Latina, finanziamento regionale di oltre 110mila euro per riqualificare immobile confiscato alla criminalità a San Felice Circeo – Il Caffe

Il Comune di San Felice Circeo ha ricevuto un contributo regionale di 116.476 euro nell’ambito del progetto “Beni Confiscati e Spazi di Legalità” per riqualificare un immobile sottratto alla criminalità, altrimenti destinato all’abbandono e al degrado.

San Felice Circeo riceve un finanziamento regionale per uno dei migliori progetti di riqualificazione di immobili confiscati alla criminalità

L’immobile confiscato alla criminalità oggetto di un progetto di riqualificazione da parte del Comune di San Felice Circeo è ubicato a Colle Circeo II.

Il progetto del Comune di San Felice Circeo per la riqualificazione dell’immobile è stato ritenuto meritevole di finanziamento da parte della Regione Lazio. La Regione gli ha per questo riconosciuto un contributo di 116.476 euro nell’ambito dell’avviso “Beni confiscati e spazi di legalità”.

L’ufficialità è arrivata con la determinazione G16388 del 03 dicembre, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio del 05 dicembre.

L’Avviso Pubblico “Beni Confiscati e Spazi di Legalità” della Regione Lazio ha stanziato in tutto oltre 2,3 milioni di euro per sostenere la riqualificazione di immobili confiscati in tutta la regione.

In provincia di Latina San Felice Circeo, con un punteggio di 67, si è posizionato tra i migliori progetti presentati, evidenziando la qualità e l’impatto della proposta.

Riqualificazione dell’immobile a Colle Circeo II

L’immobile confiscato alla criminalità individuato nel progetto di riqualificazione è ubicato nell’area di Colle Circeo II.

Si trova attualmente in stato di abbandono e degrado ma sarà completamente ristrutturato per ospitare un centro polifunzionale dedicato ai servizi socio-assistenziali.

L’obiettivo è offrire supporto a minori con disturbi dell’età evolutiva, adolescenti, giovani adulti e alle loro famiglie. Le attività previste includeranno consulenze neuropsichiatriche, trattamenti logopedici e psicomotori, oltre a interventi educativi mirati.

I lavori di ristrutturazione comprenderanno interventi strutturali e impiantistici. Tra questi la demolizione di tramezzi obsoleti, la creazione di nuovi spazi funzionali e accessibili e l’installazione di impianti di ultima generazione.

Particolare attenzione sarà riservata all’accessibilità, con la realizzazione di un montascale e di servizi igienici dedicati alle persone con disabilità. L’immobile sarà così trasformato in un ambiente moderno e accogliente, progettato per rispondere alle esigenze specifiche delle attività che vi si svolgeranno.

Nessun onere per il bilancio comunale di San Felice Circeo

I lavori non comporteranno alcun onere per il bilancio comunale, in quanto oggetto del finanziamento regionale di 116.476 euro.

«Siamo profondamente orgogliosi e grati – dichiara il Sindaco di San Felice Circeo, Monia Di Cosimo – per l’ottenimento del finanziamento regionale destinato alla riqualificazione dei beni confiscati. Questo risultato rappresenta un passo concreto verso la valorizzazione di quei luoghi che, grazie a interventi mirati, potranno tornare a essere risorse preziose per il territorio».

Un immobile destinato al degrado se non fosse arrivato il finanziamento

L’immobile di Colle Circeo II è parte del patrimonio indisponibile del Comune di San Felice Circeo dal 2003, con l’obbligo di utilizzo per le finalità di tipo sociale. Il Comune però aveva difficoltà a reperire i fondi per riqualificarlo. L’immobile dunque negli anni è diventato fatiscente.

È questo il destino di molti beni immobili confiscati alla criminalità. Questi infatti incontrano spesso difficoltà a venire riconvertiti per mancanza di disponibilità finanziaria da parte degli enti locali.

Il bando della Regione Lazio “Beni confiscati e spazi di legalità” mira proprio a fornire finanziamenti per i progetti di riqualifica di questi beni, altrimenti spesso destinati all’abbandono.

Come ha affermato il Sindaco di San Felice Circeo Monia Di Cosimo, «il supporto della Regione è fondamentale per tradurre in realtà l’obiettivo di dare nuova vita a questi beni, restituendoli alla collettività con funzioni e significati rinnovati».

Leggi anche: Persi cinque milioni di euro per Latina Scalo: la Regione Lazio revoca i fondi