Dal 5 febbraio al via le domande per un incentivo rivolto alla tutela ambientale e all’allineamento con le politiche europee sul clima
Se sei un imprenditore in cerca di nuove opportunità, ci sono buone notizie. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), insieme a Invitalia, ha lanciato un’importante iniziativa per le imprese italiane. Dal 5 febbraio 2025 all’8 aprile 2025 è possibile presentare domanda per accedere al Fondo per il sostegno alla transizione industriale. Scopri come puoi investire nel futuro della tua azienda!
Supporto concreto per la tutela ambientale
Il Fondo è destinato alle imprese che puntano sulla tutela ambientale. L’intento è di ottenere una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa o di raggiungere un uso più sostenibile delle risorse nei propri processi produttivi. Si vuole così favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche europee sulla lotta ai cambiamenti climatici.
Obiettivi principali del programma
- maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa (secondo i limiti e le condizioni previste al Titolo II del decreto direttoriale 23 dicembre 2024)
- sostenibilità e uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione del loro utilizzo anche tramite riuso, riciclo o recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate (secondo i limiti e le condizioni previste al Titolo III del decreto direttoriale 23 dicembre 2024).
Gli investimenti sono ammessi solo se migliorano la tutela ambientale dei processi aziendale, a patto che non determinino un aumento della capacità produttiva, tranne che per aumenti dovuti a esigenze tecniche non superiori al 20% rispetto alla situazione precedente l’intervento. Per gli aiuti concessi nel Quadro temporaneo, gli aumenti devono essere di dimensione non superiore al 2%. Informazioni più specifiche sono sul sito di Invitalia, nella sezione dedicata (link diretto).
Dotazione finanziaria e agevolazioni
Il Fondo ha una dotazione iniziale di 400 milioni di euro, di cui il 40% è riservato al Mezzogiorno. Offre contributi a fondo perduto per adeguare il sistema produttivo alle politiche europee sui cambiamenti climatici. Con questa seconda attuazione degli interventi, le imprese possono beneficiare delle agevolazioni previste nel Pnrr Missione 1, Componente 2, Investimento 7 (Sottoinvestimento 1) “Sostegno al sistema di produzione per la transizione ecologica, le tecnologie a zero emissioni nette e la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche”. Nella prima attuazione (sportello 2023) la dotazione iniziale era di 300 milioni di euro, poi integrata con ulteriori 150 milioni di euro.
A chi è rivolta l’iniziativa
Le agevolazioni sono aperte a imprese di qualsiasi dimensione, attive in Italia, che rispettino i seguenti requisiti al momento della domanda:
- regolarmente costituite, iscritte e attive nel registro delle imprese
- presentano programmi di investimento per una sola unità produttiva, operante nel settore manifatturiero (sezione C della classificazione Ateco 2007)
- in pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria né sottoposte a procedure concorsuali
- non già in difficoltà al 31 dicembre 2019
- non tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea
- hanno restituito somme dovute in seguito a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal ministero
- in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi
- non in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 21 ottobre 2022
Il 50% delle risorse del Fondo è riservato alle imprese energivore (elenco di riferimento nella Cassa per i servizi energetici e ambientali – Csea). Almeno il 40% delle risorse è destinato ai progetti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Presentazione della domanda: modalità e scadenze
Le domande potranno essere inoltrate esclusivamente online, tramite la piattaforma di Invitalia, dalle ore 12 del 5 febbraio 2025 alle ore 12 dell’8 aprile 2025. La modulistica sarà disponibile a breve sullo stesso sito. Le richieste valutate positivamente accederanno alle agevolazioni fino al completo esaurimento delle risorse. Ogni unità produttiva potrà inoltrare una singola domanda, indipendentemente dal numero di obiettivi ambientali previsti. La graduatoria finale sarà pubblicata entro 30 giorni dalla chiusura del termine per la presentazione delle domande. Per ulteriori informazioni, visita i siti ufficiali di Invitalia e Mimit.
Quest’iniziativa rappresenta un’occasione unica per le imprese italiane intenzionate a investire nella transizione ecologica e rafforzare la propria competitività. Non aspettare: prepara la tua domanda e cogli l’opportunità per il futuro della tua azienda!
a cura della redazione
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