Apre a Firenze The Social Hub, la struttura ricettiva e co-working dove soggiornare, studiare, lavorare e divertirsi

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The Social Hub Firenze Belfiore, situata nel quartiere di San Jacopino, a due passi dalla futura stazione AV Firenze Belfiore, è la terza struttura del gruppo aperta in Italia nel 2025, la seconda a Firenze, dopo quella di Viale Lavagnini  (zona Fortezza). La struttura sorge su una zona dove il Gruppo ha compiuto ampi interventi di rigenerazione urbana che hanno incluso bonifica, parcheggi sotterranei, una pista ciclabile, un giardino di quartiere, oltre a un nuovo complesso architettonico, che ha migliorato accessibilità e vivibilità dell’intera area. L’architettura della struttura porta la firma dello studio Natalini Architetti e richiama le costruzioni ottocentesche, grazie a una frammentazione in diversi elementi che ricrea un’alternanza di pieni e vuoti tale da suggerire una serie di diversi edifici affacciati sul viale. Il complesso si compone di due edifici posti lungo i bordi dell’isolato fra Viale Belfiore e via benedetto Marcello e separati fra loro da una galleria a cielo aperto che ospiterà negozi, attività commerciali, bakery, ristoranti. Da essa, parte una grande scala monumentale sormontata dalla scritta “Come as you are” che testimonia la vocazione del gruppo verso diversità e inclusione, che porta a una terrazza di 7000 metri quadri con ampie aree verdi aperte al pubblico, un vero e proprio giardino pensile a cura del paesaggista Antonio Perazzi. Il palazzo ospita l’Hotel a 4 stelle, una parte dedicata ai Long Stay, una agli Studenti, un co-working da oltre 3300 metri quadrati, mentre oltre 400 metri quadri sono occupati da aree didattiche e congressuali con spazi flessibili, una palestra h24 7/7, bar e ristoranti, una piscina sul rooftop con una lunghezza di 50 metri. Il parcheggio sotterraneo sarà gestito da APCOA Italia S.p.A e conterà 573 posti auto, sarà operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, mentre la tariffa di sosta sarà a partire da 1,60 euro l’ora, fino ad un massimo di 20 euro al giorno. Saranno disponibili posti dedicati per chi desidera acquistare un abbonamento e riservare un posto per periodi più prolungati La struttura dispone di 550 camere. L’Hotel prevede nove categorie disponibili. L’offerta premium prevede la penthouse, una suite signature nelle strutture di The Social Hub, discretamente elegante e con la sempre presente console per sessioni di gaming e altre amenity dedicate al divertimento e all’intrattenimento; la Penthouse si può utilizzare anche per piccoli eventi privati. La tipologia di camere varia in termini di metrature e arredi sino alla standard single. Gli ospiti, oltre alla propria stanza, hanno la possibilità di usufruire di tutte le aree comuni: piscina, palestra (lezioni varie comprese), area co-working (membership lounge), possono usufruire di tutte le attività disponibili nelle aree ricreative (piano, ping pong, calcio balilla, ed assistere a tutti i talk, le esposizioni e gli eventi non privati all’interno della struttura). L’Hotel mette a disposizione delle biciclette da utilizzare in giro per la città, gratuite per studenti e per gli Extended Stay.The Social Hub ha strutture urban appositamente costruite in edifici storici riconvertiti o create ex novo, già oltre dieci anni fa è stato il primo modello di ospitalità ibrida offrendo servizi customizzati, sviluppati per restituire un’esperienza su misura per tutte le esigenze. Qui si può soggiornare da una notte ad un anno, vi sono co-working strutturati, cucine e lavanderie comuni, piscine e palestre fruibili sia dagli ospiti sia dai member della struttura, così come molti spazi fruibili dall’esterno. Sono 19 le strutture aperte a livello europeo, in Italia The Social Hub è presente a Bologna e Firenze (due strutture), aprirà questa primavera a Roma e inoltre è in fase di sviluppo una sede a Torino. Ci sono varie possibilità di soggiorno prolungato a The Social Hub: si va dall’offerta Extended Stay, prevista da un minimo di 2 settimane ai 10 mesi, è una proposta dedicata ad una sempre più crescente popolazione di nomadi digitali e professionisti di passaggio. L’Extended Stay prevede il riordino della camera e servizio laundry settimanale, libero accesso a tutte le aree disponibili anche per gli ospiti dell’Hotel e l’utilizzo gratuito delle biciclette messe a disposizione dalla struttura (su prenotazione). Semester è la soluzione rivolta agli Studenti e va da un minimo di 1 a 12 mesi consecutivi. Non vi sono agevolazioni o vincoli di età per usufruirne. Fatta eccezione delle pulizie, che sono previste mensilmente, gli studenti possono fruire di tutti i servizi come nel caso degli Extended Stay. In più, sono previste attività annesse alla loro permanenza estesa come staff a supporto degli studenti per accompagnarli nei primi passi nella loro vita da adulti. Ad esempio, ci sono figure del team dedicate a supportare gli studenti durante la loro permanenza, anche attraverso l’organizzazione di eventi e iniziative dedicate. Anche gli studenti possono utilizzare gratuitamente le biciclette messe a disposizione dalla struttura (su prenotazione). Il Co-working e congressuale– La struttura è composta da 32 uffici (3 da 8 postazioni, 6 da 4 postazioni, 15 da 6 postazioni e 8 da 12 postazioni), e 32 scrivanie da affittare negli open space, accessoriate delle tecnologie necessarie allo svolgimento del lavoro. La struttura vanta anche 10 sale meeting con capienza massima di 300 persone, utilizzabili per varie tipologie di eventi. L’offerta Food & Beverage – La gestione dell’offerta food&beverage di The Social Hub Belfiore è realizzata in partnership con Aldo Settembrini, imprenditore che conta nella città di Firenze diversi locali e attività già aperte. Il ristorante principale dell’hotel dal nome fiorentino “Ammodino” richiama lo spirito che unisce le due realtà: la valorizzazione gli ingredienti del territorio, il piacere della tavola, il rispetto per la tradizione e la curiosità verso l’innovazione. Ammodino proporrà infatti un menu che consentirà agli avventori di sperimentare la cucina locale in chiave moderna, in un’atmosfera conviviale e autentica. Il Rooftop Bar proporrà una selezione di cocktail che spazia tra classici, creazioni di mixology e bites informali, il tutto con vista sullo skyline fiorentino. Sarà presente anche una bakery, collocata nella strada commerciale, un punto vendita Menchetti, da 3 generazioni fornai nel cuore della Toscana. L’abbonamento – oltre agli spazi comuni aperti a tutti, presso l’Hub di Firenze Belfiore, per la prima volta nella storia del gruppo, viene proposta una membership a tutti coloro che dall’esterno vogliono fruire dei servizi offerti agli ospiti. In sostanza è possibile sottoscrivere una membership mensile che darà accesso a servizi, spazi ed opportunità di formazione e connessione, come l’accesso illimitato alla piscina lunga 50 metri sulla terrazza, alla palestra aperta 24 ore e ai suoi corsi, al coworking, e a molti altri spazi ed eventi dedicati alla comunità, come i corsi di alta formazione. Vi saranno dei benefici legati all’abbonamento anche per incentivare i membri a recarsi presso i negozi della città e del quartiere. Il tutto facilmente gestibile grazie a una app dedicata, volta anche a incentivare le connessioni tra le persone. Il giardino pensile – La terrazza sul tetto, agibile a partire dalla seconda metà dell’anno, ospiterà un giardino pensile aperto al pubblico con 500 metri quadri di prato, 3500 piante perenni, oltre 600 arbusti e 55 alberi dove chiunque potrà trascorrere momenti di svago circondato da una vista panoramica sulla città. In linea con la filosofia del gruppo – la community che gravita attorno a The Social Hub è incoraggiata a condividere valori quali inclusività, spirito di solidarietà e sostenibilità ambientale e sociale – infatti la struttura di Firenze mette a disposizione di tutta la community (staff compreso) assistenza psicologica gratuita online con la società Open Up.

L’impegno in sostenibilità

Nel 2024, The Social Hub ha ottenuto la certificazione B Corporation con un punteggio complessivo di 107,1 su un massimo di 200 punti – la media è di 94 punti, unendosi a un network internazionale, di oltre 9.000 aziende (2.000 in Europa) impegnate legalmente a ripensare il proprio modello di business per mettere al centro non solo il profitto ma anche la sostenibilità. La certificazione B Corp è solo un tassello nella storia di The Social Hub, che ha a cuore la propria community e l’intero ecosistema dell’ospitalità, dell’immobiliare e del lavoro. Entro il 2030, The Social Hub si è impegnata a ridurre il 78% delle emissioni di gas serra, a produrre il 50% dell’energia in loco, a conseguire un’ulteriore certificazione ambientale, la BREEAM (In- Use), per tutte le proprietà e a sottrarre il 100% dei rifiuti residui alla discarica o all’incenerimento. Anche l’impatto sulla comunità è fondamentale: il Gruppo si è inoltre impegnato a donare l’1% dei ricavi alla TSH Talent Foundation, un’organizzazione non-profit fondata recentemente, che supporta studenti meritevoli per affrontare insieme gli ostacoli sul loro cammino e trasformare ogni sfida in opportunità. Non solo, il Gruppo è impegnato nel portare avanti il progetto Better Society Academy, che consiste in un ciclo di masterclass rivolte alla futura generazione di changemaker.

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Storia

The Social Hub apre la sua prima struttura nel 2012 con il nome di The Student Hotel dalla convinzione del suo fondatore, Charlie MacGregor, che gli studenti meritassero di meglio “students deserve better”. Nel corso degli anni, la community si è evoluta e le strutture si sono ampliate, trasformandosi in un luogo ibrido con alloggi, bar, ristoranti, palestre, negozi, spazi per riunioni ed eventi e spazi di co- working di alto profilo, arrivando a vincere nel 2019 il ‘Best Mixed Use’ award del MIPIM. Questa crescita ha determinato un cambiamento nei destinatari della propria mission che è dunque diventata “Insieme possiamo contribuire a creare una società migliore”. Nel 2022, in conseguenza al mutamento del suo business model, non più focalizzato unicamente sugli studenti, ha cambiato il suo nome da The Student Hotel a The Social Hub. In Italia The Social Hub ha aperto una prima struttura nel 2018 a Firenze (Firenze Lavagnini), seguita da Bologna nel 2020. L’Italia è destinata a diventare il secondo paese più importante per la società con tre nuove aperture: Roma, Firenze (Belfiore) e Torino. Il primo mercato all’attivo sono i Paesi Bassi dove The Social Hub gestisce 8 strutture e dove è ubicato, ad Amsterdam, il quartier generale della società.

Piano di recupero dell’area Belfiore – The Social Hub

L’area fra viale Belfiore e via Benedetto Marcello, posta appena fuori le mura di Firenze poi sostituite dai viali del Poggi, ha ospitato all’inizio del secolo scorso la filiale della Fiat e poi, una volta dismessa, lasciato spazio a concorsi e progetti mai realizzati fino ad oggi. Ora in quello spazio da tempo abbandonato una nuova architettura ha preso forma inserendosi in una delle ultime grandi trasformazioni urbane della città e contribuendo a una sua ulteriore riqualificazione. La nuova struttura di The Social Hub si trova così in una zona interessata da importanti infrastrutture come la vicina nuova stazione dell’Alta Velocità in costruzione e la nuova linea tranviaria “Stazione SMN – Aeroporto di Peretola”, mentre il viale Belfiore la collega con il polo espositivo della Fortezza da Basso, con la nuova “Città della Musica” e con il Parco delle Cascine. I nuovi interventi e il progetto del complesso ricettivo del Piano di Recupero dei Natalini Architetti (Adolfo Natalini e Fabrizio Natalini) con S.IN.TER. (Alessandro Chimenti e Duccio Chimenti) per “The Social Hub” hanno modificato l’immagine urbana di questa zona contribuendo ad una sua ulteriore ri-qualificazione e riconnettendo alla città un’area industriale per lungo tempo segregata. The Social Hub si compone di due edifici uno su viale Belfiore ed uno su via Benedetto Marcello separati fra loro da una grande galleria a cielo aperto, nuovo boulevard che unisce il quartiere di San Iacopino ai viali. I due edifici, a livello del roof garden, sono collegati fra loro da due ponti sospesi serviti al centro della galleria da una lunga e scenografica scala in metallo. La volumetria dell’architettura nel suo complesso è stata frammentata in diversi elementi come suddiviso in quattro corpi così da suggerire una serie di diversi edifici affacciati sul viale, una sorta di evocazione delle dignitose costruzioni ottocentesche che un tempo punteggiavano i viali. L’angolo dell’edificio su via Benedetto Marcello è stato configurato per instaurare un dialogo con quello prospiciente occupato dall’edificio monumentale del Mazzoni. L’edificio principale è caratterizzato da un portico con grandi aperture che corre lungo tutto il fronte su Viale Belfiore, dove è prevista una zona per la sosta temporanea dei mezzi pubblici e privati. Al piano terra si trovano alcuni spazi comuni quali: sale soggiorno, co-working, ristorante, bakery e spazi commerciali. Dalla hall-reception si sale, attraverso il nucleo centrale formato da ascensori e corpi scala, ai quattro livelli superiori dell’albergo dove sono distribuite le camere e alcuni soggiorni-cucina comuni. La distribuzione interna dei due edifici, sviluppata secondo uno schema che prevede diverse tipologie in unità variabili, avviene attraverso corridoi centrali con le camere affacciate sui fronti esterni, la galleria, le corti interne e quelle aperte sui viali. Il nuovo complesso ricettivo si apre così alla città ricreando nuovi spazi e nuovi tracciati urbani che, in una nuova forma di accoglienza, permettono la fruibilità di tutte le attività proposte a piano terra e, grazie ai collegamenti verticali pubblici, a quelle dei giardini pensili della copertura. All’esterno il grande portico sul viale Belfiore, la galleria centrale, i nuovi marciapiedi, le piste ciclabili e le zone verdi rendono possibile la permeabilità della struttura al passaggio delle persone come una nuova parte di città pronta ad essere vissuta.

Il rooftop di The Social Hub Belfiore

Al quinto piano del nuovo The Social Hub di viale Belfiore a Firenze abbiamo progettato un paesaggio innovativo in linea con la policy di inclusività del nostro committente. Bisogna immaginare un grande rooftop di oltre 1500 metri quadrati che non sono stati relegati a funzioni esclusive per la struttura ma, al contrario, sono stati messi a disposizione della comunità. Un nuovo giardino pensile aperto per chiunque sia interessato, o curioso di scoprire, uno dei più bei tetti panoramici della città dove la vista spazia a 360 gradi. Reso fruibile dalla grande scalinata monumentale sul viale, situato a due passi dalla Fortezza da Basso e dalla stazione di Santa Maria Novella, al quinto piano di questo nuovo complesso, è disponibile un nuovo spazio di qualità che non teme il dialogo tra il pubblico e il privato. Con oltre mille metri di superficie permeabile, il nuovo giardino pensile ospiterà 500 mq circa di prato, 3500 piante perenni, oltre 600 arbusti e ben 55 alberi. Tutta l’area sarà collegata da una pavimentazione colorata e sinuosa in gomma anti-trauma, che potrà funzionare sia da semplice percorso per camminare, oppure da track di allenamento per ci cerca un luogo protetto e scenografico, riservato e sicuro. Tutto questo parco pensile è stato pensato per offrire svariate attività all’aperto senza eccessi: come i tappeti erbosi dove rilassarsi all’aperto lontani e protetti dal traffico cittadino e dall’inquinamento. Abbiamo progettato questo parco con l’idea di rivolgersi al pubblico più vario possibile, senza preclusioni di età, e lo abbiamo fatto senza dimenticare la capacità rigenerative dei giardini. Tutto il parco sospeso sarà molto rispettoso dell’impegno ecologico che ciascuno di noi deve impegnarsi a rispettare a tutela dell’ambiente, ed è stato progettato per essere il più performante possibile con il minor impatto. Al posto delle comuni graminacee, il manto erboso sarà realizzato con piante in grado di consumare molta meno acqua, come Phyla nodiflora e Dicondra: due specie che possono essere gestite con interventi di taglio assai ridotte. Mentre nel selezionare degli arbusti, oltre al criterio di basso consumo idrico, si è optato per una selezione di quelli che hanno la maggiore capacità di assorbimento di CO2 e polveri sottili. In fine si è optato per inserire alcune aree con il solaio potenziato per ospitare una cinquantina di alberi utili a ridurre la temperatura ambientale in maniera naturale, senza aiuto di macchinari. Non abbiamo neppure dimenticato l’arte: è per questo motivo che sono stati inseriti piedistalli che rendono possibile l’esposizione di opere d’arte incorniciate da piante spettacolari e profumate nelle diverse stagioni. Il progetto prevede anche la creazione di una lunga pergola di glicine e numerosi cespugli da bacca, sempreverdi e non, che permettono al rooftop di assolvere alla funzione di vero e proprio corridoio ecologico. Nel disegnare ciò che si può definire come un vero e proprio parco pubblico sopraelevato, non si è rinunciato a rinunciare elementi della tradizione, come le ampie terrazze in pietra serena che offrono la possibilità di trasformarsi in luoghi per la funzionalità attiva e dove svolgere eventi o proiezioni all’aperto. Non manca neanche una zona dedicata alle attività didattiche, dove verrà collocata una area coperta con tavoli, sedute e banchi ci coltivazione. La piscina panoramica sarà accessibile da una lobby dedicata sul tetto adiacente agli spogliatoi e avrà un lungo deck. Ma chi vuole semplicemente scoprire il progetto non rimarrà deluso, trovando a disposizione numerose panchine sparse lungo il percorso: intorno avrà a disposizione un piccolo bar utile a dispensare una colazione, un pranzo veloce o un aperitivo da consumare davanti ad alcune inedite prospettive panoramiche su Firenze.

Charlie MacGregor, CEO e founder di The Social Hub

Charlie MacGregor ha iniziato a lavorare nel settore appena ventenne nel 2003, esplorando nuovi territori e tracciando la strada per l’evoluzione dell’ospitalità basata sulla comunità, un concetto da lui stesso ideato. Con grande forza di volontà, ha fatto crescere The Social Hub, aprendo la prima struttura nel 2012 e raccogliendo più di 3 miliardi di euro dagli investitori sin dalla sua fondazione. L’obiettivo ambizioso di Charlie è cambiare il mondo. Intanto si limita a costruire una comunità e un team di persone motivate a rendere il mondo un posto migliore sotto il tetto di The Social Hub. Oltre a The Social Hub, Charlie dedica gran parte delle sue energie al miglioramento dei campi profughi attraverso la ONG per le crisi umanitarie che ha co-fondato nel 2015, “Movement on the Ground”. La no-profit lavora a diversi progetti in Grecia, Paesi Bassi e Libano e, recentemente, anche in Siria e Turchia. Oltre a fornire aiuti e ripari di emergenza, la sua missione si concretizza in “Camp to campUs”, programmi con l’obiettivo di offrire alle persone in difcoltà nuove opportunità e una vita migliore.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Michael Giuliano, Regional Director of Operations for Italy, The Social Hub

Con una consolidata esperienza nell’hospitality e nel food and beverage, Michael Giuliano sviluppa e gestisce le operazioni delle tre strutture attualmente aperte in Italia a Bologna (Bolognina) e Firenze (Lavagnini e Belfiore). In linea con il modello di business ibrido del gruppo, Michael è a capo sia della parte di business legata all’hospitality che delle relazioni con i partner presenti negli hub guidando un team di circa 200 persone. Precedentemente, ha ricoperto ruoli di rilievo presso alcuni dei principali gruppi dell’hospitality a livello europeo. Elena Cattani, Head of Real Estate Development Italy, The Social Hub Entrata presso il gruppo The Social Hub nel 2018 prima come Development Manager poi assumendo nel 2022 il ruolo di Regional Real Estate Director per l’Italia, è responsabile di tutti gli investimenti e sviluppi immobiliari del gruppo nel Paese, con 3 cantieri a Firenze (Belfiore) – appena concluso -, Roma (San Lorenzo) e Torino (Ponte Mosca). Professoressa Associata dell’Università di Bologna, nel 2024 ha completato il suo Executive MBA alla Bologna Business School. Prima di fare il suo ingresso in The Social Hub, Cattani ha fatto svariate esperienze di progettazione, direzione lavori e project management in Italia e all’estero.





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