a che punto siamo sul dossier energia

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“Energia” è il titolo della terza tavola rotonda dell’ottava edizione de “La Ripartenza, liberi di pensare“, kermesse ideata dal vicedirettore del Giornale, Nicola Porro. Protagonisti sul palco di Palazzo Castiglioni Daniela Gentile (Amministratrice Delegata di Ansaldo Nucleare), Nicola Lanzetta (Direttore Italia del Gruppo Enel), Claudio Descalzi (Amministratore Delegato di Eni), Simone Demarchi (Amministratore Delegato di Axpo Italia), Riccardo Toto (Direttore Generale Renexia S.p.A.

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“Il cambiamento è avvenuto già prima di Trump”

L’ad di Eni Claudio Descalzi si è soffermato sui dossier più roventi in materia di energia: “Non possiamo pensare di poter cambiare le cose senza investimenti e norme adeguate. Siamo un’azienda quotata e interloquiamo con gli investitori. Se fino ad alcuni anni fa la domanda riguardava gli investimenti Esg, da qualche tempo a questa parte le priorità sono cambiate. Trump avrà certamente un’incidenza significativa nella spinta ad aprire la strada verso energie diversificate. L’Europa negli ultimi anni ha modificato l’offerta senza considerare che la domanda rimane prevalentemente orientata al fossile. Il problema dell’Europa è la riduzione della crescita e Trump può cambiare molto poco in questo senso”.

“Italia pronta sul nucleare”

Uno dei temi centrali quando si parla di energia è il nucleare. Così Daniela Gentile, Amministratrice Delegata di Ansaldo Nucleare: “Siamo sopravvissuti, abbiamo creduto nella necessità di mantenere un presidio. Abbiamo partecipato a progetti internazionali che ci hanno spinto a potenziare le tecnologie a tutela della sicurezza. In Europa non si parlava molto di nucleare fino a poco tempo fa. Oggi lo scenario è cambiato ed è diventato meritevole di attenzione sotto il profilo degli investimenti. Le tecnologie hanno fatto numerosi passi avanti dopo l’incidente di Fukushima. Aprire un capitolo sull’energia nucleare in Italia può essere immaginabile, se si adotta un approccio orientato a un utilizzo ridotto”

“Sono stati fatti passi importanti, con sistemi volti a garantire una maggiore sicurezza”, ha aggiunto la Gentile: “Da due anni e mezzo il nucleare ha iniziato a tornare sul tavolo della tassonomia europea e noi abbiamo sempre creduto che sarebbe arrivato il momento auspicato di poter mettere in pratica le nuove energie sicure su cui abbiamo lavorato da anni”. L’Italia è pronta sul nucleare, nonostante si sia fermata sugli impianti ha continuato a operare all’estero sulla supply chain e con le università per ricerca e sviluppo, ha proseguito: “Certo, ha bisogno che ci sia un programma a medio termine che consenta a tutti di fare gli investimenti necessari per poter sviluppare le tecnologie e sviluppare la supply chain relativa a queste nuove tecnologie e prepararsi poi dal 2035 in poi a essere in grado di iniziare a costruire impianti anche sul territorio nazionale”.

“Serve un approccio pragmatico”

Nicola Lanzetta, Direttore Italia del Gruppo Enel, ha sottolineanto che “nel percorso verso la transizione energetica oggi è importante avere un approccio pragmatico e continuare a spingere verso le fonti rinnovabili che hanno un costo molto competitivo e contemporaneamente guardare con attenzione alle nuove tecnologie nucleari per rendere il nostro mix sempre più equilibrato”. “Alla fine di questa giornata mille nuovi impianti saranno stati allacciati alla rete elettrica” ha aggiunto: “Questo perché tanti italiani hanno fatto una scelta straordinaria dotandosi di piccoli impianti di autoproduzione. Anche questa scelta contribuisce al mix necessario a rendere più sano il nostro sistema elettrico”.

“Il problema è la domanda e l’offerta” ha sottolineato Simone Demarchi, Amministratore Delegato di Axpo Italia: “Possiamo mettere il mix che vogliamo, ma contano la domanda e l’offerta. Io non sono contrario a nulla. Il tetto al prezzo? Il problema è che non arriva più gas, perchè va dove lo pagano di più”. Presente alla prestigiosa tavola rotonda anche Riccardo Toto, Direttore Generale Renexia S.p.A., che ha spiegato: “L’eolico offshore è un’opportunità interessante per favorire il mix energetico e garantire l’indipendenza energetica del nostro Paese. Intendiamo costruire una filiera nazionale con pragmatismo e concretezza al di là degli estremismi e degli approcci ideologici”.

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Franco Lodige, 30 gennaio 2025

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