offre un guardaroba completo e alla moda per tutti, grazie a oltre 140 stili firmati dai suoi brand privati Zign, Pier One, Anna Field, Yourturn e Even&Odd.

  1. Primark

Primark fa un passo avanti verso una moda più inclusiva lanciando a gennaio 2024 la sua prima collezione di lingerie adattiva.

La linea comprende reggiseni, bralette e slip con chiusure magnetiche, pensati per facilitare l’autonomia di chi ha difficoltà motorie.

Realizzata in collaborazione con esperti e persone con disabilità, la collezione combina funzionalità e stile, dimostrando che la moda accessibile può essere alla portata di tutti e di tutte le tasche.

  1. Tommy Hilfiger 

Tommy Hilfiger ha fatto della moda inclusiva una priorità. L’azienda lanciata nel 2017, offre una vasta gamma di capi confortevoli e alla moda, pensati per soddisfare le esigenze di tutti.

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Grazie a dettagli come tessuti morbidi e chiusure magnetiche, questi capi sono facili da indossare e da personalizzare.

  1. Nike FlyEase

Nel panorama della moda adattiva, non posso dimenticare Nike FlyEase. Sono un’innovazione davvero interessante nel mondo delle scarpe sportive.

Sono state progettate con l’obiettivo di rendere più facile e intuitiva l’operazione di indossarle e toglierle, soprattutto per persone con mobilità limitata o per chi semplicemente desidera una calzata rapida e senza sforzo.

  1. IZ Adaptive

IZ Adaptive è stato lanciato nel 2009 dopo che la stilista Izzy Camilleri ha trascorso alcuni anni a creare abbigliamento personalizzato per una cliente, una persona su sedia a rotelle.

Questa esperienza le ha aperto gli occhi sulle sfide e le limitazioni dell’abbigliamento che le persone affrontano vivendo con una disabilità fisica.

In Italia c’è ancora margine di miglioramento, ma voglio citare questi brand del panorama della moda adattiva.

  1. D – Different

Non è solo un brand di moda adattiva, ma una rivoluzione nel modo di concepire l’abbigliamento. Nata dall’idea di atleti disabili, questa linea è pensata per chi, come loro, desidera un guardaroba funzionale e alla moda senza rinunciare alla propria libertà di movimento.

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Ogni capo, dalla camicia con bottoni magnetici al completo per chi usa la sedia a rotelle, è stato ideato per superare le barriere quotidiane, grazie a soluzioni tecniche innovative e un design attento alle esigenze di chi vive la disabilità sulla propria pelle. D-Different dimostra che la moda inclusiva non è solo possibile, ma è un diritto di tutti.

  1. Lydda Wear

Lydda Wear è un’azienda italiana fondata da Pier Giorgio Silvestrin che realizza capi d’abbigliamento specifici per persone diversamente abili nell’ottica del “Design for All”.

Ti invito a visitare il loro sito, ma soprattutto di leggere la storia di Lydda Wear prima di procedere con gli acquisti.

  1. Iulia Barton

Iulia Barton rappresenta una ventata di aria fresca nel mondo della moda adattiva, dimostrando che è possibile creare abiti belli, funzionali e inclusivi.

Il brand ha aperto la strada ad una nuova concezione della moda, in cui la diversità è celebrata e le esigenze di tutti sono considerate.

La collezione Adaptive è stata un punto di svolta per il brand. Essa offre una vasta gamma di capi, dal casual all’elegante, tutti caratterizzati da dettagli che li rendono unici e funzionali:

  1. Takaturna

Si tratta di un marchio di moda italiano che sta riscuotendo molto successo per la sua originalità e la sua attenzione alla sostenibilità oltre chiaramente a quello dell’inclusività. La caratteristica distintiva di Takaturna è l’utilizzo del taglio cinetico.

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Questa tecnica innovativa si basa sull’analisi dei movimenti naturali del corpo umano e permette di creare capi che seguono le forme e le curve del corpo, garantendo una libertà di movimento e un comfort senza precedenti.

Il caso Zalando: l’impegno per un settore più inclusivo

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il 16% della popolazione mondiale convive con una disabilità significativa, ma l’industria della moda ancora non soddisfa adeguatamente le loro esigenze.

A confermare questa percezione è un recente studio condotto da Zalando in collaborazione con YouGov, secondo il quale la moda è considerata il terzo settore meno inclusivo per le persone con disabilità (24%), preceduto solo da trasporti (50%) e urbanistica (44%).

Per colmare questo gap, la piattaforma di e-commerce ha avviato un percorso di innovazione e apprendimento per stimolare un confronto tra i protagonisti del settore per rendere la moda adattiva più accessibile.

Dal 2022, Zalando ha sviluppato oltre 600 capi adattivi attraverso le proprie private label (Anna Field, Friboo, Even&Odd, Pier One, Yourturn e Zign), coprendo segmenti che spaziano dalla moda per adulti a quella per bambini, fino a calzature e accessori.

La strategia di Zalando nella moda adattiva

L’obiettivo di Zalando non è solo quello di offrire prodotti adattivi, ma anche di stimolare un dialogo sul tema, sensibilizzando l’industria e i consumatori.

Secondo la ricerca YouGov, il 70% delle persone con disabilità non ha mai sentito parlare di moda adattiva, evidenziando la necessità di una maggiore comunicazione e consapevolezza.

Foto: Shutterstock

I rispondenti hanno indicato come priorità la presenza di descrizioni chiare sulle caratteristiche adattive dei capi (36%), una selezione ampia e diversificata (20%), prezzi accessibili (19%) e testimonial autentici con esperienza diretta del prodotto (15%).

Tra i principali ostacoli, invece, emergono la scarsa consapevolezza dei brand (41%) e i costi elevati (38%).

Zalando ha lavorato per migliorare l’esperienza di shopping online per le persone con disabilità, introducendo filtri specifici come “etichette facili da rimuovere”, “aperture dei bordi dei capi”, “cerniere con linguette afferrabili” e “ampia apertura del collo”.

Inoltre, ha implementato un modulo informativo che evidenzia in modo chiaro le caratteristiche adattive dei prodotti con immagini dettagliate e descrizioni precise.

La Moda Adattiva come Business ma anche come Sfida Sociale

Nonostante i progressi, la moda fatica ancora a considerare le persone con disabilità come un mercato significativo. Creare abbigliamento adatto a tutti i corpi comporta costi di produzione più elevati e richiede una mentalità più aperta nel settore.

Secondo i dati, le persone con disabilità sarebbero pronte a spendere miliardi in abbigliamento se solo avessero accesso a capi comodi e alla moda.

Negli Stati Uniti e nel Regno Unito, il concetto di adaptive fashion è in rapida espansione, con brand come Marks & Spencer e Target che hanno introdotto linee inclusive pensate per tutti.

Il cambiamento della percezione della disabilità nel mondo del fashion con la moda adattiva

La moda adattiva, conosciuta anche come adaptive fashion, ha svolto e sta svolgendo un ruolo cruciale nel ridefinire i canoni di bellezza e le rappresentazioni nel mondo della moda, rompendo gli stereotipi tradizionali e promuovendo un’immagine più inclusiva e diversificata.

In Italia sono emerse numerose iniziative volte a promuovere l’adaptive fashion, sia attraverso le passerelle della Fashion Week che tramite marchi e progetti locali. Si tratta di un segnale importante destinato a rivoluzionare anche nel mondo della moda la percezione della disabilità e delle persone con disabilità.

 


FOTO: Shutterstock





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