Sono 32 i giovani di 14 Comunità degli Italiani di Slovenia e Croazia che sono partiti alla volta di Roma nell’ambito dell’iniziativa EU Italian, organizzata da una collaborazione nata tra l’Associazione giovani della CNI e il Settore delle attività giovanili della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana. Il viaggio nella capitale d’Italia gode, inoltre, dei finanziamenti della Repubblica di Slovenia, in quanto questi è stato inserito tra i quattro progetti di interesse pubblico per il programma del settore giovanile da parte del ministero dell’Istruzione.
“È un progetto particolarmente importante perché si riescono a unire giovani provenienti da tutto il territorio, coinvolgendo anche i sodalizi più piccoli, offrendo loro di vivere un’esperienza in comune altamente formativa e istituzionale – ha commentato Dyego Tuljak, titolare del Settore giovanile della GE –. In questo modo i ragazzi e le ragazze hanno una prima introduzione al mondo della Comunità nazionale, come possono esserlo la visita al ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e l’incontro con gli esuli giuliani. Quest’ultimo è di fondamentale importanza perché si conosce un’altra parte di storia e si comprende la prospettiva di chi è partito. L’incontro alla Farnesina è peculiare perché è la sede che finanzia tantissime nostre attività, quindi capire come funziona il tutto, quali siano le leggi e i processi che regolano lo stanziamento dei fondi che riceviamo, è fondamentale”.
Aspettative e curiosità
Nonostante la partenza dalle proprie sedi di prima mattina, tra i partecipanti c’erano molte aspettative e molta curiosità, unite all’entusiasmo di scoprire quali sarebbero state le attività e le dinamiche del tour che si accingono a vivere. I primi workshop si sono svolti già in treno affinché i giovani si conoscessero meglio tra loro e si sentissero a loro agio, rivelandosi attività divertenti e originali che, oltre a coinvolgere i presenti, li hanno fatti ridere di gusto. I giovani si sono presentati attraverso il loro alter ego, con tanto di superpoteri assurdi, per offrire un’immagine di sé opposta a quella reale e alleggerire la tensione.
Durante il secondo laboratorio i ragazzi sono stati divisi in gruppo in modo da proiettarsi nel project managment, dove ogni gruppo doveva trovare una nuova vita a un oggetto comune, lasciando libero spazio alla fantasia.
Sono molte le aspettative dei ragazzi che sono partiti per Roma, come quelle di Giacomo Bonetti della Comunità degli Italiani di Buie: “Non conoscevo questo progetto, ma ho deciso di partecipare perché l’anno scorso ho seguito una delle tre giornate del workshop sull’Intelligenza artificiale a Momiano, mi sono incuriosito e mi sono candidato. Mi aspetto di vivere un’esperienza molto bella, sicuramente migliore del clima uggioso che c’è ora”.
C’è invece anche chi, come Lisa Fiorentin del sodalizio di Pola, che partecipa per la seconda volta all’iniziativa, visto il grande entusiasmo nato in seguito al viaggio dell’anno scorso: “Nel 2023 ho conosciuto molte persone e con alcune è nata un’amicizia che dura ancora oggi. Partecipando al progetto ho avuto la possibilità di incontrare Dyego, con il quale ho collaborato per realizzare il campeggio estivo per i bambini che si è tenuto a Pola, Fasana e Gallesano. Questa sarà un’esperienza diversa anche perché un anno fa eravamo qui a settembre, giravamo per la capitale in maniche corte, mentre ora siamo quasi a Natale, l’atmosfera è completamente diversa”.
Spirito natalizio
Arrivati a Roma la comitiva si è sistemata in albergo, per poi pranzare, visitare ed esplorare la Città eterna, già di per sé splendida, resa ancora più magica dagli infiniti e imponenti addobbi in vista delle imminenti festività. Nei prossimi giorni il programma è fitto, a partire già da lunedì 9 dicembre quando si parte con il workshop The hub incubator e la visita alla Casa del ricordo dell’esodo giuliano. Per martedì 10 invece è prevista una tappa al Museo Leonardo da Vinci di piazza del Popolo, nonché al Museo e archivio di Fiume. Per mercoledì invece è invece stata pianificata una tappa al ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, per poi continuare con un corso avanzato di progettazione. Al rientro li attende un altro lavoro in treno, durante il quale i giovani dovranno presentare i loro progetti.
L’iniziativa è nata quattro anni fa a livello locale, mentre questo è il secondo anno che i ragazzi di tutto il territorio della CNI hanno la possibilità di andare a Roma, l’aspirazione per il prossimo anno è quella di poter raggiungere Bruxelles.
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