Imballaggi, la sfida del riutilizzo tra grandi eventi e ristorazione scolastica

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Nel 2025, le organizzazioni impegnate nella promozione del riutilizzo degli imballaggi stanno concentrando i loro sforzi su contratti con grandi sedi di eventi e sulla trasformazione delle mense scolastiche. Attualmente, gli imballaggi riutilizzabili rappresentano solo una minima parte del packaging destinato ai consumatori. Le aziende aderenti all’iniziativa globale della Ellen MacArthur Foundation per ridurre l’uso della plastica hanno registrato nel 2023 un tasso di riutilizzo dell’1,3% nei loro portafogli di imballaggi.

Sfide – I leader del settore evidenziano le difficoltà nel promuovere il riutilizzo, tra cui l’impossibilità di dimostrarne il potenziale quando viene implementato solo attraverso progetti pilota limitati. Secondo Crystal Dreisbach, CEO di Upstream, organizzazione no-profit focalizzata sulla transizione dai sistemi monouso a quelli riutilizzabili, il riutilizzo si trova in una situazione di “circolo vizioso”, mentre i sostenitori auspicano economie di scala.

Progressi – I progressi più rapidi si registrano nei “sistemi di riutilizzo su larga scala e ad alto volume” nell’industria dello sport e dell’intrattenimento, spiega Dreisbach. Si prevede una crescita “esponenziale” del riutilizzo nel 2025 in questo tipo di sedi. I volumi e le condizioni a circuito chiuso di questi luoghi consentono di sviluppare capacità di lavaggio e altre infrastrutture che potrebbero essere successivamente utilizzate da scuole, supermercati e ristoranti nella comunità. Un ulteriore vantaggio di collaborare con sedi di eventi è che, in molti casi, grandi aziende gestiscono più strutture; queste reti consolidate possono facilitare la stipula di contratti e accelerare la scalabilità, aggiunge Dreisbach.

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Opportunità – Dreisbach sottolinea eventi sportivi di rilievo come la Coppa del Mondo FIFA 2026, che si terrà in città degli Stati Uniti, Messico e Canada, e le Olimpiadi del 2028 a Los Angeles, come due grandi opportunità in Nord America. Questi eventi potrebbero contribuire a normalizzare il riutilizzo per migliaia di partecipanti. “Quale modo migliore per creare beneficio per le comunità in cui si svolgono questi eventi e opportunità economiche durature, se non essere il catalizzatore per la costruzione di infrastrutture affinché queste città abbiano sistemi di riutilizzo permanenti?” afferma Dreisbach.

Mense scolastiche – Le mense scolastiche rappresentano un’enorme opportunità, con previsioni di sforzi più coordinati nel 2025. “I bambini sono un tema che tutti possono sostenere, indipendentemente dall’orientamento politico”, osserva Dreisbach. Alcuni stati potrebbero richiedere modifiche ai codici alimentari per consentire l’uso di materiali riutilizzabili.

Ristoranti – Per quanto riguarda i ristoranti, essi rappresentano una rete aperta con una complessità maggiore. La questione dell’infrastruttura di lavaggio è cruciale: un’operazione di lavaggio dovrebbe stipulare contratti separati con numerose attività per avvicinarsi ai numeri che un solo stadio potrebbe offrire. La formazione del personale nei ristoranti richiede inoltre tempo. “Arriveremo ai ristoranti, ma non è il primo luogo da cui iniziare”, afferma Dreisbach.

Clienti principali – Uno stadio può fungere da cliente principale per una città; da lì, lo sviluppo delle infrastrutture potrebbe rendere più accessibile la partecipazione dei ristoranti a un sistema di riutilizzo.

Sistema – Dreisbach sottolinea che Upstream non si concentra eccessivamente sull’imballaggio in sé. Gli imballaggi riutilizzabili possono avere un’impronta ambientale maggiore se non vengono recuperati correttamente. “Il riutilizzo è un sistema, non l’imballaggio”, afferma. Investire in contenitori riutilizzabili in contesti a circuito chiuso come gli stadi è una scommessa più sicura grazie ai tassi di restituzione più elevati. “Ci sono solo un paio di modi per uscire da uno stadio. Non porterai a casa il tuo contenitore per nachos”, aggiunge Dreisbach.

Operatori del riutilizzo – Bold Reuse è un operatore che crea e gestisce sistemi di stoviglie riutilizzabili a circuito chiuso; secondo il suo modello, i clienti possiedono le stoviglie o gli imballaggi riutilizzabili. L’azienda con sede a Portland, Oregon, afferma di aver triplicato il proprio fatturato dal 2023 al 2024 e mira a concedere in licenza la propria tecnologia ad altri operatori o municipalità in un modello software-as-a-service.

Finanziamenti – Recentemente, l’azienda ha ricevuto 100.000 dollari dall’EPA statunitense per implementare un sistema di gestione dell’inventario, progettato per gestire la logistica degli imballaggi riutilizzabili nel sistema. Secondo una descrizione del progetto, la tecnologia è innovativa in termini di architettura adattata alle esigenze dell’industria del riutilizzo, poiché le offerte esistenti non considerano le complessità della logistica inversa.

Focalizzazione – Bold Reuse condivide l’approccio di Upstream riguardo a sedi a circuito chiuso come stadi sportivi, locali per concerti, scuole, campus

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