A livello previdenziale la settimana che si avvia a conclusione è stata ricca di novità per quel che riguarda la riforma pensioni, le pensioni anticipate, gli aumenti della pensione e gli scivoli pensionistici. Vediamo una rassegna stampa di tutte le principali novità della settimana.
Novità pensioni
Tra le novità sulle pensioni per il 2025, anche senza una nuova riforma quelle sul calcolo dei trattamenti sono negative per i contribuenti. Le regole di calcolo delle pensioni sono rimaste inalterate. Ma ciò che cambiano sono i moltiplicatori che si usano per trasformare tutto ciò che un contribuente ha versato per la pensione futura, in pensione effettiva. Potrebbe interessarti approfondire: Pensioni più basse, ecco chi ci rimette e perché i lavoratori perdono soldi
Andare in pensione a 67 anni, considerata l’età prevista dalla legge per la pensione di vecchiaia, non è sempre così semplice come potrebbe sembrare. Nonostante il raggiungimento del requisito anagrafico, esistono condizioni ulteriori che possono impedire l’accesso immediato al trattamento previdenziale. Per approfondire leggi: Pensione di vecchiaia, ecco quando 67 anni non bastano più
Più tempo passa più nostalgia c’è tra i contribuenti per le vecchie misure di pensionamento in vigore anni fa. Prima del 1992 uomini in pensione a 60 anni, donne a 55 anni. E con 35 anni di contributi senza limiti di età. Riforma pensioni, eccola: limiti di importo, più contributi, ma flessibilità di 7 anni
Come si fa ad andare in pensione con solo 5 anni di contributi? Se un sistema è basato su un contesto che vede nei 20 anni di contributi la soglia minima da centrare come è possibile farlo con 5 anni soltanto? Scoprilo leggendo: A che età si va in pensione con soli 60 mesi di contributi versati?
Pensioni anticipate e scivoli pensionistici
Pensionamento 2025 con arretrati? Ecco come si può recuperare qualcosa di arretrato presentando la domanda di pensione. Per approfondire leggi: Pensioni anticipate nel 2025, scadenza 28 febbraio da rispettare
Pensione nel 2025, ecco perché è possibile farlo con la combinazione 60+35, per uscire 7 anni prima della pensione di vecchiaia o della pensione anticipata. Per approfondire leggi: Pensione nel 2025 con combinazione 60+35, uscire 7 anni prima ma come?
Nel 2025 infatti saranno diverse le opportunità di pensionamento anche ad età nettamente più basse rispetto ai 67 anni. E infatti si potrà andare in pensione a 62, 63 o 64 anni e con diverse misure. Ecco quali saranno quelle più favorevoli per i pensionati, come permette la normativa in vigore oggi. Per approfondire leggi: La pensione a 62, 63 o 64 anni, ecco chi può farcela e con che requisiti
Aumenti pensioni
Pensionamento 2025 con arretrati? Ecco come si può recuperare qualcosa di arretrato presentando la domanda di pensione. Per approfondire leggi:Pensionamento a 64 anni? Dall’INPS migliaia di euro di arretrati, ecco come
Sei andato in pensione anticipata? A 67 anni potresti richiedere il ricalcolo della pensione che ti spetta. Una decisione recente della Corte di Cassazione porta un’importante novità per chi è già in pensione e ha avuto accesso con una qualsiasi forma di anticipo. Per approfondire leggi: Ecco come chiedere il ricalcolo della pensione a 67 anni per avere un assegno più alto
L’aumento delle pensioni minime è scattato dal 1° gennaio 2025 e ha portato l’importo a passare da 614,77 euro a 616,67 euro. Si tratta certamente di un aumento bassissimo, visto che ammonta a 1,9 euro al mese, ma per ottenere questo beneficio sono state necessarie due rivalutazioni distinte, quella standard e quella eccezionale. Per approfondire leggi: Aumento pensioni minime con rivalutazione standard ed eccezionale, ecco gli importi
Aumenti relativi alla rivalutazione dei trattamenti che riguardano tutte le prestazioni pagate dall’istituto ai pensionati e ai contribuenti. La circolare in questione è la numero 23 del 28 gennaio 2024. Ecco i nuovi importi delle pensioni e dei trattamenti erogati dall’INPS nel 2025. Leggi l’approfondimento; Pensioni 2025, ecco le nuove cifre: assegno sociale, pensioni minime, invalidi e rivalutazione
La nuova circolare dell’INPS sulla perequazione è stata appena pubblicata sul sito dell’Istituto. Stavolta con considerevole ritardo rispetto alla prassi che si ripete ogni anno, la circolare è la numero 23 del 28 gennaio appena trascorso. La stessa conferma che cifre di pensione e di prestazioni o trattamenti i contribuenti percepiranno nel corso del nuovo anno. Ed una variazione in aumento dell’assegno sociale rende la fruizione dello stesso assegno sociale più facile. Per approfondire leggi: La pensione senza contributi, ecco cosa cambia per l’Assegno Sociale nel 2025
Scivoli pensionistici
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