LA CASA PER FORZA ITALIA

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(AGENPARL) – Roma, 1 Febbraio 2025

(AGENPARL) – sab 01 febbraio 2025 LA CASA PER FORZA ITALIA
Berlusconi da sempre ha considerato la casa come il bene primario degli italiani, la casa non solo come investimento da lasciare ai propri figli, ma come luogo in cui vive, cresce, si sviluppa la famiglia stessa.
Per questo Berlusconi ha sempre puntato alla detassazione delle case, soprattutto della prima casa. Ricordiamo l’abolizione dell’imu prima casa e delle tasse di successione per i figli.
Il lavoro e l’impegno di Forza Italia per salvaguardare e sostenere il settore casa continua, Forza Italia ha più volte ribadito che la casa non si tocca e non ci sarà nessun aumento di tasse finché saremo al Governo. Anzi il nostro impegno è per ridurre ulteriormente la pressione fiscale sugli immobili.
Sia il decreto “salva casa” che le linee guida allo stesso decreto permettono di:
– semplificare la burocrazia legata al settore
– favorire il mutamento delle destinazioni d’usopermettendo un uso degli immobili secondo le necessità del momento e valorizzando il patrimonio immobiliare esistente, riducendo la necessità di nuovo consumo di suolo
– intervenire sul recupero dei sottotetti ed i lavori in edilizia libera
– rimediare alle piccole e lievi difformità presenti in tanti immobili che ne hanno bloccato l’utilizzo o la vendita fino ad oggi.
Dopo il fallimento del 110% che ha riguardato solo il 4% delle case italiane ma ha rischiato di compromettere seriamente il Bilancio del nostro Paese, appare evidente che non si possono imporre agli italiani obiettivi irraggiungibili in pochissimi anni al fine di ridurre le classi energetiche degli immobili.
Forza Italia è per il rispetto dell’ambiente che però si deve raggiungere non con battaglie ideologiche ma con pragmatismo. Siamo convinti che gli italiani non vadano obbligati ma conviti dell’utilità degli interventi di efficientamento energetico, con l’aiuto di nuovi bonus equilibrati e stabili nel tempo, ed una legge sulla rigenerazione urbana.
Quella della Rigenerazione urbana sarà una vera e propria rivoluzione, attualmente in discussione al Senato dove è nato un testo unificato di 8 DDL di cui due di Forza Italia.
Promuovere la rigenerazione significa fermare il consumo del suolo, rivitalizzare i nuclei urbani in termini socio-economici, dare vita a città sostenibili, a misura d’uomo. Ma è il momento di fare ancora un passo in più, sostenendo quella che potremmo definire ‘rigenerazione evolutiva’. L’obiettivo, infatti, non è riqualificare edifici o quartieri per riportarli allo stato iniziale, quando sono stati realizzati. Dobbiamo piuttosto farli evolvere nel segno della sostenibilità, affinché, attraverso una partnership virtuosa tra pubblico e privato, le periferie non siano più abbandonate a loro stesse e le nostre città siano caratterizzate da tanti centri, oltre a quelli storici.
Entro il 2050 dovremo abbattere le emissioni inquinanti e la rigenerazione urbana è la strada maestra per farlo. Ecco perché serve una legge quadro nazionale che individui principi e obiettivi comuni senza sopprimere la facoltà delle Regioni e dei Comuni di approfondire secondo le proprie peculiarità. Quanto alle risorse, sono necessari incentivi che siano sostenibili per i conti pubblici e stabili temporalmente: abbiamo bisogno di una prospettiva ventennale che consenta un’adeguata programmazione degli interventi e scongiuri l’innescarsi di nuove spirali inflazionistiche. Contemporaneamente, è necessario sensibilizzare i cittadini sull’importanza della riqualificazione, che serve non solo a tutelare l’ambiente ma anche a generare sensibili risparmi economici.
Per la prima volta potremo pensare non solo a installare un cappotto alla nostra abitazione, come durante il 110, per consentire un risparmio energetico al condominio, o a rifare una strada o magari il centro sportivo in un quartiere. Potremo anche demolire sia edifici pubblici che edifici privati. E potremo ripensare – i Comuni insieme agli investitori privati – interi quartieri o parti di quartiere, ridisegnandoli completamente in base ai criteri del terzo millennio. Dunque usciremo finalmente dal vecchio concetto degli anni ‘50 che voleva le città con una multidimensionalità indirizzata a tenere nello stesso quartiere lo stesso obiettivo. Qui sta la rivoluzione in atto. La rigenerazione implica la valorizzazione delle periferie per rimettere l’uomo al centro, abbandonando la concezione di quartiere dormitorio tipica del secolo scorso. L’obiettivo è anche quello di ridurre il consumo del suolo e le isole di calore urbane.
Agli stati generali della casa di Forza Italia che si terranno a Torino il prossimo 7 giugno presso il centro congressi LINGOTTO ci confronteremo con i protagonisti del settore casa e quindi anche con Confedilizia e parleremo di futuro, rigenerazione urbana, case popolari, una nuova legge sul condominio, un nuovo piano casa per l’Italia, il futuro dei Bonus edilizi, una nuova legge urbanistica.
Antonio Tajani
Vicepremier e Segretario nazionale di Forza Italia
​​​​Ufficio Stampa Gruppo Forza Italia -Berlusconi Presidente
Camera dei deputati – Via degli Uffici del Vicario n. 21 – 00186 – Roma

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