un approccio per i musicisti

Bergamo. Si è tenuto questa mattina, giovedì 23 gennaio, nella Sala Conferenze dell’Istituto Palazzolo di Bergamo, un seminario di studi dedicato al benessere dei musicisti e inserito all’interno di “Proben 2023″, il bando nazionale promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca per diffondere il benessere psicofisico della popolazione studentesca, attuando percorsi di inclusione e di crescita e potenziando attività di ricerca sul fenomeno del disagio psicologico. Grazie a questo bando, sul territorio di Bergamo – con un progetto presentato dall’Università degli studi di Milano-Bicocca in partenariato con l’Università degli studi di Bergamo, il Politecnico delle Arti di Bergamo, l’Università Bocconi, l’Università degli studi di Brescia, l’Università dell’Insubria, l’Università degli Studi di Milano e Humanitas University – si investiranno 528mila euro di risorse, di cui 363.000 euro destinati all’Università degli studi di Bergamo e 165.000 al Politecnico delle Arti, ricorse comprensive delle quote per le attività sportive, a fronte di un finanziamento complessivo di 2.695.000 euro.

Il percorso, avviato lo scorso 25 ottobre con un convegno di presentazione nell’Aula Castoldi dell’Università degli studi di Bergamo, è entrato nel vivo con il secondo appuntamento di questa mattina che si è concentrato sul benessere psicofisico dei musicisti, indagando le principali patologie che colpiscono un musicista, tendinopatie, sindrome da overuse negli strumentisti e disturbi muscoloscheletrici, il metodo Feldenkrais®, un sistema che utilizza il movimento, la respirazione e il rilassamento per migliorare la salute fisica e mentale, e la gestione dello stress accademico e della performance. Oltre al seminario, sono stati annunciati nuovi corsi che verranno attivati nelle prossime settimane, legati in modo particolare alla promozione del benessere sportivo in sinergia con il Centro Universitario Sportivo. Il prossimo appuntamento è previsto per martedì 28 gennaio, presso la sede dell’Accademia Carrara, per portare a conoscenza tutti gli studenti del Politecnico delle Arti delle tematiche e delle possibilità offerte da questo progetto. In tale sede interverranno anche Claudio Musso, vicedirettore del Politecnico e Direttore dell’Accademia di Belle Arti “G. Carrara”, e Daniele Maffeis, responsabile per le attività Proben a lato Accademia.

Durante la mattinata si sono susseguiti gli interventi di Daniela Giordano, direttrice del Politecnico delle Arti, della referente Proben per il Politecnico Nadia Bassano, del referente del progetto Pro-Ben per l’Università degli studi di Bergamo Agostino Brugnera e dei docenti Antonio Borgogni (Dipartimento di Scienze Umane e Sociali UniBg), Nicola Lavecchio (Dipartimento di Scienze Umane e Sociali UniBg), Silvia Celada (Dipartimento di Scienze Umane e Sociali UniBg), Massimo Capelli (docente di Corno e di Metodo Feldenkrais®) e Francesco Lo Monaco (UniBg, delegato del Rettore per le attività sportive). È intervenuto anche Claudio Bertoletti, presidente del Centro Universitario Sportivo.

“Il progetto Proben – spiega la professoressa Nadia Bassano, referente del progetto Proben per il Politecnico delle Arti di Bergamo – è un’occasione per avviare un dialogo interdisciplinare sulla tematica del benessere, per gli studenti e non solo. La grande novità di questo seminario risiede nel mettere insieme sguardi di enti e professionisti diversi, con un focus specifico sui musicisti. Psicologia, pedagogia, medicina e scienza dello sport avvalorano le attività motorie e sportive come strumenti per favorire il benessere e la prevenzione in senso globale. Il musicista, infatti, è spesso soggetto a patologie professionali, che insorgono anche in giovane età. Ciò può pregiudicarne non solo la carriera, ma anche l’equilibrio psico-fisico, poiché il rapporto corpo-strumento è cruciale per un musicista e la sua identità. Questo incontro, che ha dato spazio ad esperti dell’Università degli Studi di Bergamo, del Politecnico delle Arti e del Centro Universitario Sportivo, vuole incentivare tra i musicisti una maggiore consapevolezza circa i rischi e le possibilità di salvaguardare su più fronti il proprio sé, inteso come insieme tra mente, cuore e corpo”.

“L’evento “Pro-Ben: sport e benessere al Politecnico delle Arti di Bergamo” – sottolinea Agostino Brugnera, referente del progetto Proben per UniBg – promuove un dialogo corale e interdisciplinare sul tema del benessere psicofisico degli studenti universitari, e testimonia la sempre più stretta sinergia d’intenti tra il Pab e l’Università di Bergamo. Tramite questo progetto, miriamo a creare un ambiente accademico attento ai bisogni dei nostri studenti, e che favorisca la promozione del loro ben-essere”.